Barbara Lezzi

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Barbara Lezzi

Ministro per il Sud
Durata mandato1º giugno 2018 –
5 settembre 2019
PresidenteGiuseppe Conte
PredecessoreClaudio De Vincenti (coesione territoriale e mezzogiorno)
SuccessoreGiuseppe Provenzano (Sud e coesione territoriale)
Sito istituzionale

Senatrice della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII:
Movimento 5 Stelle

XVIII:
Movimento 5 Stelle (dal 27.3.18 al 18.2.21)
Misto - NI (dal 19.2.21 al 26.1.22)
C.A.L. Costituzione Ambiente Lavoro - Idv (27.1.22)
Misto - NI (dal 28.1.22 al 26.4.22)
C.A.L. Costituzione Ambiente Lavoro - Alternativa - PC - IdV (dal 27.4.22)

CircoscrizionePuglia
Collegio6 (Nardò)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2021)
In precedenza:
M5S (2009-2021)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico
ProfessioneImpiegata

Barbara Lezzi (Lecce, 24 aprile 1972[1]) è una politica italiana, dal 1º giugno 2018 al 5 settembre 2019 ministro per il Sud del governo Conte I.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomata nel 1991 presso l'istituto tecnico Grazia Deledda di Lecce per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, viene assunta l'anno dopo presso un'azienda del settore commercio con la qualifica di impiegata e dove lavora per circa vent'anni.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Tra le prime ad aderire al M5S partecipando all'organizzazione dei due "V-day" e ai comitati in favore dell'acqua pubblica, nelle consultazioni politiche del 2013 viene eletta senatrice della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Puglia, nelle liste del Movimento 5 Stelle, divenendo vicepresidente della Commissione permanente bilancio e programmazione economica, e membro della Commissione permanente per le politiche europee. Diventa famosa portandosi il primo giorno in Parlamento un apriscatole con cui "aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno".[2] Negli stessi mesi viene anche coinvolta in una vicenda di nepotismo per avere assunto come portaborse la figlia del compagno.[3]

Nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018, promette che in caso di elezione si sarebbe battuta per la chiusura dello stabilimento dell'Ilva di Taranto, poiché inquinante e dannoso per la salute della popolazione, e per il blocco del Gasdotto Trans-Adriatico (TAP)[4]; viene eletta al Senato per un secondo mandato nella XVIII legislatura nel collegio salentino di Nardò con quasi il 40% dei voti battendo Massimo D'Alema (LeU), lo sfidante del centrodestra Luciano Cariddi e Teresa Bellanova (PD).[2][5]

Il 5 novembre 2019, in seguito alla volontà di Arcelor Mittal di lasciare lo stabilimento di Taranto, con un intervento al Senato spiega all'opposizione leghista, che nel governo precedente aveva rimosso l'immunità penale al gruppo imprenditoriale insieme al M5S, che la salute pubblica dei cittadini vale più di qualche punto di PIL e visto che alle elezioni politiche 2018 era stata eletta anche per il tema ambientale dell'Ex-Ilva continuerà a portare avanti queste battaglie rappresentando l'intero Movimento 5 Stelle e non un gruppo di dissidenti.

Appartiene all'ala più movimentista e ortodossa del M5S e per le sue posizioni politiche viene considerata vicina all'ex deputato Alessandro Di Battista e alla consigliera regionale pugliese Antonella Laricchia.

Il 17 febbraio 2021 è una dei 15 senatori del M5S a votare contro la fiducia al Governo Draghi.

Il giorno dopo, 18 febbraio 2021, il Capo politico del M5S, Vito Crimi, annuncia l'espulsione dei 15 senatori che hanno votato contro la fiducia al governo nel giorno precedente.

Il 27 aprile 2022 con alcuni ex M5S e i senatori del Partito Comunista e di Italia dei Valori dà vita al gruppo parlamentare C.A.L. (Costituzione Ambiente Lavoro) - PC - IdV.[6]

Ministro per il Sud[modifica | modifica wikitesto]

A seguito dell'accordo post-elettorale tra Movimento 5 Stelle e Lega, viene nominata ministro per il Sud nel governo Conte I. Cessa dall'incarico il 5 settembre 2019 con la formazione del Governo Conte II.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 si sposa con Rocco Zaminga, commercialista. La coppia ha un figlio nato nel 2016 di nome Cristiano Attila.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda di attività - Barbara LEZZI - XVII Legislatura -Dati anagrafici e incarichi, su senato.it. URL consultato il 28 ottobre 2021.
  2. ^ a b Barbara Lezzi, "pasionaria 5S" regina dei voti in Salento, su ansa.it, 31 maggio 2018. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  3. ^ "Sì, ho assunto la figlia del mio compagno, ora andrà via ma non ho violato il codice M5S", su repubblica.it, 6 novembre 2013. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  4. ^ Cosa fanno i ministri di cui non si parla, in Il Post, 11 novembre 2018. URL consultato l'11 novembre 2018.
  5. ^ Annalisa Cuzzocrea, Barbara Lezzi dispersa nel Sud tra l'Ilva che bolle e gli ulivi del Tap, Affari&Finanza, 13 agosto 2018, p. 6
  6. ^ A volte ritornano: in Senato ecco il gruppo C.A.L. con Partito Comunista e Idv, su Dire.it, 3 maggio 2022. URL consultato il 4 maggio 2022.
  7. ^ Lecce, il ministro Barbara Lezzi partecipa a un convegno con il figlio in braccio, su tg24.sky.it, 20 luglio 2018. URL consultato il 15 ottobre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro per il Sud Successore
Claudio De Vincenti dal 1º giugno 2018 al 5 settembre 2019 Giuseppe Provenzano