Azareen Van der Vliet Oloomi

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Azareen Van Der Vliet Oloomi (19 luglio 1983) è una scrittrice statunitense d'origini iraniane.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Da origini iraniane, ha vissuto in Iran e in Europa prima di stabilirsi a South Bend, nell'Indiana[1].

Ha conseguito un Master of Fine Arts all'Università Brown in lettere e un B.A. in scrittura creativa e letterature latine all'Università della California a San Diego[2].

Nel 2012 ha esordito nella narrativa con il romanzo Il misterioso caso di Fra Keeler e in seguito ha pubblicato Call Me Zebra nel 2018[3] e Savage Tongues nel 2021[4].

Insignita nel 2015 del "National Book Foundation 5 Under 35"[5], insegna all'Università di Notre Dame[6].

Suoi articoli e racconti sono apparsi in varie riviste letterarie quali Granta, Guernica, The Paris Review, BOMB e Los Angeles Review of Books[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi Whiting
  • 2015 vincitrice nella categoria "Fiction"[8]
Premio PEN/Faulkner per la narrativa
  • 2019 - vincitrice con Call Me Zebra[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Zahra Hankir, The Exiles of Azareen Van der Vliet Oloomi, su lithub.com, 13 febbraio 2018. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) Profilo dell'insegnante, su english.nd.edu. URL consultato l'8 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2019).
  3. ^ (EN) Liesl Schillinger, Brainy and Benighted, Lost in the Books of Bolaño and Borges, su nytimes.com, 29 marzo 2018. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  4. ^ (EN) Kamil Ahsan, A Novel That Invokes History — But Can't Quite Define It, su npr.org, 7 agosto 2021. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  5. ^ (EN) Azareen Van der Vliet Oloomi Honoree, 2015 5 Under 35, su nationalbook.org. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  6. ^ (EN) Pagina della professoressa, su raceandresilience.nd.edu. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  7. ^ (EN) Informazioni sull'autrice, su lareviewofbooks.org. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  8. ^ (EN) Azareen Van der Vliet Oloomi 2015 Winner in Fiction, su whiting.org. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  9. ^ (EN) Stephanie Merry, Azareen Van der Vliet Oloomi’s ‘Call Me Zebra’ wins PEN/Faulkner Award for Fiction, su washingtonpost.com, 29 Aprile 2019. URL consultato l'8 ottobre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN296547944 · ISNI (EN0000 0004 0167 9051 · SBN BVEV222817 · LCCN (ENno2013022310 · GND (DE117835038X · NDL (ENJA001358152 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013022310