Arnaldo Tagliatti

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Arnaldo Tagliatti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pugilato
Categoria Pesi gallo
Termine carriera 18 maggio 1942
Carriera
Incontri disputati
Totali 51
Vinti (KO) 16 (2)
Persi (KO) 27 (1)
Pareggiati 8
 

Arnaldo Tagliatti (Ferrara, 9 marzo 191422 agosto 1992) è stato un pugile e attore italiano campione italiano dei pesi gallo (1941-1942) e sfidante al titolo europeo.

Carriera pugilistica[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Ferrara per poi trasferirsi con la famiglia a Milano[1] dove inizia a praticare il Pugilato. Buon dilettante, esordisce a torso nudo con una sconfitta il 5 agosto 1939 contro il campione d'Italia dei pesi piuma Gino Bondavalli a Bergamo in un incontro senza titolo in palio.[2]

Perde di nuovo da Bondavalli a Milano nel 1940[3] e dopo un'ulteriore sconfitta con l'ex campione di Germania e d'Europa dei Pesi gallo, il viennese Ernst Weiss, il 22 settembre 1941 conquista, proprio nella sua Ferrara, il titolo italiano dei gallo contro Luigi Bonannomi.

Difende vittoriosamente il titolo prima a Milano contro Beniamini Serpi e - dopo un incontro perso contro un altro ex campione d'Europa e d'Italia, Gino Cattaneo - successivamente ancora contro Bonannomi e di nuovo a Ferrara.

Ha quindi la possibilità di conquistare il titolo europeo dei gallo che è detenuto da Bondavalli e nella città estense si organizza l'insolito incontro Tagliatti-Bondavalli con il palio sia il titolo europeo che quello italiano. L'incontro si tiene il 18 maggio 1942 al Teatro Verdi di Ferrara. I pugili hanno lo stesso peso - 53,5 kg Tagliatti, 53 kg Bondavalli - e il reggiano sconfigge Tagliatti ai punti entrando nella leggenda in quanto detentore di ben 4 titoli contemporaneamente: campione d'Italia dei gallo e dei piuma e campione continentale delle medesime categorie.[4]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Ritiratosi dal ring, Tagliatti inizia l'attività di insegnante di Boxe in Brasile per cica 20 anni tornando quindi a Milano e inserendosi nell'ambiente pugilistico meneghino. Ottenuta in seguito anche la licenza di procuratore, sotto la sua guida, nelle Colonie Tagliatti, si cimenteranno svariati pugili di nazionalità straniera.[1]

Carriera cinematografica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1979 Tagliatti prende parte anche ad un film commedia di ambientazione pugilistica (Temporale Rosy di Mario Monicelli) dove interpreta Zac.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b I figli dimenticati di Raul Rimessi, Este Edition, Ferrara, 2010
  2. ^ Netta vittoria del campione d'Italia Bondavalli e toccante difesa del coraggioso Tagliatti, in: Il pugilatore, agosto 1939
  3. ^ Il cantastorie (PDF), su locchiodelbue.it. URL consultato il 26 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  4. ^ Guglielmo Fanticini, Bondavalli conquista a Ferrara il quarto titolo battendo Tagliatti ai punti in: Il solco fascista, 19 maggio 1942

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]