Arcidiocesi di Bucarest

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Arcidiocesi di Bucarest
Archidioecesis Bucarestiensis
Chiesa latina
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Diocesi suffraganee
Gran Varadino, Iași, Satu Mare, Timișoara
 
Arcivescovo metropolitaAurel Percă
AusiliariCornel Damian
Arcivescovi emeritiIoan Robu
Presbiteri139, di cui 101 secolari e 38 regolari
435 battezzati per presbitero
Religiosi52 uomini, 195 donne
 
Abitanti8.870.000
Battezzati60.500 (0,7% del totale)
StatoRomania
Superficie84.865 km²
Parrocchie68 (6 vicariati)
 
Erezione27 aprile 1883
Ritoromano
CattedraleSan Giuseppe
IndirizzoStr. Gen. Berthelot 19, RO-010164 București, Romania
Sito webwww.arcb.ro
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Romania

L'arcidiocesi di Bucarest (in latino: Archidioecesis Bucarestiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Romania. Nel 2020 contava 60.500 battezzati su 8.870.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Aurel Percă.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende 17 distretti meridionali della Romania: Tulcea, Constanţa, Brăila, Ialomița, Călărași, Buzău, Prahova, Ilfov, Giurgiu, Dâmbovița, Argeș, Teleorman, Vâlcea, Olt, Gorj, Dolj, Mehedinți.

Sede arcivescovile è la città di Bucarest, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe.

Il territorio si estende su 84.865 km² ed è suddiviso in 68 parrocchie, raggruppate in 6 decanati.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Bucarest, istituita nel 1930, comprende come suffraganee tutte le diocesi rumene di rito latino, ad eccezione dell'arcidiocesi di Alba Iulia, e cioè:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico di Valacchia fu eretto nel 1648: ne erano amministratori apostolici i vescovi di Nicopoli, che avevano residenza a Bucarest.

Il 27 aprile 1883 il vicariato apostolico fu elevato al rango di arcidiocesi non metropolitana con il breve Praecipuum munus di papa Leone XIII, immediatamente soggetta alla Santa Sede.[1]

Dal 5 giugno 1930, dopo che la Romania con i trattati di pace seguiti alla Prima guerra mondiale e con il nuovo concordato tra Stato e Santa Sede aveva inglobato anche le diocesi e parrocchie ungheresi del Banato, del Partium e della Transilvania, con la bolla Solemni Conventione di papa Pio XI fu eretta la provincia ecclesiastica di Bucarest estesa a tutte le diocesi rumene di rito latino.

Con la fine della seconda guerra mondiale e l'avvento del regime comunista, la Chiesa cattolica a Bucarest ha vissuto momenti difficili. L'arcivescovo Cisar fu messo agli arresti domiciliari, molti suoi sacerdoti furono rinchiusi in prigione, il seminario fu chiuso come pure la Nunziatura. Alla sua morte nel 1954, l'arcidiocesi restò senza pastore fino al 1990, governata da amministratori apostolici.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 8.870.000 persone contava 60.500 battezzati, corrispondenti allo 0,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 60.000 7.000.000 0,9 65 51 14 923 24 340 34
1964 120.000 1.200.000 10,0 29 28 1 4.137 25 47
1974 84.162 8.564.212 1,0 50 50 1.683 29
1988 105.296 10.486.600 1,0 65 63 2 1.619 2 31
1999 105.000 10.230.000 1,0 85 71 14 1.235 24 252 62
2000 98.500 10.100.000 1,0 91 77 14 1.082 28 322 63
2001 98.000 10.100.000 1,0 105 80 25 933 37 272 63
2002 96.200 10.000.000 1,0 112 92 20 858 40 257 66
2003 95.700 10.000.000 1,0 121 96 25 790 46 273 66
2004 96.200 10.000.000 1,0 112 94 18 858 40 283 66
2006 91.500 9.680.000 0,9 119 88 31 768 52 258 66
2012 92.050 9.779.000 0,9 120 88 32 767 59 254 83
2015 61.050 8.740.000 0,7 128 89 39 476 60 243 68
2018 60.500 8.869.939 0,7 138 102 36 438 50 195 67
2020 60.500 8.870.000 0,7 139 101 38 435 52 195 68

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cf. Annuario pontificio 1928, p. 98.
  2. ^ Il 12 giugno 1895 fu nominato arcivescovo titolare di Mocisso.
  3. ^ Nominato arcivescovo titolare di Anazarbo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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