Associazione Sportiva Abruzzo

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AS Abruzzo
AS Pescara
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Blu, giallo (1928-1932)
Rosso, blu (1932-1935)
Dati societari
CittàPescara
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Federazione FIGC
Fondazione1928
Scioglimento1935
StadioRampigna
( posti)
Palmarès
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L'Associazione Sportiva Abruzzo, o più semplicemente AS Abruzzo, è stata una società calcistica italiana attiva fra gli anni venti e trenta del Novecento, e avente sede nella città di Pescara. Dal 1932 al 1935, anno del suo ritiro dalle competizioni, il club si chiamò Associazione Sportiva Pescara e disputò tre campionati di Prima Divisione, allora terza serie nazionale. Portò per colori sociali il giallo e blu come Abruzzo e rosso e blu come Pescara.

Tradizionalmente la sua storia non è riconosciuta integralmente a quella della Società Sportiva Pescara, compagine nata circa un anno dopo il suo ritiro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sezione calcistica della polisportiva Associazione Sportiva Abruzzo seguì cronologicamente la Tito Acerbo già "Ursus-Aternum" (1925-1927), radiata per un tentativo di corruzione, e la 129ª Legione MVSN Adriatica, terza nel girone abruzzese-molisano di Terza Divisione 1927-28.

In quanto rappresentativa di un capoluogo, Pescara, nel 1928 l'AS Abruzzo fu ammessa al "Campionato Meridionale 1928-1929", seconda serie interregionale, concludendo il girone B da otto partecipanti in terzultima posizione, ex aequo con il Macerata, e quindi retrocedendo in Seconda Divisione. I giallo-blu però, non scesero mai ufficialmente in campo nella stagione 1929-30. Ritornarono a giocare i tornei federali in Terza Divisione Abruzzo 1930-1931, iscrivendovi, eccezione per il regolamento, due squadre, la squadra A che indossava maglia bianca e chiuse il girone al secondo posto, e la B in maglia azzurra, finita quinta. La formazione pescarese fu quindi ammessa alla Seconda Divisione 1931-1932 e terminò il raggruppamento regionale al primo posto con 16 punti, peraltro staccando di 4 lunghezze L'Aquila e l'US Gloria di Chieti. Questo piazzamento valse la qualificazione al girone interregionale per la promozione alla terza serie nazionale, che gli adriatici non disputarono causa il prematuro ritiro di due contendenti (Fano e Orvietana), ottenendo perciò dal Direttorio Divisioni Superiori l'automatica promozione assieme alla Civitavecchiese.

Nel 1932 la sezione calcio dell'A.S. Abruzzo si distaccò dal resto della polisportiva, e cambiò denominazione in Associazione Sportiva Pescara e colori sociali in rosso e blu. Dopo aver ottenuto un discreto posizionamento nel girone G di Prima Divisione 1932-1933, l'anno successivo allenato da Sardi si classificò terzo, assieme al Taranto con 33 punti. L'esclusione del Foligno secondo in classifica a causa d'illecito sportivo, portò alla disputa dello spareggio con gli ionici per l'accesso alle finali-promozione, che il Pescara vinse a Foggia per 1-0 (rete di Di Matteo al 40º minuto)[1]. Gli abruzzesi chiusero poi al terzo posto il girone finale per la promozione in Serie B, permanendo in terza serie. Nella stagione 1934-1935 i rossoblù si piazzarono a metà classifica pari merito con altre tre formazioni; stavolta lo spareggio sul neutro di Terni sorrise allo Jesi, che batté i pescaresi per 1-0 condannandoli alla retrocessione nella prima serie regionale, per la nuova riforma che trasformava la Prima Divisione in "Serie C". Anche in tal caso intervenne in seguito il DDS, che riammise il Pescara in C; la società però si ritirò prima dell'inizio del campionato, a calendari già compilati.

Circa un anno dopo, sempre sotto la supervisione delle autorità pubbliche pescaresi fu fondato il nuovo club comunale di bandiera, la Società Sportiva Pescara dai colori sociali bianco e azzurro, che partì dalla Seconda Divisione.

La presunta continuità storica con la S.S. Pescara[modifica | modifica wikitesto]

A inizio anni duemiladieci, il giornalista locale Gianni Lussoso, scrivendo un libro sul calcio a Pescara ha affermato che la storica formazione che ha disputato anche la Serie A sarebbe in realtà nata nel 1925, non nel 1936 come tradizionalmente riconosciuto, quindi includendovi anche il Pescara-Abruzzo, asserendo che l'errore sarebbe nato da un equivoco.[2] Casualmente, il Pescara bianco-azzurro ha condiviso con il predecessore la denominazione sociale A.S. Pescara, dal 1944 al 1974.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Abruzzo
  • 1928: la sezione calcio dell'Associazione Sportiva Abruzzo è ammessa al Campionato Meridionale.[3]
  • 1928-1929: 4ª nel girone B del Campionato Meridionale. Retrocesso in Seconda Divisione.
  • 1929-1930: inattivo.
  • 1930-1931: 2ª nella Terza Divisione Abruzzo. Ammesso in Seconda Divisione.
  • 1931-1932: 1ª nel girone abruzzese di Seconda Divisione; promosso in Prima Divisione senza disputa del girone finale.
  • 1932: la sezione calcistica si scinde dall'A.S. Abruzzo, cambiando denominazione in Associazione Sportiva Pescara.
  • 1932-1933: 8ª nel girone G di Prima Divisione.
  • 1933-1934: 3ª nel girone G di Prima Divisione. Vince lo spareggio ex aequo di accesso alle finali; 3ª nel girone finale C.
  • 1934-1935: 7ª nel girone G di Prima Divisione. Perde lo spareggio salvezza; riammesso in Serie C.
  • 1935-1936: rinuncia alla disputa del girone C di Serie C a calendario già compilato.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Della compagine si conoscono i colori sociali, che per l'AS Abruzzo erano gli stessi del Tito Acerbo, ma non si è certi che le maglie fossero a strisce né si conoscono dettagli su colori e motivi di calzettoni e pantaloncini.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Campionato Meridionale[5] 1 1928-1929 1
Prima Divisione 3 1932-1933 1934-1935 3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Stagione 1933-1934, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 5 marzo 2022.
  2. ^ (IT) La storia del Pescara dal 1925 al 2019 in un libro di Gianni Lussoso, in Pescarasport24.it, 4 dicembre 2019. URL consultato il 5 maggio 2022.
  3. ^ anno di nascita non confermato; il 1928 è l'anno di iscrizione ai campionati FIGC.
  4. ^ Ignoto se allenasse da inizio stagione o meno.
  5. ^ Il "Campionato Meridionale" fu una particolare competizione di carattere transitorio, aperta anche a diverse formazioni di Seconda Divisione centro-meridionale. Nonostante per quell'anno fosse di fatto di secondo livello, non prevedeva promozioni alla Divisione Nazionale o alla Serie A, ma anzi un solo accesso alla neo costituenda Serie B per la campionessa nazionale.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]