Badr-almoluk

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Badr al-Molouk
Shazdeh Khanoum Vala, Amirzadi
NascitaTabriz, Persia, 1897
MorteTeheran, Iran, 23 maggio, 1979
SepolturaCimitero di Behesht-e Zahra,
DinastiaQajar
PadreMohammad Hassan Mirza Qajar
ConsorteAhmad Qajar
ReligioneIslam sciita

Badr al-Molouk Qajar[1] (in persiano بدر الملوک‎; Tabriz, 1897Teheran, 23 maggio 1984) è stata una principessa persiana della dinastia Qajar[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia del principe Mohammad Hassan Mirza Qajar [3] (c.1873-1902) e moglie dell'ultimo Scià della dinastia Qajar Ahmad Qajar.

Badr al-Molouk Khanoum Vala Qajar venne scelta come consorte del futuro Scià Ahmad Qajar dalla regina madre Malekeh Jahan quando aveva solo 4 anni. I due si sposarono nel 1909 e Badr al Molouk assunse il titolo di Shazdeh. Nel 1915 ebbero la loro unica figlia, la principessa Irandokht Vala Khonoum Qajar[4] (1915-1984).

La reggenza di Ahmed Shah non fu delle più felice; anche se egli era considerato un sovrano buono, non era in grado di controllare il Majles, né di placare gli animi del popolo né i complotti anglo-russi. Nel 1923 la famiglia reale venne mandata in esilio in Europa e, dove dopo diversi spostamenti, si stabilì in Francia. Ahmed Shah fu definitivamente deposto nel 1925, dando fine alla dinastia Qajar in Iran. Negli anni '40, Reza Shah Pahlavi concesse agli eredi Qajar[5] di tornare in patria. Badr al-Molouk visse a Tehran fino alla morte.

Titoli ed onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Amizadi [6]
  • Shahzadeh Khanoum (in persiano: La signora consorte reale).
  • Begum Khanoum (in persiano: Sua Eccellenza la Signora)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ qajarwomen.org, http://www.qajarwomen.org/en/people/2632.html.
  2. ^ qajarpages.org, http://www.qajarpages.org/qajqovanlu.html.
  3. ^ geni.com, https://www.geni.com/people/Mohammad-Hassan-Mirza-Qajar-Motazed-ol-Dowleh/6000000042676151339.
  4. ^ qajarwomen.org, http://www.qajarwomen.org/en/people/147.html.
  5. ^ William Cleveland, A History of the Modern Middle East, 5th edition, Westview, 2012.
  6. ^ http://www.qajarpages.org/qajtitles.html%7CQajar (Kadjar) Titles and Appellations

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mounia Chekhab-Abudaya, Qajar Women: Images of Women in 19th-century Iran, Silvana Publisher, 2016, p. 183.
  • Soltan Ahmad Mirza Azod al-Dowleh, Tarikh-e Azodi, Life at the Court of the Early Qajar Shahs, Mage Publishers, Washington DC, traduzione di Manoutchehr M. Eskandari-Qajar, 2014.
  • Abbas Amant, Pivot of the Universe: Nasir Al-Din Shah Qajar and the Iranian Monarchy, I.B. Tauris Publishers, 1997.
  • Tāj al-Salṭanah, Crowning Anguish: Memoirs of a Persian Princess from the Harem to Modernity (1884-1914), Mage Publishers, 1993.
  • Philip Mansel, Sultans in Splendor, Vendome Press, Paris, 1987.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]