Aung La Nsang

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Aung La Nsang
Nsang nel 2017
Nazionalità Bandiera della Birmania Birmania
Altezza 185 cm
Peso 93 kg
Arti marziali miste
Specialità Jiu jitsu brasiliano, lethwei, muay thai
Categoria Pesi medi
Pesi mediomassimi
Squadra Bandiera degli Stati Uniti Hard Knocks 365
Carriera
Soprannome Burmese Python
Combatte da Bandiera degli Stati Uniti Fort Lauderdale
Vittorie 26
per knockout 12
per sottomissione 12
per decisione 2
Sconfitte 10
per knockout 4
per sottomissione 2
per decisione 4
No contest 1
 

Aung La Nsang (in birmano: အောင်လအန်ဆန်း; Myitkyina, 21 maggio 1985) è un artista marziale misto birmano.

Combatte nella categoria dei pesi medi e in quella dei mediomassimi per l'organizzazione singaporiana ONE.

Ha cominciato la propria carriera nelle arti marziali miste nel 2005, militando in federazioni minori quali TFC, KOTC e CFC. Successivamente ha fatto parte delle promozioni ROC, Bellator MMA e CFFC, per poi essere ingaggiato da ONE. Affermatosi tra i principali volti dell'azienda di Singapore,[1][2][3] il 30 giugno 2017, con la conquista del titolo dei pesi medi ONE, è divenuto il primo lottatore birmano a vincere un campionato mondiale nelle arti marziali miste, mentre il 23 febbraio 2018, appropriandosi della cintura dei pesi mediomassimi, è diventato il secondo nella storia della promozione a possedere contemporaneamente due titoli mondiali (dopo Martin Nguyen).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aung nasce il 21 maggio 1985 a Myitkyina all'interno di una famiglia di etnia kachin. Frequenta la Scuola internazionale di Yangon, prima di trasferirsi negli Stati Uniti d'America nel 2003 per studiare scienze agrarie all'Università Andrews di Berrien Springs. Laureatosi nel 2007, successivamente trova lavoro come apicoltore, prima di compiere il proprio ingresso nelle arti marziali miste.

Il 9 novembre 2018 è stato nominato ambasciatore WWF in Birmania.

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2014 è sposato con Katherine Oliphant, con la quale ha un figlio, Aung De.

Noto per le sue generose donazioni, Aung è coinvolto in numerose attività caritatevoli in tutta la Birmania.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

ONE Championship[modifica | modifica wikitesto]

Il record di 15-9 di Nsang composto da soli incontri terminati con una finalizzazione attira la promozione singaporiana ONE che mette sotto contratto l'atleta birmano agli inizi del 2014. Esordisce il 14 giugno 2014 mettendo KO l'egiziano Mahmoud Salama in una sola ripresa.

Dopo un'assenza di quasi due anni torna nel marzo 2016, concludendo poi l'annata con un bottino di tre vittorie in altrettanti incontri. Nel gennaio 2017 è scelto come sostituto del polacco Marcin Prachnio, costretto a dare forfeit per infortunio, contro il campione dei pesi medi Vitalij Bigdaš: presentatosi nella gabbia in condizioni fisiche non ottimali, il birmano viene nettamente sconfitto per decisione unanime dei giudici di gara. Aung ha comunque occasione di rifarsi nella loro rivincita avvenuta cinque mesi dopo, riuscendo a convincere dopo cinque riprese i giudici di gara, che in quest'occasione si schierano dalla parte dell'asiatico. Tale successo lo rende il primo lottatore birmano a vincere un titolo mondiale nelle arti marziali miste.

L'ottimo periodo di forma di Aung prosegue anche negli anni successivi con una serie di successi – inclusi il primo incontro openweight nella storia di ONE contro Ngalani, la conquista del titolo nei pesi mediomassimi e il memorabile match contro il giapponese Hasegawa[4] – che contribuiscono a renderlo uno dei principali volti della promozione singaporiana. Con la seconda cintura mondiale il birmano diventa tra l'altro il secondo nella storia della promozione a possedere contemporaneamente due titoli mondiali, dopo l'australiano Nguyen (campione dei pesi piuma e dei leggeri tra il 2017 e il 2018).

Il 13 ottobre 2019, in occasione del 100º evento ONE tenutosi a Tokyo, ottiene la vittoria più importante in carriera difendendo il titolo dei mediomassimi dall'assalto del campione dei pesi massimi Brandon Vera, fermato al secondo round per KO tecnico.

Nel luglio 2020, durante la pandemia di COVID-19, il lottatore birmano annuncia di essere risultato positivo al SARS-CoV-2.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Vittoria 26-10 (1) Bandiera delle Filippine Brandon Vera KO tecnico (pugni) ONE Championship 100: Century Part 2 13 ottobre 2019 2 3:23 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone Difende il titolo dei pesi mediomassimi ONE.
Vittoria 25-10 (1) Bandiera del Giappone Ken Hasegawa KO tecnico (pugni) ONE Championship 92: A New Era 31 marzo 2019 2 4:41 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone Difende il titolo dei pesi medi ONE.
Vittoria 24-10 (1) Bandiera del Libano Mohammad Karaki KO tecnico (pugni) ONE Championship 82: Pursuit of Greatness 26 ottobre 2018 1 2:21 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania Difende il titolo dei pesi medi ONE.
Vittoria 23-10 (1) Bandiera del Giappone Ken Hasegawa KO (pugno) ONE Championship 75: Spirit of a Warrior 29 giugno 2018 5 3:13 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania Difende il titolo dei pesi medi ONE.
Bonus ONE Warrior per "incontro della serata"
Vittoria 22-10 (1) Bandiera del Brasile Alexandre Machado KO tecnico (calcio alla testa e pugni) ONE Championship 68: Quest for Gold 23 febbraio 2018 1 1:24 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania Vince il titolo dei pesi mediomassimi ONE.
Vittoria 21-10 (1) Bandiera di Hong Kong Alain Ngalani Sottomissione (ghigliottina) ONE Championship 62: Hero's Dream 3 novembre 2017 1 4:31 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania Incontro openweight.
Vittoria 20-10 (1) Bandiera della Russia Vitalij Bigdaš Decisione (unanime) ONE Championship 56: Light of a Nation 30 giugno 2017 5 5:00 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania Vince il titolo dei pesi medi ONE.
Sconfitta 19-10 (1) Bandiera della Russia Vitalij Bigdaš Decisione (unanime) ONE Championship 51: Quest for Power 14 gennaio 2017 5 5:00 Bandiera dell'Indonesia Giacarta, Indonesia Per il titolo dei pesi medi ONE.
Vittoria 19-9 (1) Bandiera della Polonia Michał Pasternak Decisione (unanime) ONE Championship 48: State of Warriors 7 ottobre 2016 3 5:00 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania
Vittoria 18-9 (1) Bandiera della Russia Aleksei Butorin Sottomissione (triangolo di braccio) ONE Championship 44: Dynasty of Champions 2 luglio 2016 2 1:57 Bandiera della Cina Hefei, Cina
Vittoria 17-9 (1) Bandiera dell'Egitto Mohamed Ali Sottomissione (ghigliottina) ONE Championship 40: Union of Warriors 18 marzo 2016 1 2:38 Bandiera della Birmania Yangon, Birmania
Vittoria 16-9 (1) Bandiera dell'Egitto Mahmoud Salama KO (pugni) ONE Fighting Championship 17: Era of Champions 14 giugno 2014 1 1:07 Bandiera dell'Indonesia Giacarta, Indonesia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Everybody wants a piece of Aung La Nsang, in Myanmar Times, 7 ottobre 2016. URL consultato il 17 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2019).
  2. ^ (EN) Myanmar's Biggest MMA Star Wants His People to Be Free, in Vice.com, 30 giugno 2017. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  3. ^ (EN) ONE Championship Two-Division Champion Aung La N Sang To Defend Middleweight Title In June, in Forbes.com, 30 giugno 2017. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) Conan Altatis, Aung La N Sang is the Cristiano Ronaldo of Myanmar, Top Sports Asia, 2 luglio 2018. URL consultato il 20 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]