Antonio di Gesù e Maria

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Beato Antonio di Gesù e Maria
Particolare del ritratto dei Martiri trinitari da Alcázar di San Carlino alle Quattro Fontane
 

Presbitero e martire

 
NascitaGuernica, 5 febbraio 1902
MorteAlcázar de San Juan, 26 luglio 1936 (34 anni)
Venerato daChiesa cattolica
BeatificazioneTarragona, 13 ottobre 2013 da papa Francesco
Santuario principaleChiesa della Santissima Trinità, Alcázar de San Juan
Ricorrenza6 novembre (memoria di tutti i martiri spagnoli del XX secolo)

Antonio di Gesù e Maria, in spagnolo: Antonio de Jesús y María, al secolo Juan Antonio Salútregui y Uribarren (Guernica, 5 febbraio 1902Alcázar de San Juan, 26 luglio 1936), è stato un presbitero spagnolo dell'Ordine della Santissima Trinità. Fucilato dai repubblicani durante la guerra civile spagnola, venne beatificato come martire da papa Francesco nel 2013.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Juan Antonio Salútregui y Uribarren nacque ad Guernica, provincia di Vizcaya (Spagna), il 5 febbraio 1902 da Ambrosio Salútregui e Josefa Uribarren. Entrato nel Ordine della Santissima Trinità, ne indossò il santo abito l'11 dicembre 1917 e, l'anno seguente, il 14 dicembre 1918 fece la professione semplice, entrambe nel santuario della Bien Aparecida, Marrón (Cantabria). Fece la professione solenne, sempre in questo Santuario dedicato a Maria, il 3 maggio 1923 e fu ordinato sacerdote a Jaén il 29 maggio 1926.[1]

Antonio di Gesù e Maria era el beniamino della Comunità di Alcázar de San Juan, prensente in essa dal 1913. Fu trucidato, a causa della sua fede, insieme ai suoi compagni Ermenegildo dell'Assunta, Bonaventura di Santa Caterina, Placido di Gesù, Francesco di San Lorenzo e Stefano di San Giuseppe.[1]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Antonio di Gesù e Maria fu beatificato il 13 ottobre 2013, a Tarragona, dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, su mandato di papa Francesco, insieme a 522 martiri spagnoli, uccisi "in odium fidei" durante la guerra civile spagnola.[2]

La Chiesa cattolica ha concesso la memoria liturgica dei martiri spagnoli del XX secolo il giorno 6 novembre. Nella chiesa della Santissima Trinità di Alcázar de San Juan si venerano le reliquie dei martiri trinitari e del laico Álvaro Santos Cejudo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Aliaga Asensio (2013), pp. 66-71
  2. ^ Beati 522 Martiri Spagnoli, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 18 ottobre 2018.
  3. ^ Aliaga Asensio (2013), pp. 150-157

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pedro Aliaga Asensio, Absolutamente libres. Mártires trinitarios de Alcázar de San Juan. Córdoba-Madrid., 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]