Armando Onesti

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Armando Onesti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1971 - giocatore
2000 - allenatore
Carriera
Giovanili
1952-1953Bandiera non conosciuta Fulgor
1953-1954Bandiera non conosciuta Assi Fidenza
Squadre di club1
1954-1957Fidenza71 (23)
1957-1961Carpi110 (76)
1961-1962Sanremese27 (8)
1962-1965Piacenza73 (32)
1965-1966Parma27 (5)
1966-1968Trevigliese28 (4)
1968-1969Pro Piacenza? (?)
1970-1971Vogherese? (?)
Carriera da allenatore
1968-1969Pro Piacenza
1971Vogherese
1971-1972ComoVice
1973-1975CesenaVice
1975-1977SampdoriaVice
1977-1983InterVice
1983-1985FiorentinaVice
1986Livorno
1986-1988GenoaPreparatore
1989-1990Pro Livorno
1991 San Lazzaro
1992-1993CremaPreparatore
1993-1995ComoVice
1995-1996OspitalettoVice
1996Ospitaletto
1997-1999CremonesePreparatore
1999-2000ComoPreparatore
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Armando Onesti (La Spezia, 7 agosto 1936[1][2]Fidenza, 24 giugno 2019[3]) è stato un preparatore atletico, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Spezzino di nascita ma fidentino d'adozione[1][4], la sua carriera calcistica si svolge interamente nelle serie minori. Dopo gli inizi nelle squadre minori fidentine[1], esordisce in prima squadra nel Fidenza negli anni Cinquanta, avendo come compagno di squadra Eugenio Bersellini[1][5], e negli anni successivi milita nel Carpi, tra i dilettanti[6] e nella Sanremese, in Serie C[7].

Nell'autunno 1962 scende in Serie D con il Piacenza, dove rimane per tre stagioni conquistando la promozione in Serie C nel 1964[8][9][10]. Nel 1965 si trasferisce al Parma[11], dove non evita la retrocessione in Serie D; realizza 5 reti in 27 partite, risultando il capocannoniere della squadra[12]. Dopo due stagioni nella Trevigliese[13][14], conclude la carriera al Pro Piacenza prima come giocatore e poi come allenatore-giocatore, nel campionato di Promozione 1968-1969[15][16]. Successivamente è alla Vogherese, sempre in Promozione[1]; qui subentra all'allenatore Manlio Bacigalupo dopo il suo esonero, nel febbraio 1971[17].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Lasciata l'attività agonistica, intraprende la professione di sarto[4][18]. Poco dopo il ritiro il suo ex compagno Bersellini lo chiama al Como come vice e preparatore atletico[1][5], e nelle stagioni successive segue l'allenatore di Borgotaro sulle panchine di Cesena[5], Sampdoria[19][20] e Inter, con cui vince lo scudetto 1979-1980[4].

Nel 1983 passa alla Fiorentina[1], dove l'anno successivo affianca Giancarlo De Sisti sempre come vice e preparatore atletico[18], sostituendolo temporaneamente durante la sua assenza per malattia[21]. Durante la sua esperienza in viola si distingue per la durezza della preparazione atletica[4][22], suscitando il disappunto di Sócrates[18]. Guida la squadra per le prime tre partite di campionato[23] e nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA superati contro i turchi del Fenerbahçe[24]. Comprendendo anche le tre partite di Coppa Italia disputate dalla squadra in quel periodo, la stessa non ha mai perso con Onesti in panchina.

Nella stagione successiva subentra a Romano Fogli alla guida del Livorno, senza poter evitare la retrocessione in Serie C2[25]. In seguito affianca Attilio Perotti al Genoa, sempre come preparatore atletico[1][26], e quindi torna all'Inter come osservatore[26].

Dopo pochi mesi da allenatore al San Lazzaro, nel Campionato Interregionale 1991-1992[1][27], e un'annata da preparatore al Crema[28], nel 1993 viene assunto dal Como come vice di Marco Tardelli[29], ottenendo la promozione in Serie B dopo i play-off. È poi allenatore in seconda dell'Ospitaletto, in Serie C2[1], e affianca Gianpiero Marini come vice e preparatore alla Cremonese, ottenendo una nuova promozione tra i cadetti nel campionato 1997-1998[30]. Nel 1999 segue Marini tornando per la terza volta al Como[31].

Lasciato il professionismo, lavora come dirigente per diversi anni nel Real Val Baganza, formazione dilettantistica parmense[1].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Carpi: 1960-1961 (girone C)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Casa Onesti Archiviato il 17 maggio 2014 in Internet Archive., in Cara Val Stirone, n.14, agosto 2012
  2. ^ Dato fornito dall'Ufficio Anagrafe di La Spezia; secondo altre fonti è nato il 4 agosto 1936.
  3. ^ Arrivederci Prof. È scomparso Onesti Laprovinciadicomo.it
  4. ^ a b c d Armando Onesti, cinquant'anni di calcio riuniti a Salsomaggiore Sportparma.com
  5. ^ a b c Bersellini: «Pronostico? Il cuore dice Parma», L'Informazione di Parma, 15 ottobre 2010, p. 18.
  6. ^ Carpi, si decide tutto negli ultimi 90', La Gazzetta di Modena, 3 maggio 2011
  7. ^ Statistiche su Ussanremesecalcio.wordpress.com
  8. ^ Rosa 1962-1963 Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Rosa 1963-1964 Storiapiacenza1919.it
  10. ^ Rosa 1964-1965 Storiapiacenza1919.it
  11. ^ Acquisti e cessioni 1965-1966 Storiapiacenza1919.it
  12. ^ Bellè e Gandolfi, p. 79.
  13. ^ Il Piacenza in netta ascesa a Treviglio (ma alcuni problemi restano insoluti), Libertà, 20 settembre 1966, p. 11.
  14. ^ Almanacco illustrato del calcio, Carcano Edizioni, 1969, p. 227.
  15. ^ Il Pro Piacenza stasera ospita la Soresinese, Libertà, 7 settembre 1968, p. 8.
  16. ^ ENZO BERTUZZI CI PROVA MA LA “D” RESTA UNA CHIMERA Archiviato il 27 giugno 2014 in Internet Archive. Propiacenza.it
  17. ^ Provincia inquieta, Stampa Sera, 5-6 febbraio 1971, p. 12.
  18. ^ a b c Ritrovato Socrates la Fiorentina cerca il "sì" più lontano, la Repubblica, 18 settembre 1984, p. 40.
  19. ^ Intervista a Federico Rossi: "Io, Zico e un calcio che non esiste più" Archiviato il 26 febbraio 2014 in Internet Archive. Sportparma.com
  20. ^ Ricordate quel giorno? SAMPDORIA-JUVENTUS Tuttojuve.com
  21. ^ La squadra affidata a Onesti oggi si allena, la Repubblica, 28 agosto 1984, p. 30.
  22. ^ Tempo di spareggi per Roma e Juventus, la Repubblica, 14 ottobre 1984, p. 27.
  23. ^ Almanacco illustrato del calcio - La cronistoria dei campionati, ed. Panini per La Gazzetta dello Sport, 2005, pp. 5-7.
  24. ^ Salvatore Lo Presti, Annuario del calcio mondiale '92-'93, Torino, S.E.T., 1992, p. 819.
  25. ^ «Il mio Parma povero ma orgoglioso» Archiviato il 17 maggio 2014 in Internet Archive., Il Tirreno, 18 novembre 2006
  26. ^ a b Gene Gnocchi presenta a Salsomaggiore "Armando Onesti: Pane, Calcio e Fantasia" Sportparma.it
  27. ^ Storia Archiviato il 19 maggio 2014 in Internet Archive. Sanlazzarocalcio.it
  28. ^ L'amarcord di Onesti e Beccalossi. Dall'Inter al Crema Archiviato il 19 maggio 2014 in Internet Archive., La Provincia, 21 agosto 1992, p. 26.
  29. ^ Tardelli lascia l'Under 21, allenerà il Como in C/1, La Repubblica, 27 giugno 1993
  30. ^ L'avventura grigiorossa ricomincia da Marini Archiviato il 17 maggio 2014 in Internet Archive., La Provincia, 20 giugno 1997, p. 33.
  31. ^ Mister Marini torna a Como «Ma io non cerco rivincite»[collegamento interrotto], La Provincia, 20 ottobre 1999

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianfranco Bellè e Giorgio Gandolfi, 90 anni del Parma Calcio 1913-2003, Parma, Azzali, 2003.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1963, Modena, Panini, 1962.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1968, Modena, Panini, 1967.
  • Carlo Fontanelli, Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri e Enrico Ronchetti, La grande storia del Carpi. 1903-2013: dal Prato del Mercato alla Serie B, Empoli, Geo Edizioni, 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]