Arrivano Joe e Margherito

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Arrivano Joe e Margherito
Paese di produzioneItalia
Anno1974
Durata100 min
Generecommedia
RegiaGiuseppe Colizzi
SoggettoGiuseppe Colizzi
SceneggiaturaGiuseppe Colizzi
ProduttoreCarlo Ponti
FotografiaMarcello Masciocchi
ScenografiaGiantito Burchiellaro
CostumiGiantito Burchiellaro
TruccoMaurizio Silvi
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Arrivano Joe e Margherito è un film di genere commedia del 1974 e diretto da Giuseppe Colizzi[1]. È il penultimo film di Colizzi, prima del postumo Switch[2].

Il film è interpretato dalla coppia Keith Carradine (Joe) e Tom Skerritt (Margherito) che negli atteggiamenti si rifà alla coppia Bud Spencer e Terence Hill del precedente di Colizzi film intitolato ...più forte ragazzi![2] e come nello stesso film la colonna sonora è composta dagli Oliver Onions. I due protagonisti sono doppiati da Glauco Onorato e Pino Locchi (già doppiatori abituali della coppia Spencer-Hill).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Joe viene mandato da Cosa nostra in Sicilia per svolgere un compito delicatissimo.
Don Salvatore è un boss che gli americani vogliono con loro, per via del suo ingente patrimonio. Sarà compito di Joe quello di fare in modo che il viaggio di Don Salvatore per gli States sia senza problemi. Le bande locali non sono però d'accordo e qui nascono i problemi per il giovane picciotto americano. Joe aiutato da un marinaio di nome Margherito, dopo una serie di vicissitudini riesce a spedire la sua preziosa "merce", vale a dire il boss siciliano, con l'aereo verso l'America, ma accade che l'aereo esplode in volo e la missione di Joe può dirsi fallita.
I due amici, ormai sfiduciati, decidono di cambiare vita e accettano la proposta fatta loro da parte di un gentleman inglese[1].

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Arrivano Joe e Margherito (1974), su archiviodelcinemaitaliano.it. URL consultato il 26 luglio 2020.
  2. ^ a b Francesco Carrà, La vera storia di Giuseppe Colizzi, Falsopiano, ISBN 88-89782-72-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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