Bárbara Tinoco

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Bárbara Tinoco
NazionalitàBandiera del Portogallo Portogallo
GenerePop
Periodo di attività musicale2018 – in attività
Strumentovoce, chitarra, ukulele
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Bárbara Tinoco (Lisbona, 16 novembre 1998) è una cantante portoghese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un commerciante di strumenti musicali, Bárbara Tinoco si è avvicinata alla musica sin da piccola imparando a suonare l'ukulele, regalatole dalla nonna, e la chitarra insieme al padre. Ha studiato Scienze musicali alla Nuova Università di Lisbona.[1]

Nel 2018 ha partecipato alle audizioni per la sesta edizione del talent show The Voice Portugal, ma nessuno dei giudici l'ha accolta nella propria squadra. Ha iniziato a pubblicare musica l'anno successivo. I suoi singoli del 2019 Antes dela dizer que sim e Sei lá sono stati certificati entrambi doppio disco di platino dall'Associação Fonográfica Portuguesa con oltre 20 000 unità vendute da ciascuno a livello nazionale.[2]

Nel 2020 ha partecipato al Festival da Canção, rassegna musicale utilizzata come selezione del rappresentante portoghese all'Eurovision Song Contest, dove ha presentato l'inedito Passe-partout. Si è classificata 2ª nella serata finale, risultando vincitrice del televoto.[3] Nello stesso anno ha vinto un premio Play al migliore artista emergente.[4]

Bárbara Tinoco ha pubblicato i suoi primi progetti discografici nel 2021: l'EP Desalinhados e l'LP Bárbara Tinoco. Il secondo ha marcato il suo primo ingresso nella classifica portoghese degli album, dove ha raggiunto il 15º posto.[5] Nel 2022 è stata giudice alla terza edizione della versione portoghese di The Voice Kids.[6] Nel 2023 ha partecipato nuovamente al Festival da Canção, dove presentato l'inedito in lingua inglese Goodnight, classificandosi al 4º posto nella finale.[7]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 – Bárbara Tinoco
  • 2023 – Bichinho

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 – Desalinhados

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2019 – Antes dela dizer que sim
  • 2019 – A fugir de ser
  • 2019 – Sei lá
  • 2020 – Se o mundo acabar
  • 2020 – Outras línguas
  • 2020 – Um Natal Unibanco
  • 2021 – Cidade (con Bárbara Bandeira)
  • 2022 – Eu te amo (con i Lagum)
  • 2022 – Chamada não atendida
  • 2023 – Planeta (con Bispo)
  • 2024 – Não és tu, sou eu

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Globos de Ouro
    • 2021 – Miglior interprete[8]
    • 2021 – Candidatura alla canzone dell'anno per Antes dela dizer que sim[9]
    • 2021 – Candidatura alla rivelazione dell'anno[10]
  • Play - Prémios da Música Portuguesa
    • 2020 – Artista rivelazione dell'anno[11]
    • 2021 – Candidatura all'interprete femminile dell'anno[12]
    • 2021 – Candidatura alla canzone dell'anno per Sei lá[12]
    • 2022 – Candidatura alla miglior artista femminile dell'anno[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Ana Sofia Paiva, Bárbara Tinoco: "Parecia que estava tudo no meu sangue", su noticias.fcsh.unl.pt, 6 marzo 2021. URL consultato il 9 novembre 2022.
  2. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 9 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  3. ^ (EN) Pedro Santos, Portugal decided: Elisa to Eurovision 2020, su eurovisionworld.com, 8 marzo 2020. URL consultato il 9 novembre 2022.
  4. ^ (PT) Tiago Ferreira, Prémios Play: Capitão Fausto são os vencedores, Bárbara Tinoco a revelação, su canoticias.pt, 30 luglio 2020. URL consultato il 9 novembre 2022.
  5. ^ (EN) BÁRBARA TINOCO - BÁRBARA TINOCO (ALBUM), su portuguesecharts.com. URL consultato il 9 novembre 2022.
  6. ^ (PT) Bárbara Tinoco é a nova mentora do "The Voice Kids": lembra-se da "Prova Cega" da cantora... em que ninguém virou a cadeira?, su mag.sapo.pt, 26 gennaio 2022. URL consultato il 9 novembre 2022.
  7. ^ (EN) Pedro Santos, Last artist found for Eurovision 2023: Mimicat from Portugal, su eurovisionworld.com, 12 marzo 2023. URL consultato il 12 marzo 2023.
  8. ^ (PT) Globos de Ouro: todos os vencedores de uma noite memorável, su Expresso, 4 ottobre 2021. URL consultato il 10 novembre 2022.
  9. ^ (PT) Já foram revelados os nomeados para os Globos de Ouro deste ano, su nit.pt, 8 settembre 2021. URL consultato il 10 novembre 2022.
  10. ^ (PT) Prémios revelação de Globos de Ouro estão a votos e só há mulheres, su delas.pt, 8 settembre 2021. URL consultato il 10 novembre 2022.
  11. ^ (PT) Bárbara Tinoco, su Play - Prémios da Música Portuguesa, 1º agosto 2020. URL consultato il 10 novembre 2022.
  12. ^ a b (PT) Edição 2021, su Play - Prémios da Música Portuguesa, 1º agosto 2021. URL consultato il 10 novembre 2022.
  13. ^ (PT) Edição 2022 [collegamento interrotto], su Play - Prémios da Música Portuguesa, 1º agosto 2022. URL consultato il 10 novembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 8373 5845