Bernard Derrida

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Bernard Derrida (El-Biar, 12 dicembre 1952) è un fisico francese, noto per i suoi contributi alla meccanica statistica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cugino del noto filosofo Jacques Derrida, nacque nell'Algeria francese nel 1952, ma si trasferì con la sua famiglia in Francia nel 1962, qualche settimana prima della proclamazione d'indipendenza. Nel 1971 riuscì a entrare all'École normale supérieure, ottenendo l'agrégation nel 1974, la tesi di terzo ciclo nel 1976 e la tesi di Stato nel 1979, su argomenti di meccanica statistica. Dal 1979 al 1993 è stato ricercatore presso i laboratori del Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives a Paris-Saclay, diventando poi professore all'Università Pierre e Marie Curie e all'École normale supérieure. Nel 2010 gli è stato riconosciuto il massimo riconoscimento nel campo della fisica statistica, la medaglia Boltzmann. Dal 2015 occupa la cattedra di fisica statistica al Collège de France.[1][2]

Ricerche[modifica | modifica wikitesto]

Derrida si è occupato nel tempo di varie tematiche appartenenti alla fisica statistica, come i sistemi disordinati[3], le reti complesse[4][5], i sistemi lontani dall'equilibrio termodinamico[6] e varie applicazioni della fisica statistica alla biologia[7].

Fra i suoi contributi più famosi, l'introduzione e lo studio del "modello ad energie random"[8], che risulta essere uno dei più semplici modelli con disordine ad esibire una transizione di fase analoga a quella dei più famosi vetri di spin: questo modello infatti risulta essere un caso limite in cui un sistema disordinato, il modello p-spin[9], ha interazioni a raggio infinito. L'importanza storica di questo modello fu anche che, grazie alla sua semplicità, permise di interpretare in modo migliore nel contesto dei vetri di spin il cosiddetto "metodo delle repliche" introdotto da Edwards[10]. Esso, infatti, se usato in determinati modelli fra cui il famoso modello di Sherrington-Kirkpatrick, sembrava portare a risultati paradossali. Quasi contemporaneamente a Derrida, Giorgio Parisi avrebbe proposto una soluzione coerente per questo modello[11][12][13][14], la cui correttezza, poi provata in modo matematicamente rigoroso da Guerra e Talagrand, fu inizialmente accettata anche alla luce degli studi di Derrida.

Un suo altro famoso lavoro, in collaborazione con T. Bodineau[15], riguarda invece lo studio degli scambi di calore in sistemi a contatto con più bagni termici con dinamica Markoviana: la relazione trovata, detta "di fluttuazione" permette di legare le temperature dei bagni con le fluttuazioni rare del calore usando la matematica della teoria delle grandi deviazioni, in analogia con quanto trovato in altri sistemi similari, per citare i più importanti, da Gallavotti, Cohen e da Lebowitz e Spohn[16].

Inoltre, Derrida è noto per i suoi contributi allo studio dei cosiddetti modelli ASEP (asymmetric exclusion principle) e TASEP (totally asymmetric exclusion principle), che si sono rivelati fondamentali per una maggiore comprensione dei sistemi fuori dall'equilibrio termodinamico.

Infine, Derrida è stato un pioniere nello studio delle reti complesse, pubblicando importanti articoli a metà degli anni '80. Questa teoria, in virtù della sua interdisciplinarità, si sarebbe maggiormente affermata a partire dagli anni '90, visto anche il suo legame con la teoria dei sistemi disordinati.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Biographie, su college-de-france.fr. URL consultato il 7 aprile 2022.
  2. ^ Bernard DERRIDA, su lps.ens.fr. URL consultato il 7 aprile 2022.
  3. ^ Bernard Derrida, Random-energy model: An exactly solvable model of disordered systems, in Physical Review B, vol. 24, n. 5, 1º settembre 1981, pp. 2613–2626, DOI:10.1103/PhysRevB.24.2613. URL consultato il 7 aprile 2022.
  4. ^ (EN) B. Derrida e G. Weisbuch, Evolution of overlaps between configurations in random Boolean networks, in Journal de Physique, vol. 47, n. 8, 1º agosto 1986, pp. 1297–1303, DOI:10.1051/jphys:019860047080129700. URL consultato il 7 aprile 2022.
  5. ^ (EN) B. Derrida e Y. Pomeau, Random Networks of Automata: A Simple Annealed Approximation, in Europhysics Letter, vol. 1, n. 2, 1986, pp. 45. URL consultato il 17 novembre 2023.
  6. ^ (EN) B. Derrida, An exactly soluble non-equilibrium system: The asymmetric simple exclusion process, in Physics Reports, vol. 301, n. 1, 1º luglio 1998, pp. 65–83, DOI:10.1016/S0370-1573(98)00006-4. URL consultato il 7 aprile 2022.
  7. ^ (EN) Paul G. Higgs e Bernard Derrida, Genetic distance and species formation in evolving populations, in Journal of Molecular Evolution, vol. 35, n. 5, 1º novembre 1992, pp. 454–465, DOI:10.1007/BF00171824. URL consultato il 7 aprile 2022.
  8. ^ Bernard Derrida, Random-energy model: Limit of a family of disordered models, in Physical Review Letters, vol. 45, 1º luglio 1981, pp. 79-82. URL consultato il 17 novembre 2023.
  9. ^ A. Barrat, The p-spin spherical spin glass model, 7 gennaio 1997. URL consultato il 17 novembre 2023.
  10. ^ A. J. Chompff, Seymour Newman e American Chemical Society, Polymer networks: structure and mechanical properties proceedings., Plenum Press, 1971, ISBN 978-1-4757-6210-5, OCLC 753430427. URL consultato il 21 luglio 2022.
  11. ^ (EN) G. Parisi, Infinite Number of Order Parameters for Spin-Glasses, in Physical Review Letters, vol. 43, n. 23, 3 dicembre 1979, pp. 1754–1756, DOI:10.1103/PhysRevLett.43.1754. URL consultato il 21 luglio 2022.
  12. ^ (EN) G Parisi, The order parameter for spin glasses: a function on the interval 0-1, in Journal of Physics A: Mathematical and General, vol. 13, n. 3, 1º marzo 1980, pp. 1101–1112, DOI:10.1088/0305-4470/13/3/042. URL consultato il 21 luglio 2022.
  13. ^ G Parisi, A sequence of approximated solutions to the S-K model for spin glasses, in Journal of Physics A: Mathematical and General, vol. 13, n. 4, 1º aprile 1980, pp. L115–L121, DOI:10.1088/0305-4470/13/4/009. URL consultato il 21 luglio 2022.
  14. ^ G Parisi, Magnetic properties of spin glasses in a new mean field theory, in Journal of Physics A: Mathematical and General, vol. 13, n. 5, 1º maggio 1980, pp. 1887–1895, DOI:10.1088/0305-4470/13/5/047. URL consultato il 21 luglio 2022.
  15. ^ Bernard Derrida e T. Bodineau, Cumulants and large deviations of the current through non-equilibrium steady states, in Comptes Rendus Physique, vol. 8, n. 5-6, 2007-06, pp. 540-555. URL consultato il 17 novembre 2023.
  16. ^ Joel Lebowitz e Herbert Spohn, A Gallavotti–Cohen-Type Symmetry in the Large Deviation Functional for Stochastic Dynamics, in Journal of Statistical Physics, vol. 95, 1999-04, pp. 333-365. URL consultato il 17 novembre 2023.
  17. ^ Bernard Derrida | Liste des membres de l'Académie des sciences / D | Listes par ordre alphabétique | Listes des membres | Membres | Nous connaître, su academie-sciences.fr. URL consultato il 7 aprile 2022.
  18. ^ Les membres - Institut Universitaire de France, su iufrance.fr. URL consultato il 7 aprile 2022.
  19. ^ (EN) C3 C3, C3: Awards - IUPAP: The International Union of Pure and Applied Physics, su iupap.org, 8 marzo 2021. URL consultato il 7 aprile 2022.
  20. ^ Academy of Europe: Derrida Bernard, su ae-info.org. URL consultato il 7 aprile 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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