Baldovino del Belgio (1869)

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Baldovino
Principe della Corona del Belgio
Stemma
Stemma
In carica1869 –
1891
NascitaBruxelles, 3 giugno 1869
MorteBruxelles, 23 gennaio 1891 (21 anni)
Luogo di sepolturaCripta Reale di Laeken
DinastiaSassonia-Coburgo-Gotha
PadreFilippo del Belgio (1837-1905)
MadreMaria di Hohenzollern-Sigmaringen
ReligioneCattolicesimo

Baldovino del Belgio (Baudouin Léopold Philippe Marie Charles Antoine Joseph Louis[1]; Bruxelles, 3 giugno 1869Bruxelles, 23 gennaio 1891), principe del Belgio[1], fu erede apparente al trono del Belgio dal 1869 al 1891.

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Baldovino in tenera età

Baldovino era il figlio maggiore del conte di Fiandra Filippo e della contessa Maria, nata principessa di Hohenzollern-Sigmaringen[1]. I suoi nonni paterni erano il re Leopoldo I del Belgio e la sua seconda moglie, la regina Luisa d'Orléans; quelli materni il principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e la principessa Giuseppina di Baden.

Fu principe ereditario del trono del Belgio dal 1869, anno della sua nascita e anno di morte del cugino Leopoldo del Belgio (1859-1869), unico figlio maschio del re Leopoldo II, fratello di suo padre Filippo, e della regina consorte Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena.

Maria di Hohenzollern-Sigmaringen con Baldovino e i fratelli

Crebbe nel palazzo di Rue de la Régence a Bruxelles, con i tre fratelli minori Enrichetta, Giuseppina e Alberto I.

Baldovino, principe del Belgio

Come il fratello Alberto I, parlava sia il fiammingo che il vallone. Né suo padre né il re li conoscevano[2]. A ventun anni dichiarò di essere un tradizionalista, perché, affermò, «solo nella tradizione risiede la vera forza». Precisò anche di non essere né moderno, né liberale, né rivoluzionario[2].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

I funerali di Baldovino il 29 gennaio 1891

Morì a soli ventun anni il 23 gennaio del 1891, in soli due giorni, stroncato da una polmonite provocata dall'influenza russa.

Sui giornali dell'epoca ci fu mistero e scandalo[2][3]. A causa della morte così repentina, si ipotizzò che Baldovino fosse stato ucciso in una rissa o, addirittura, in un duello per via di una donna. Si fecero anche paragoni con la vicenda di Mayerling, anche se, secondo quanto scrisse la sorella Enrichetta[2], Baldovino durante i funerali dell'arciduca Rodolfo d'Asburgo-Lorena provò un forte disgusto per tutta quella drammatica storia, e diventava aggressivo e violento quando se ne parlava.

La morte di Baldovino fu una prova durissima[2] per tutta la famiglia. Lo zio Leopoldo II lo rimpianse sia come erede al trono, sia come marito della figlia cadetta Clementina, con la quale era progettato il matrimonio di Baldovino[2].

Il fratello Alberto I, succedutogli nel ruolo di principe ereditario, lo ricordò per tutta la vita dicendo: "Lui avrebbe fatto tutto meglio di me..."[2].

Essendo morto in giovane età, Baldovino sopravvive nei ricordi dei fratelli (aneddoti familiari e note nei diari giovanili) e anche nelle parole della scrittrice rumena Elena Vacaresco, la quale, avendolo incontrato, lo paragonò a Lohengrin[2].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Sofia Antonio di Brunswick-Wolfenbüttel  
Leopoldo I del Belgio  
Augusta di Reuss-Ebersdorf Ernesto XXIV di Reuss-Ebersdorf  
 
Carolina Ernestina di Erbach-Schönberg  
Filippo del Belgio (1837-1905)  
Luigi Filippo di Francia Luigi Filippo II di Borbone-Orléans  
 
Luisa Maria Adelaide di Borbone  
Luisa d'Orléans (1812-1850)  
Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie (1782-1866) Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Baldovino del Belgio  
Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen Antonio Luigi di Hohenzollern-Sigmaringen  
 
Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg  
Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen  
Maria Antonietta Murat Pierre Murat  
 
Louise d'Astorg  
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen  
Carlo II di Baden Carlo Luigi di Baden  
 
Amalia d'Assia-Darmstadt  
Giuseppina di Baden  
Stefania di Beauharnais Claude de Beauharnais (1756-1819)  
 
Claudine de Lézay-Marnésia  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Darryl Lundy, Genealogia del principe Baldovino del Belgio, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 30 settembre 2009.
  2. ^ a b c d e f g h Maria José di Savoia, Giovinezza di una regina, Milano, Le Scie, Arnoldo Mondadori Editore, 1991.ISBN 88-04-35108-X
  3. ^ Belgium in Mouring; Death of Prince Bandouin -- the heir to the throne, New York Times

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Damien Bilteryst, Le prince Baudouin, frère du Roi-Chevalier, Bruxelles, Racine, 2013, 336 p. ISBN 9782873868475

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