Bindo Galli

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Bindo Galli

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato26 maggio 1939 –
LegislaturaXXX
Incarichi parlamentari
  • Commissione dell'educazione nazionale e della cultura popolare
  • Commissione degli affari interni e della giustizia
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneMagistrato

Bindo Galli (Mantova, 23 ottobre 1871Ostiglia, 26 giugno 1952) è stato un magistrato e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrato in magistratura nel 1896 ha percorso tutta la carriera fino a diventare primo presidente della Corte d'appello di Genova. Nel 1920 ha diretto il dipartimento giustizia presso la commissione interalleata per l'alta Slesia. Nel 1934 ha presieduto la corte suprema del plebiscito della SAAR. Insigne giurista di sentimenti tendenzialmente antifascisti, dopo l'8 settembre 1943 rifiuta di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Frettolosamente dichiarato decaduto dall'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo con sentenza del 29 marzo 1946 la sua figura viene difesa dal Comitato di liberazione nazionale di Mantova e la decisione viene annullata il successivo 24 giugno.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Polonia restituta - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316512162 · GND (DE1073334457 · WorldCat Identities (ENviaf-316512162