Athos Zontini

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Athos Zontini
Athos Zontini (1933)
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1938
Carriera
Squadre di club1
1934-1937Napoli[1]3 (0)
1938-1939Napoli[2]0 (0)[3]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Athos Zontini (Bagnoli Irpino, 1º marzo 1914Napoli, 30 novembre 1992) è stato un calciatore, velocista e mezzofondista italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Atleta[modifica | modifica wikitesto]

Prima di dedicarsi al calcio professionistico, iniziò la carriera sportiva praticando l'atletica leggera, gareggiando nella velocità e nel mezzofondo, stabilendo numerosi record nella staffetta quattro per quattrocento e nei duecento metri piani. Fu selezionato per le Olimpiadi di Berlino del 1936 alle quali non fu in seguito ammesso in quanto calciatore professionista.[4]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Debuttò in Serie A con la maglia del Napoli[5], con mister William Garbutt che gli affidò il ruolo di difensore nella stagione 1934-1935, conclusasi con l'arrivo di Achille Lauro alla presidenza e le dimissioni dell'allenatore inglese, sostituito nella stagione successiva dall'ungherese Károly Csapkay. Con la maglia dei partenopei debuttò a Napoli il 10 novembre 1935, nella sconfitta casalinga contro il Torino per 1-0[6]. Militò in maglia azzurra per tre stagioni in massima serie[7] giocando la sua ultima partita in Serie A a Novara contro la squadra di casa il 28 febbraio 1937, un pareggio per 0-0 nella squadra allenata quell'anno da Angelo Mattea; quindi abbandonò il calcio per laurearsi in Medicina.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Militare[modifica | modifica wikitesto]

Partecipò alla seconda guerra mondiale in qualità di ufficiale medico e fu decorato al valor militare.[senza fonte]

Medico e politico[modifica | modifica wikitesto]

Al suo rientro in patria iniziò a lavorare come medico presso l'Ospedale dei Pellegrini ed a collaborare, in qualità di medico sportivo, con il Napoli[8], per circa diciassette anni. Fu eletto Assessore alla Sanità durante le elezioni comunali del 1961[9] e tentò di opporsi alle intemperanze di Achille Lauro, suo datore di lavoro in qualità di proprietario del Napoli, rassegnando infine le proprie dimissioni.

Nel marzo 2020 è stata apposta nella casa natale di Bagnoli Irpino, in Via Gargano (antica « Vigna Rotta »), una targa commemorativa.

La storia del Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Athos Zontini scrisse nel 1964 una “Storia del Napoli” che fu pubblicata a puntate, nello stesso anno, dal settimanale “Sport Sud” edito dalla CEN- Il Mattino.

Targa commemorativa marzo 2020

L'opera è stata riproposta nella sua edizione integrale a cura del figlio Leandro presso le Edizioni EUS[10]

Un'avventura sportiva palpitante e viva

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carratelli, p.423.
  2. ^ Napoli 1938-1939, su dlib.coninet.it, Il Calcio Illustrato, n. 38 pag. 6, 14 settembre 1938.
  3. ^ Tramontano, p. 32.
  4. ^ Copia archiviata (PDF), su coninapoli.it. URL consultato il 14 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  5. ^ (EN) Athos Zontini - Player profile, su transfermarkt.com. URL consultato il 24 aprile 2020.
  6. ^ Carratelli, p.58.
  7. ^ Le rose degli Anni '30 Archiviato il 24 novembre 2009 in Internet Archive., sscnapoli.it
  8. ^ A spasso nel tempo - Riccardo Cassero
  9. ^ Achille Lauro SUPERSTAR
  10. ^ Storia del Napoli. URL consultato il 24 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mimmo Carratelli, La grande Storia del Napoli, Gianni Marchesini Editore, ISBN 978-88-88225-19-7.
  • Elio Tramontano, Da Sallustro a Maradona 90 anni di storia del Napoli, Napoli, Edizioni Meridionali, 1984. ISBN non esistente
  • Achille della Ragione - Un nuovo libro su il Napoli di Athos Zontini - Napoli 2015.
  • Athos Zontini - Storia del Napoli - Edizioni EUS Roma -ISBN 978-88-99164-37-9 - Curatore Leandro Zontini - Napoli 2015. (Disponibile on line su storiadelnapoliaz.wordpress.com)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]