Antonio Niedda

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Antonio Niedda
NascitaBonorva, 2 febbraio 1931
MortePadova, 4 settembre 1975
Cause della morteassassinio
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Corpo delle guardie di pubblica sicurezza
RepartoPolizia stradale
Anni di servizio1955-1975
GradoAppuntato[1]
DecorazioniMedaglia d'oro al merito civile
"fonti nel corpo del testo"
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Antonio Niedda (Bonorva, 2 febbraio 1931Padova, 4 settembre 1975) è stato un poliziotto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrò in Polizia nel 1955 e, dopo aver frequentato la Scuola di Vicenza, prestò servizio presso i Reparti di Piacenza e Roma e, da ultimo, presso la Sezione Polizia stradale di Padova. Gli furono conferiti un Attestato di Benemerenza (per aver partecipato alle operazioni di soccorso delle popolazioni del Vajont) e la Croce di Argento al Merito di Servizio.

I fatti[modifica | modifica wikitesto]

Agente della Polizia stradale in servizio presso la caserma "Milliava" di Padova, la mattina del 4 settembre viene designato al servizio di antirapina. Dopo aver fatto dei controlli al casello autostradale di Padova Est, alle 9:30 si dirige con il suo furgoncino a Ponte di Brenta, una zona di Padova. Arrivato in via delle Ceramiche, nota una Fiat 128 bianca con due persone a bordo ferma sull'altro lato della strada. Dopo aver controllato le patenti, l'agente nota che sono contraffatte. Mentre il suo collega si stava dirigendo verso il furgoncino per i controlli di rito, Carlo Picchiura (uno dei due fermati) scende dalla macchina e apre il fuoco. Antonio, che stava seguendo la scena, viene colpito subito e crolla a terra, raggiunto da cinque proiettili. Il suo collega si salva solo grazie ad un balzo che lo pone al riparo del furgoncino e grazie al fatto che la pistola di Picchiura si inceppa. I due terroristi tentano la fuga, ma Carlo Picchiura viene raggiunto e ammanettato dal collega di Antonio.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Componente di una pattuglia di pronto intervento e vigilanza stradale, mentre effettuava un'operazione di controllo nei confronti di due individui sospetti, veniva mortalmente raggiunto da colpi d'arma da fuoco proditoriamente esplosigli contro dai malviventi, successivamente identificati come terroristi. Mirabile esempio di elette virtù civiche ed attaccamento al dovere.[2]»
— Padova, 4 settembre 1975

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Niedda.
  2. ^ Antonio Niedda Medaglia d'oro al merito civile, in Presidenza della Repubblica. URL consultato il 23 luglio 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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