Assassini dei giorni di festa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Assassini dei giorni di festa
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Spagna
Anno2002
Durata95 min
Generecommedia
RegiaDamiano Damiani
SoggettoGiampaolo Serra
SceneggiaturaGiovanni Ammendola
FotografiaSandro Grossi
MontaggioAmat Carreras, Enzo Meniconi
MusicheBeppe D'Onghia
Interpreti e personaggi

Assassini dei giorni di festa (Ángeles de negro) è un film del 2002 diretto da Damiano Damiani, con Carmen Maura: è tratto dal libro omonimo dello scrittore argentino Marco Denevi.

Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano, in base alla delibera ministeriale del 24 marzo 2000.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Buenos Aires, nel 1955, una compagnia di attori squattrinati si riunisce per la veglia funebre del loro capocomico. Rimasti senza teatro e senza lavoro, decidono di sfruttare le loro capacità interpretative per piccole truffe e furti durante i funerali, fingendosi parenti o amici dei defunti. Tale nuova carriera non frutta grandi risultati finché non gli capita la grande occasione: un eccentrico e ricco imbalsamatore morto senza eredi. Per perfezionare la recita, l'attor giovane della compagnia si finge l'affranta vedova e seduce un giovane avvocato allo scopo di facilitare l'acquisizione dell'eredità. Calarsi in un ruolo femminile con tanto impegno e a tempo pieno, finisce però per far emergere prepotentemente il suo lato femminile represso e a scatenargli una crisi di identità.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema