Artëm Žoga

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Artëm Vladimirovič Žoga
Soprannome“Kolyma”
Nascita18 gennaio 1975
Religionerusso-ortodossa
Dati militari
Paese servito Doneck
Bandiera della Russia Russia
Forza armata Milizia nazionale
Voenno-morskoj flot
ArmaForze costiere
Corpo Morskaja pechota
Specialità fante di marina
Unità Battaglione "Sparta"
Anni di servizio2014-oggi
Grado colonnello delle guardie
Guerre
Campagne
Battaglie
Comandante diBattaglione "Sparta"
Altre carichedeputato al Consiglio del popolo della RPD
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Artëm Žoga, noto anche col nome di battaglia: “Kolyma” (in russo Артём Владимирович Жога?; sovente trascritto all’inglese anche come Artyom Zhoga; 18 gennaio 1975), è un militare e politico russo nativo dell’Ucraina, tra i più noti secessionisti e nazionalisti russofoni del Donbass, già capo di stato maggiore e, dopo l’uccisione del figlio,[1] comandante del famigerato Battaglione "Sparta" (unità accusata di crimini di guerra[2] quali l’esecuzione di prigionieri ucraini)[3][4].

Il presidente russo Vladimir Putin incontra Artëm Žoga nel proprio studio al Senato del Cremlino, il 9 maggio 2022
Putin consegna a Žoga l’onorificenza di Eroe della Federazione Russa alla memoria del figlio

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Titolare di diversi punti vendita di prodotti ittici e di un negozio al mercato del pesce di Donec'k, nel quale lavorava assieme al figlio Volodja, entrambi decisero di aderire alla causa secessionista il 12 aprile 2014,[5] quando, durante le manifestazioni in città, l'SBU sventò l'assalto all'ufficio del procuratore generale e della locale sede distaccata del Ministero degli affari interni posto in essere da un gruppo di uomini favorevoli a Mosca.[5][6][7]

Dopo l’attentato che nell’ottobre 2016 portò alla morte di Arsen “Motorola” Pavlov,[8] al comando del Battaglione "Sparta" (considerata una delle più efficienti milizie secessioniste)[9][8][10][11][3][4][9] gli succedette il figlio Vladimir, detto “Vocha”[12], ucciso il 5 marzo 2022[13] in un combattimento contro il 15º Battaglione d'assalto da montagna ucraino per l’occupazione di Volnovacha, nell’ambito dell’invasione russa dell'Ucraina.[14]

Artëm Žoga è salito alla ribalta delle cronache per la sua partecipazione alla grande manifestazione pubblica presso lo Stadio Lužniki di Mosca, dove ha tenuto un discorso patriottico per le celebrazioni dell’8º anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia, tenutasi il 18 marzo 2022 e che ha visto la prima uscita pubblica del presidente russo Vladimir Putin dall’inizio dell’invasione dell'Ucraina.[15][16]

Il 9 maggio 2022, in occasione della Giornata della Vittoria, il presidente Vladimir Putin ha incontrato Žoga a Mosca nel proprio studio al Senato del Cremlino consegnandogli l’onorificenza di Eroe della Federazione Russa alla memoria del figlio.[17][18][19]

Il 30 settembre 2022, Žoga ha presenziato in prima fila, al Salone di San Giorgio del Cremlino, alla cerimonia della firma di Vladimir Putin e dei rappresentanti locali con la quale è stata formalizzata l'annessione di Donec'k, Luhans'k, Zaporižžja e Cherson (Ucraina orientale e meridionale) alla Russia.[20]

Alle elezioni dell'8-10 settembre 2023 tenutesi nei territori dell'Ucraina occupata dalla Russia, Žoga è stato eletto deputato del Consiglio del Popolo della Repubblica Popolare di Doneck per il partito Russia Unita.[5]

Promozioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Артем Жога: Я равнялся на своего сына.
  2. ^ Ucciso comandante separatista ucraino del battaglione Sparta.
  3. ^ a b (EN) Meenal Chathli, Who was Vladimir Zhoga? Russian 'neo-Nazi' warlord known for his brutality killed in Ukraine, su meaww.com, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  4. ^ a b (DE) Michael Herold, Er wird als russischer Held gefeiert: Neonazi-Warlord stirbt offenbar in der Ukraine, in Tag24, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  5. ^ a b c (RU) «Нужно будет восстанавливать то, что украинская власть разрушила», in Izvestja, 13 settembre 2023. URL consultato l'8 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Armed pro-Russian extremists launch coordinated attacks in Donetsk Oblast, seize regional police headquarters, set up checkpoints (UPDATE), in Kyiv Post, 12 aprile 2014. URL consultato il 18 settembre 2023.
  7. ^ (EN) Armed Men Seize Police Station in Eastern Ukraine City, in The New York Times, 12 aprile 2014. URL consultato il 18 settembre 2023.
  8. ^ a b (EN) Mark Galeotti, Armies of Russia's War in Ukraine, Oxford, Osprey Publishing, 2019, pp. 21-23, ISBN 9781472833440.
  9. ^ a b (EN) Conor Gogarty, Russian commanders killed in Ukraine including 'brutal warlord', in WalesOnline, 12 marzo 2022. URL consultato il 22 marzo 2022.
    «Guards Colonel Vladimir Zhoga led the Sparta battalion, a neo-Nazi military unit backed by the Kremlin. He was killed last Saturday during battle in the eastern Ukrainian town of Volnovakha.»
  10. ^ Antonio Palma, Chi è Vladimir Zhoga, il comandante separatista ucraino del battaglione ucciso, in fanpage.it, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Milo Boyd, Russian warlord who led Neo-Nazi 'Sparta' battalion shot dead as Ukrainians hold town, in Daily Mirror, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  12. ^ (EN) Leader of so-called "Donetsk People's Republic" killed in action near Volnovakha, su Ukraïns'ka pravda, 5 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  13. ^ (RU) «Спарту» возглавил Артем Жога — отец убитого нацистами Героя ДНР, su EADaily. URL consultato il 21 marzo 2022.
  14. ^ (EN) Controlling the narrative: Russia tightens grip on media amid war, in al Jazeera, 8 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  15. ^ (EN) Commander of the Sparta Battalion Artyom Zhoga (C) speaks during a concert marking the anniversary of the annexation of Crimea, on March 18, 2022 in Moscow, Russia, su gettyimages.ch, 18 marzo 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  16. ^ Rosalba Castelletti, Mosca, l'adunata di Putin: “Raggiungeremo tutti gli obiettivi”, in la Repubblica, 18 marzo 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  17. ^ (RU) Встреча с отцом Героя России Владимира Жоги, su Президент России, 9 maggio 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  18. ^ (RU) Путин встретился с отцом погибшего в Донбассе командира батальона "Спарта", in RIA Novosti, 9 maggio 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  19. ^ (RU) Путин вручил звезду Героя отцу погибшего командира батальона ДНР "Спарта", in Interfax.ru, 9 maggio 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  20. ^ (EN) In full: Vladimir Putin officially annexing four Ukrainian regions at Moscow ceremony, su youtube.com. URL consultato il 18 settembre 2023.
  21. ^ (RU) Отец взорванного главаря "Спарты" из "старлея" превратился в "подполковника" (ФОТО), su dn.depo.ua, 25 settembre 2018. URL consultato l'8 settembre 2023.
  22. ^ (RU) Командир батальона «Спарта» Артем Жога получил звание полковника НМ ДНР, su m.tvzvezda.ru, 7 ottobre 2022. URL consultato l'8 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]