Antonio Mosca (poliziotto)

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Antonio Mosca
NascitaCastellammare di Stabia, 20 marzo 1948
MorteCesena, 29 luglio 1989
Cause della morteferite subite in uno scontro a fuoco
EtniaItaliano
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Polizia di Stato
GradoSovrintendente[1]
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Antonio Mosca (Castellammare di Stabia, 20 marzo 1948Cesena, 29 luglio 1989) è stato un poliziotto italiano, morì in seguito a delle ferite subite durante una sparatoria con dei criminali membri della banda della Uno bianca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Mosca, originario del quartiere "Cicerone" di Castellammare di Stabia, entrò in polizia molto giovane.[2]

Morì il 29 luglio 1989, in conseguenza alle ferite subite in una sparatoria (secondo quanto scritto nel libro “Baglioni e Costanza” di Marco Melega, Ed Mandragora, 1996).[[[Aiuto:Chiarezza|]]] con i tre criminali fondatori della banda della Uno bianca, scontro a fuoco avvenuto il 3 ottobre 1987 sull'autostrada A14, all'altezza del casello di Cesena, lasciando la moglie Gabriella sola con i due figli Veronica e Francesco.

Note[modifica | modifica wikitesto]


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