Antonio Paoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Paoli

Antonio Paoli, nome completo Antonio Emilio Paoli y Marcano (Ponce, 14 aprile 1871San Juan, 24 agosto 1946) è stato un tenore portoricano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sua sorella, il soprano Amalia Paoli
La casa di nascita di Antonio Paoli a Ponce

Paoli era conosciuto come "il re dei tenori" ai suoi tempi e il primo portoricano a raggiungere la fama internazionale nelle arti.[1][2][3]

Si appassionò precocemente al canto grazie a un concerto del tenore italiano, Pietro Baccei nel Teatro La Perla di Ponce.[2] I genitori di Paoli furono importanti nel supportarlo e guidarlo durante la sua infanzia, ma entrambi i suoi genitori morirono quando aveva solo dodici anni. Paoli andò poi a vivere con sua sorella Amalia, che si era trasferita in Spagna.[1][2][3]

La sorella di Paoli, anche lei cantante soprano, aiutò il fratello ad ottenere una borsa di studio dai reali di Spagna, e nel 1882, iniziò i suoi studi al Real Monasterio del Escorial.[1][2]

In seguito Amalia supportò di nuovo la formazione artistica di Paoli garantendogli una seconda borsa di studio per perfezionarsi in Italia.[2] Quindi andò a studiare all'Accademia di canto de Teatro alla Scala di Milano, nel 1897, e dopo due anni debuttò nell'opera Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, a Parigi.[1][4][2][3]

Paoli evidenziò immediatamente un buon talento grazie al quale ottenne riconoscimenti in tutta Europa.[4] Nel 1900 si esibì al Covent Garden di Londra e poco dopo, Paoli ritornò a Porto Rico.[1][2]

Nel 1901, Paoli effettuò con successo un tour internazionale di concerti,[4] cantando nelle opere Lohengrin di Richard Wagner e ne Il trovatore di Giuseppe Verdi, in città come Buenos Aires, San Pietroburgo e Varsavia, in paesi come Egitto, Palestina, Ungheria, Belgio, Cuba, Cile, Haiti, Colombia, Venezuela, Brasile, Canada e Stati Uniti d'America.[1][2][3]

Paoli fu uno dei primi artisti lirici al mondo a registrare un'intera opera: Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, nel 1907.[1][2] Fu l'inizio di una carriera di grande successo come artista discografico.[1][2]

Solo tre anni dopo, Paoli fu nominato "primo tenore" dal Teatro alla Scala. Nel 1912, cantò di nuovo nell'opera Lohengrin a Vienna ricevendo ampi consensi.[1][2]

Ai tempi della prima guerra mondiale Paoli abbandonò l'Europa per Porto Rico; in America non riuscì ad esibirsi nel più famoso teatro d'opera: la Carnegie Hall, a New York, forse per la rivalità con Enrico Caruso.[1][2][3]

Sebbene il successo sul palcoscenico e delle registrazioni discografiche gli procurassero notevoli introiti, Paoli ai tempi della prima guerra mondiale ebbe problemi finanziari.[1][2]

Nel 1922 iniziò a insegnare canto nella sua città natale, a Porto Rico, fondando una scuola insieme a sua sorella Amalia.[1][2][3]

Paoli morì senza figli, a causa del cancro, il 24 agosto 1946. Il conservatorio musicale per il quale si era impegnato negli ultimi anni di vita fu fondato nel decennio successivo.[1][2][3]

Paoli si distinse per la robustezza della vocalità ampia nel registro centrale, di grande estensione timbratissima e squillante, che gli consentì di fare delle opere più ardue della corda tenorile il proprio repertorio, e di alternare tessiture molto impegnative per il registro estremo ad altre centralizzanti.[4] Oltre ad essere un talento vocale, si dimostrò bravo anche per l'incisivo, nitido declamato, la drammaticità del fraseggio, l'arte scenica.[4]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) Paoli, Antonio, su historyofthetenor.com. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (ES) Antonio Paoli, su prpop.org. URL consultato il 12 maggio 2019.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Biografia, su europeana.eu. URL consultato il 12 maggio 2019.
  4. ^ a b c d e Paoli, Antonio, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 526.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Carolyn Abbate e Roger Parker, A History of Opera, New York, W W Norton & Co Inc, 2012.
  • (EN) John R. Bennett, Voices of the Past, Vol. II: A Catalogue of Vocal Recordings from the Italian Catalogues of the Gramophone Company Limited, Oakwood Press, 1967.
  • (EN) Arthur Eaglefield Hull, A Dictionary of Modern Music and Musicians, Londra, Dent, 1924.
  • (ES) Socorro Gurón, Ponce, el teatro La Perla y La Campana de la Almudaina: Historia de Ponce desde sus comienzos hasta la segunda decada del siglo XIX, Ponce, Gobierno Municipal de Ponce, 19.
  • (ES) Jesús M. López, Antonio Paoli: El León de Ponce, 1998.
  • (a cura di) Aldo Nicastro, Guida al Teatro d'Opera, coll. Le Guide Zecchini 2, Varese, Zecchini Editore, 2011.
  • (EN) M. Scott, The Record of Singing to 1914, Londra, Duckworth, 1977.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN37108649 · ISNI (EN0000 0000 8074 7606 · SBN UBOV756177 · Europeana agent/base/67784 · LCCN (ENno90023764 · GND (DE134854225 · BNE (ESXX1598154 (data) · BNF (FRcb13961392x (data) · WorldCat Identities (ENviaf-37108649