Balloonfest '86

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Il Balloonfest '86 è stato un evento svoltosi il 27 settembre 1986 durante il quale la filiale di Cleveland (Stati Uniti d'America) dell'organizzazione non profit United Way of America (oggi United Way Worldwide) stabilì il record mondiale di rilascio di palloncini, lanciando quasi un milione e mezzo di pezzi.[1] L'evento voleva essere una innocua manifestazione pubblicitaria atta a raccogliere fondi a scopo di beneficenza ma i palloncini, invece di volare in cielo, furono sospinti a bassa quota sulla città, il lago Erie e il territorio circostante, causando problemi al traffico e al vicino aeroporto. L'evento interferì anche con le attività della guardia costiera statunitense, impegnata nella ricerca di due pescatori dispersi che furono poi ritrovati affogati.[2] In conseguenza di questo, gli organizzatori e la città furono chiamati sul banco degli imputati in molte cause civili che si tramutarono in milioni di dollari di risarcimenti danni,[2] tramutando l'evento in un colossale flop economico.[3]

Preparativi[modifica | modifica wikitesto]

Il grattacielo Terminal Tower che sovrasta Public Square, luogo dell'evento.

I preparativi della manifestazione furono coordinati dalla Balloonart by Treb, un'azienda con sede a Los Angeles di proprietà di Treb Heining, che impiegò sei mesi ad approntare il tutto. Al fine di contenere i palloncini fu costruita una struttura rettangolare lunga 76 m e larga 46, formata da una rete metallica ancorata a quattro blocchi di cemento e situata nella parte sud-occidentale di Public Square, a Cleveland.[1][4] Al di sotto della rete, più di 2.500 studenti, coadiuvati da altri volontari, spesero ore e ore gonfiando palloncini con elio, palloncini che venivano poi lasciati volare fino all'interno della rete.[2][3][5] Il progetto originario della United Way prevedeva di rilasciare due milioni di palloncini, ma in effetti l'ammontare totale fu di circa 1,4 milioni.[4] Come testimonial per la raccolta fondi la United Way arruolò principalmente bambini, i quali vendevano sponsorizzazioni chiedendo un'offerta di un dollaro per due palloncini.[4]

Lancio[modifica | modifica wikitesto]

Sabato 27 settembre 1986, con un fronte temporalesco in avvicinamento, gli organizzatori decisero di anticipare il rilascio dei palloncini alle 13:50 EDT. Così i circa 1,5 milioni di palloncini volarono su Public Square, circondando la Terminal Tower e facendo sì che la manifestazione battesse il precedente record mondiale, segnato solo l'anno prima, durante la festa per il trentesimo anniversario di Disneyland.[2]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Come è noto, tipicamente un palloncino riempito con elio e lasciato andare in ambiente aperto vola per diverso tempo prima di sgonfiarsi del tutto e ricadere sulla Terra.[6] Nel caso del Balloonfest '86, invece, i palloncini si scontrarono con un fronte di aria fredda e pioggia che li spinse verso il basso, ancora gonfi, portandoli a invadere strade e corsi d'acqua in tutto l'Ohio nord-orientale. Nei giorni successivi all'evento, moltissimi palloncini finirono anche sulla riva canadese del lago Erie.[5]

Due pescatori, Raymond Broderick e Bernard Sulzer, che erano usciti per una battuta di pesca nel lago Erie il 26 settembre, furono dichiarati dispersi dalle proprie famiglie il giorno dell'evento. I soccorritori avvistarono la loro barca da 4,9 m ancorata a ovest del frangiflutti di Edgewater Park ma l'elicottero di soccorso della guardia costiera ebbe molte difficoltà nel raggiungere l'area proprio a causa della valanga di palloncini in cui si ritrovò immerso.[7] Un'altra squadra provò a raggiungere la zona con una barca per individuare i due pescatori, ma, stando a quanto riferito dagli agenti della guardia costiera, i palloncini sul pelo dell'acqua resero impossibile vedere se qualcuno fosse nel lago.[2] Il 29 settembre le ricerche dei due pescatori furono quindi sospese. Solo dopo alcuni giorni i loro corpi furono infine riportati a riva e la moglie di uno dei due citò in giudizio la United Way di Cleveland e la compagnia organizzatrice del Balloonfest '86 per la somma di 3,2 milioni di dollari. La causa fu poi conclusa privatamente con un accordo di cui non sono stati rivelati i termini.[8]

Un'altra causa fu quella intentata alla United Way di Cleveland da Louise Nowakowsk. Uno dei cavalli della Nowakowsk imbizzarritosi a causa dei palloncini arrivati nella Contea di Medina, in Ohio, iniziò a fuggire riportando danni permanenti che gli impedirono di continuare a gareggiare. Anche in questo caso la causa, in cui la Nowakowsk aveva chiesto un risarcimento di 100.000 dollari, fu chiusa con un accordo tra le parti di cui non furono mai rivelati i termini.[2]

L'aeroporto Burke Lakefront di Cleveland, dovette tenere chiusa una pista per più di un'ora e mezzo dopo l'arrivo dei palloncini,[2][3] e furono riportati anche diversi incidenti automobilistici dovuti al fatto che i conducenti delle autovetture sterzavano per evitare il flusso di palloncini o distoglievano lo sguardo dalla strada per osservare lo spettacolo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gail Ghetia Bellamy, Cleveland Summertime Memories: A Warm Look Back, Gray & Company, 2013, p. 65, ISBN 1938441508.
  2. ^ a b c d e f g John Kroll, Balloonfest 1986, the spectacle that became a debacle: Cleveland Remembers, The Plain Dealer, 15 agosto 2011. URL consultato il 22 maggio 2018.
  3. ^ a b c d Michael O'Malley, 25 years ago, thousands watched a balloon launch on Public Square, su blog.cleveland.com, The Plain Dealer, 26 settembre 2011. URL consultato il 22 maggio 2018.
  4. ^ a b c Simon McCormack, Releasing 1.5 Million Balloons Into The Air Is A Bad Idea, su huffingtonpost.com, The Huffington Post, 24 aprile 2014. URL consultato il 22 maggio 2018.
  5. ^ a b Tom Livingston, Cleveland's 1986 Balloonfest, the world record that went bust, WEWS, 8 agosto 2013. URL consultato il 22 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2015).
  6. ^ Balloon HQ Presents: Balloon Releases and the Environment, su balloonhq.com, Balloon HQ. URL consultato il 22 maggio 2018.
  7. ^ Jordan Kushins, That Time Cleveland Released 1.5 Million Balloons and Chaos Ensued, su gizmodo.com, Gizmodo, 22 aprile 2014. URL consultato il 22 maggio 2018.
  8. ^ Il disastro dei palloncini a Cleveland, su ilpost.it, Il Post, 2 aprile 2014. URL consultato il 22 maggio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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