Benedetto Majorana della Nicchiara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Benedetto Majorana della Nicchiara

Presidente della Regione Siciliana
Durata mandato23 febbraio 1960 –
29 giugno 1961
PredecessoreSilvio Milazzo
SuccessoreSalvatore Corallo

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1972 –
1976
LegislaturaVI
Gruppo
parlamentare
MSI-DN

Dati generali
Partito politicoUomo Qualunque
poi Partito Nazionale Monarchico
poi Unione Siciliana Cristiano Sociale
poi Democrazia Cristiana
poi Partito Liberale Italiano
poi Movimento Sociale Italiano

Benedetto Majorana della Nicchiara (Catania, 18 agosto 1899Catania, 22 novembre 1982) è stato un politico italiano, presidente della Regione Siciliana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Don Giuseppe Majorana, barone della Nicchiara, e di Donna Fernanda Paternò Castello dei duchi di Carcaci, venne battezzato coi nomi di Benedetto Francesco di Paola Michele Maria Agatino; fu esponente del ramo baronale dei Majorana, famiglia dell'aristocrazia terriera. Sposò sua cugina prima Donna Ilaria Maria Paternò Castello di Carcaci da cui ebbe Giuseppe e Ferdinando.

Fu presidente dell'Associazione provinciale agricoltori di Catania, e nel 1947 sindaco di Militello in Val di Catania con l'Uomo Qualunque. Nell'aprile 1947 è candidato per le prime elezioni regionali nella lista liberal qualunquista e nel 1951 subentra nella prima Assemblea regionale siciliana, dove si era candidato [1]. Rieletto al rinnovo dell'ARS nel 1952, sempre nel collegio di Catania, aderì al gruppo del Partito Nazionale Monarchico, di cui era componente del Consiglio nazionale. Nel 1955 venne confermato con il PNM e fu eletto vice presidente dell'Assemblea regionale siciliana.

Aderì alla maggioranza trasversale che portò Silvio Milazzo alla presidenza della Regione. Nelle elezioni del 1959 si candida con l'Unione Siciliana Cristiano Sociale e viene eletto nel collegio catanese. Nei successivi due governi di Milazzo è vice presidente della Regione e assessore alla Finanze. La DC, in quel momento all'opposizione, punta proprio su di lui per ribaltare la maggioranza e lo candida alla presidenza della Regione. Viene eletto il 23 febbraio 1960 e il suo governo durerà fino al 29 giugno del 1961[2]. Deluso dall'atteggiamento dei dirigenti democristiani, si dimette anticipatamente anche da deputato il 22 febbraio 1963[3], aderisce al PLI. Non venne rieletto e divenne consigliere nazionale di Confagricoltura.

Nel 1972 viene eletto senatore nella circoscrizione Sicilia con il MSI-DN e fu membro della commissione agricoltura fino al 1976.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Stella d'oro al merito rurale - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Regione Siciliana Successore
Silvio Milazzo 23 febbraio 1960 - 29 giugno 1961 Salvatore Corallo
Controllo di autoritàVIAF (EN307383883 · SBN PALV016161