Antonio Sarno

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Antonio Sarno (Napoli, 188725 febbraio 1932) è stato un filosofo italiano. Sconosciuto durante la sua vita, interprete originale di Giordano Bruno e Tommaso Campanella, fu riscoperto nel 1959 da Francesco Flora.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si hanno poche notizie sulla sua vita, riportate da Benedetto Croce nel volume Pensiero e Poesia. Di Croce fu a lungo segretario, e anche quando si trasferì a Roma, come impiegato al Ministero della Pubblica Istruzione, continuò a eseguire la copia dei suoi testi.

Collaborò al Giornale critico della filosofia italiana con saggi su Giordano Bruno, Tommaso Campanella e Giambattista Vico. Tradusse nel 1909, per la Casa editrice Giuseppe Laterza e figli, l'opera di Georges Sorel, Considerazioni sulla violenza.

Si suicidò il 25 febbraio 1932, con un colpo di rivoltella.

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Sarno si interessò a Giordano Bruno e Tommaso Campanella. Avrebbe trascorso la sua vita in incognito, se non per l'interesse di Benedetto Croce e Francesco Flora. Croce stesso curò l'edizione di alcuni scritti di Sarno con il titolo Pensiero e poesia (1943), a cui Flora fece seguire una seconda edizione dal titolo Filosofia poetica (1959), aggiungendovi testi esclusi da Croce e con un'antologia critica in appendice.

La riscoperta di Sarno è dovuta al filosofo italiano Mario Perniola:

«“Il suo punto di partenza – egli scrive – è l’opposizione tra un sentimento sempre identico a se stesso, essenzialmente interiore (sensus sui) ed un sentire esteriore, che si tramuta nelle cose di cui ha esperienza, che si presta e si dona tutt’intero alle cose, affinché esse vivano in lui”.»

Una collezione dei testi più significativi che erano già inclusi nell'edizionde del 1959 sono stati pubblicati sotto il titolo Filosofia del sentire (1995) a cura di A. Marroni.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Pensiero e poesia, a cura di B. Croce, Laterza, Bari 1943
  • Filosofia poetica, a cura di F. Flora, Laterza, Bari 1959.
  • Filosofia del sentire, a cura di A. Marroni, Pescara, Tracce, 1995.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Sorel, Considerazioni sulla violenza, tradotte da Antonio Sarno, con introduzione di Benedetto Croce, Bari, Giuseppe Laterza e figli, 1909.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Perniola, Enigmi. Il momento egizio nella società e nell'arte, Costa & Nolan, Genova 1990, ISBN 88-7648-109-5.
  • A. Marroni, Sarno filosofo del “farsi altro” in A. Sarno, Filosofia del sentire, a cura di A. Marroni, Tracce, Pescara 1995.
  • P. D'Angelo, L'estetica italiana del Novecento, Laterza, Bari 1997, ISBN 88-420-5190-X .
  • A. Marroni, Antonio Sarno e la passione per il presente in Filosofie dell'intensità. Quattro maestri occulti del pensiero italiano contemporaneo, Mimesis, Milano 1997, ISBN 88-85889-81-6.
  • A. Marroni, "Antonio Sarno e i carmina in foliis volitantia" in Agalma 14, settembre 2007, p. 96-102. ISBN 88-8353-599-5

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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