Béatrice de Camondo

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Béatrice de Camondo nel 1900, pastello di Giovanni Boldini.

Béatrice de Camondo (Parigi, 9 luglio 1894Oświęcim, 4 gennaio 1945) è una vittima della Shoah che morì nel campo di concentramento di Auschwitz.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Béatrice de Camondo era figlia di Moïse e di Irène Cahen d'Anvers, entrambi discendenti di famiglie di banchieri ebrei sefarditi giunti in Francia dalla Spagna tramite l'impero ottomano e la repubblica di Venezia[1]. Al nonno di Béatrice era stata conferita la cittadinanza italiana dal re Vittorio Emanuele II e la banca di famiglia aveva finanziato i lavori del Canale di Suez[2]. Suo fratello Nissim, pilota, morì in azione nel 1917 durante la prima guerra mondiale.

Esperta cavallerizza, partecipò a numerosi concorsi ippici di alto livello[3]. Nel 1918 Béatrice sposò il compositore Léon Reinach, ebreo ashkenazita[1], con cui ebbe due figli, Fanny e Bertrand. Alla morte di Moïse nel 1935 ereditò un ingente capitale fatta eccezione per il palazzo familiare a Parigi, lasciato insieme alle residue collezioni al Musée des Arts Décoratifs, successivamente ribattezzato Nissim de Camondo in onore del figlio.

A dicembre 1942 Béatrice e la figlia Fanny furono arrestate a Parigi dai nazisti. Il marito Léon, che tentò di fuggire con Bertrand in Spagna, fu arrestato a pochi chilometri dal confine. Tutta la famiglia fu detenuta nel campo di internamento di Drancy; il marito e i figli di Béatrice furono deportati ad Auschwitz, in Polonia, il 20 novembre 1943; analoga sorte toccò anche a lei il 4 marzo 1944; nessun membro della famiglia sopravvisse. Béatrice de Camondo fece parte del gruppo di vittime assassinate il 4 gennaio 1945[2][3].

Letteratura d’approfondimento[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Borghesi cosmopoliti, in Passepartout, Rai, 7 luglio 2013. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2013).
  2. ^ a b (FR) La saga d’une famille de la Sublime Porte, in Le Figaro, 5 novembre 2009. URL consultato il 9 marzo 2019.
  3. ^ a b (FR) Béatrice de Camondo (1894-1945), su museedesartsdecoratifs.fr, Musée Nissim de Camondo. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2018).

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