Arcidiocesi di Velebusdo

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Velebusdo
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Velebusdiensis
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Velebusdo
Le diocesi civili dell'impero romano nei Balcani
Arcivescovo titolareGábor Pintér
Istituita1933
StatoBulgaria
Arcidiocesi soppressa di Velebusdo
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Chiesa bizantina di Kjustendil, risalente al X/XI secolo.

L'arcidiocesi di Velebusdo (in latino Dioecesis Velebusdiensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Velebusdo, identificabile con la città romana di Pautalia, è il nome medievale dell'odierna città di Kjustendil in Bulgaria.

In antichità Pautalia era un'antica sede vescovile della provincia romana della Dacia Mediterranea nella diocesi civile di Dacia, suffraganea dell'arcidiocesi di Sardica. Di questa diocesi è noto il nome di un solo vescovo, Evangelio, episcopus Pautaliotae o Pantaliensis, che fu convocato a Costantinopoli dall'imperatore Anastasio nel 516 nelle controversie contro i monofisiti.[1]

All'inizio dell'XI secolo è attestato per la prima volta il nome di Velebusdo (Belebousdion) in un atto dell'imperatore Basilio II Bulgaroctono (976-1025).[2] A causa dell'accresciuta importanza della città, la sede divenne, all'epoca di Manuele I Comneno (1143-1180), la seconda suffraganea più importante di Ocrida, e poi, durante l'epoca delle Crociate, fu elevata al rango di sede arcivescovile.[2]

Nel Basso Medioevo la Chiesa bulgara, per un breve periodo, entrò in comunione con la sede di Roma. Tra le diocesi unite ci fu quella di Velebusdo: papa Innocenzo III inviò all'arcivescovo Atanasio il pallio il 25 febbraio 1204.[3]

Dal 1933 Velebusdo è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 13 maggio 2016 l'arcivescovo titolare è Gábor Pintér, nunzio apostolico in Honduras.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi di Pautalia[modifica | modifica wikitesto]

  • Evangelio † (menzionato nel 516)

Vescovi e arcivescovi di Velebusdo[modifica | modifica wikitesto]

Arcivescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zeiller, Les origines chrétiennes dans les provinces danubiennes de l'empire romain, Paris, 1918, p. 160.
  2. ^ a b Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/2, Paris, 1965, p. 329.
  3. ^ A. Van Lantschoot, v. Belesbugd, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. VII, Paris, 1934, coll. 516-517.
  4. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/2, Paris, 1965,p. 330.
  5. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/2, Paris, 1965, nº 1501.
  6. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/2, Paris, 1965, nº 1502.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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