Biscotti Garibaldi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Biscotti Garibaldi
Origini
Altri nomiin Australia: full o'fruit;[1] in Nuova Zelanda: fruitli golden fruit[2]
Luogo d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
DiffusionePaesi anglosassoni
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principali
  • uva sultanina
  • burro
  • farina
  • latte

I biscotti Garibaldi[3] (dall'inglese Garibaldi biscuits) sono dolci tradizionali britannici.

Il biscotto Garibaldi venne ideato nel 1861 da John Carr della Peek Freans di Bermondsey (Londra), che diede tale nome al dolce per sfruttare la fama raggiunta all'epoca dall'omonimo condottiero italiano.[3][4] Si suppone che il biscotto sia ispirato al black bun, un dolce tipico della Scozia, paese di origine di Carr.[5]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

I biscotti Garibaldi sono composti da due strati di pasta biscotto che racchiudono uno strato mediano di uva sultanina schiacciati, e vengono consumati assieme al tè.[3][6] I biscotti Garibaldi presentano diverse analogie con la Eccles cake, i flies' graveyard, e i Golden Raisin Biscuits, che erano un tempo prodotti dalla storica Sunshine Biscuits.

  1. ^ (EN) FullO'Fruit, su arnotts.com.au. URL consultato il 14 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) Fruitli, su griffins.co.nz. URL consultato il 14 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
  3. ^ a b c John Dickie, Con gusto - Storia degli italiani a tavola, Laterza, 2021, Capitolo dieci - Torino, 1846. «Viva l'Italia!».
  4. ^ [1]
  5. ^ (EN) Clark McGinn, The Ultimate Guide to Being Scottish, Luath, 2014, p. 44.
  6. ^ (EN) Garibaldi biscuits, su bestrecipes.com.au. URL consultato il 14 ottobre 2021.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]