Benoît Gréan

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Benoît Gréan

Benoît Gréan (Strasburgo, 26 luglio 1957) è un poeta e traduttore francese

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi classici (un capes di lettere classiche) e di musica (suona il violoncello), all'inizio degli anni Ottanta si è trasferito dalla Francia a New York, per poi stabilirsi dal 1994 a Roma, dove è professore certifié.[1]

Dopo la pubblicazione di singole poesie (Avril) nel 2000 sulla rivista PO&SIE fondata e diretta da Michel Deguy[2], Gréan ha esordito in volume con Mai (Atelier de l'agneau, 2001), per poi pubblicare altri undici libri di poesia. Molte delle sue opere sono state tradotte e pubblicate in tedesco, greco, italiano e inglese. Tra il 2011 e il 2012, la casa editrice tedesca Hochroth [3] lo ha pubblicato bilingue [4]. Nel 2013, il libro Monstres tièdes, tradotto da Massimo Sannelli, viene pubblicato in edizione italiana bilingue (Mostri tiepidi) dalla casa editrice Empirìa, con prefazione di Valerio Magrelli [5]. Nel 2014, lo stesso Monstres tièdes viene tradotto in greco da Efi Hatziforou (Chliara terata) e pubblicato dalla casa editrice Endymion.

Particolarmente sensibile alla lezione dei classici, specie degli epigrammatisti greci (Teocrito, Antologia greca) e latini (Catullo, Marziale), affascinato dalla forma-frammento e dalla lirica erotico-passionale (Saffo, Simonide), Gréan nel corso della sua carriera ha sperimentato anche la contaminazione con altre espressioni artistiche, collaborando con artisti contemporanei e musicisti.

Oltre ad aver partecipato a diversi numeri della rivista Frau und Hund dell'artista tedesco Markus Lüpertz, Gréan ha più volte collaborato con l'artista italiana Luisa Gardini, autrice di una litografia[6] per il libro d'artista 80 [7] e di diversi contributi grafico-pittorici per Mai, Monstres tièdes, corps et riens, [8] Successions, à, Rideau, Sonnets des satiétés e Petite messe solennelle. La stessa Gardini ha trasformato Monstres tièdes in un proprio libro, WPMT15, pubblicato da Cythère critique nel 2005 (ISBN 978-88-901696-2-5). Frutto della collaborazione tra Gréan e Gardini sono anche un poster edito da Atelier de l'agneau nel 2003 e una serie di segnalibri pubblicati da Ecbolade nel 2004.

Ancora, opere della pittrice francese Caroline Coppey [9] appaiono in PSA 14 e Extinctions, e Bleu jour si basa sul lavoro della stessa artista. A riprova dell'interesse di Gréan per l'arte visiva, il suo libro à [10] contiene diverse poesie dedicate all'opera generale di Gardini, Coppey e Giorgio Bevignani [11] [12] [13].

Particolare attenzione la poesia di Gréan ha suscitato e riservato anche nei confronti della musica: compositori quali Michèle Reverdy, Pierre Strauch, Gilles Schuehmacher, Amy Clarkson e Mathieu Robert hanno lavorato alla sua poesia, e sul libro corps et riens il compositore Valerio Sannicandro [14] ha basato il proprio Corps/Riens, eseguito per la prima volta a Kyoto il 13 novembre 2015. [15]

Oltre che in volume e in libri d'artista, poesie di Gréan sono state pubblicate su varie riviste, nazionali e internazionali, come la già citata PO&SIE, [16] Poésie 2000, Le Mâche-Laurier, Larevue* [17], Noniouze, Décharge, Marge 707, Moriturus, Le frisson esthétique, Hapax, L'intranquille in Francia; Calendrier de la poésie francophone e MIDI in Belgio; RBL (Revue de Belles-Lettres) in Svizzera; Exit in Canada; Pagine, Offerta Speciale, BINA, SUD e L'Age d'or in Italia; Nea Hestia in Grecia; Artic, Frau und Hund e hochroth in Germania; Wespennest in Austria; Sentinel Literary Quarterly in Gran Bretagna; The Brooklyn Rail [18] negli Stati Uniti.

Alla scrittura poetica, Gréan ha sempre affiancato un'attività come traduttore, specialmente dall'italiano, contribuendo a far conoscere in Francia diversi autori italiani, noti e meno noti, come Mariangela Guatteri, [19] Guido Mazzoni, [20] Marco Caporali, Sacha Piersanti, [21] Alessandro Anil, Stefano Bottero, Antonio Francesco Perozzi, Flaminia Rocca [22].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ fissile-editions.net, http://www.fissile-editions.net/AUTEURS/grean.html.
  2. ^ (FR) Benoît Gréan – Po&sie, su po-et-sie.fr. URL consultato il 18 luglio 2023.
  3. ^ hochroth.de, http://www.hochroth.de/.
  4. ^ hochroth.de, http://www.hochroth.de/thema/benoit-grean/.
  5. ^ empiria.com, http://www.empiria.com/libro.asp?id=259.
  6. ^ luisagardini.com, http://www.luisagardini.com/.
  7. ^ cythere-critique.com, http://www.cythere-critique.com/.
  8. ^ atelierdelagneau.com, http://atelierdelagneau.com/nome/117-corps-et-riens-9782930188898.html.
  9. ^ caroline-coppey.com, http://www.caroline-coppey.com/.
  10. ^ Copia archiviata, su alidades.librairie.assoc.pagespro-orange.fr. URL consultato il 18 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2016).
  11. ^ rhuthmos.eu, http://rhuthmos.eu/spip.php?article1235.
  12. ^ rhuthmos.eu, http://rhuthmos.eu/spip.php?article1233.
  13. ^ rhuthmos.eu, http://rhuthmos.eu/spip.php?article1234.
  14. ^ valeriosannicandro.eu, http://www.valeriosannicandro.eu/.
  15. ^ soundcloud.com, https://soundcloud.com/valeriosannicandro/corpsriens.
  16. ^ po-et-sie.fr, https://po-et-sie.fr/contributeur/benoit-grean/.
  17. ^ (FR) La revue * 2022, su julien nègre éditeur. URL consultato il 20 luglio 2023.
  18. ^ intranslation.brooklynrail.org, https://intranslation.brooklynrail.org/french/from-tepid-monsters-by-benoit-grean/.
  19. ^ mariangelaguatteri.wordpress.com, https://mariangelaguatteri.wordpress.com/2020/10/22/revue-la-barque-dans-larbre-2-testi-di-mariangela-guatteri-tradotti-da-benoit-grean/.
  20. ^ alidades.fr, http://www.alidades.fr/Mazzoni.html.
  21. ^ atelierdelagneau.com, https://atelierdelagneau.com/fr/l-intranquille/236-l-intranquille-n17-9782374280318.html.
  22. ^ (FR) L'Intranquille n° 24 (avril-oct. 2023), su Matrana. URL consultato il 18 luglio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN221793947 · ISNI (EN0000 0003 6188 0323 · Europeana agent/base/96552 · BNF (FRcb135757210 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-221793947
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