Antonio Giovinazzi

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Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi nel 2019
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 63 kg
Automobilismo
Categoria Campionato del mondo endurance, Formula 1
Squadra Ferrari
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 26 marzo 2017
Stagioni 2017, 2019-2021
Scuderie Sauber 2017
Alfa Romeo 2019-2021
Miglior risultato finale 17º (2019, 2020)
GP disputati 62
Punti ottenuti 21
Carriera nel FIA WEC
Stagioni 2016, 2018, 2023-
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti Extreme Speed 2016
AF Corse 2018
Ferrari 2023-
GP disputati 6
GP vinti 1
Podi 3
Punti ottenuti 102
Carriera in Formula E
Esordio 28 gennaio 2021
Stagioni 2021-2022
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti Dragon Racing
Miglior risultato finale 19º
Statistiche aggiornate al 24 Ore di Le Mans 2023

Antonio Maria Giovinazzi (Martina Franca, 14 dicembre 1993) è un pilota automobilistico italiano, vincitore della 24 Ore di Le Mans 2023 con la Ferrari.

Ha corso in Formula 1 nel 2017 con la Sauber per due Gran Premi e dal 2019 al 2021 con lo stesso team che ha però cambiato nome in Alfa Romeo Racing.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi e Formula 3[modifica | modifica wikitesto]

Giovinazzi corre con i kart dal 2006 al 2012, vincendo il Trofeo Nazionale italiano 60cc e quello europeo 60cc nel 2006[1]. Nel 2012 debutta sulle monoposto partecipando alla Formula Pilota China[2]. Conclude come campione la sua prima stagione, con un totale di sei vittorie. Corre anche per la Target Racing nell'ultimo evento del campionato 2012 della Formula Abarth a Monza. Nonostante una vittoria e un secondo posto, non riceve alcun punto in quanto pilota ospite[3].

Giovinazzi in Formula 3 nel 2014.

Nel 2013 prende parte alla Formula 3 europea con il team Double R Racing[4]. Segna i primi punti a Brands Hatch dopo avere concluso 11º e 9º in due delle tre gare[5]. Il 7 luglio 2013 gareggia anche nei Masters di Formula 3, chiudendo al 10º posto[6]. Sempre nel 2013 Partecipa inoltre alla Formula 3 britannica insieme a Sean Gelael[7]. Ottiene la sua prima vittoria in Formula 3 a Silverstone[8]. A fine campionato si classifica al 2º posto assoluto, dietro Jordan King[9]. Nel 2014 firma per Carlin[10] per la F3 europea[10].

Nel 2015 prende parte al Campionato Europeo F3, e raggiunge il secondo posto anche in quel campionato, dietro la più performante Prema dello svedese Felix Rosenqvist, alla sua quarta stagione nella categoria. Questo risultato gli fa saltare il "passaggio" della GP3, per arrivare direttamente in GP2 (l’attuale Formula 2) nell'ultima stagione con quella denominazione, nel 2016.[11]

Nel 2015 partecipa al Gran Premio di Russia del DTM 2015, alla guida di un'Audi RS5 DTM del team Phoenix Racing. Conclude gara 1 al 19º posto e gara 2 al 21º, senza raccogliere punti.

GP2 Series[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 debutta in GP2 alla guida di una monoposto della scuderia vicentina Prema Powerteam, con compagno di squadra Pierre Gasly[12]. Nel Gran Premio d'Europa ottiene la sua prima vittoria in GP2, trionfando in gara-1 e ripetendosi il giorno dopo in gara-2, dopo avere conquistato anche la pole position e il giro veloce in gara-2[13]. Si ripete in Belgio vincendo gara-2[14]. Torna alla vittoria in Italia aggiudicandosi gara-1 e poi risale sul podio in gara-2, conclusa al 3º posto. Vince gara-1 anche in Malesia e chiude 4º in gara-2. All'appuntamento finale di Yas Marina chiude 5º in gara-1, mentre in gara-2 finisce 6º, piazzandosi 2º nella classifica finale, solo dietro al suo compagno di squadra Gasly[15][16].

Endurance[modifica | modifica wikitesto]

Le prime gare in LMP2 (2016)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 Giovinazzi ha partecipato all'Asian Le Mans Series nella classe LMP2 in equipaggio con Sean Gelael. Hanno preso parte agli ultimi due round a Buriram e Sepang, vincendo entrambe le gare. Giovinazzi ha poi partecipato all'European Le Mans Series nel round di Silverstone insieme a Gelael e Mitch Evans per il team SMP Racing, concludendo al quinto posto. Ha poi debuttato nel campionato del mondo endurance, in occasione della 6 Ore del Fuji 2016 in equipaggio con Gelael e Giedo van der Garde per il team Extreme Speed Motorsports, piazzandosi quarto in classe LMP2. Ha poi preso parte al round successivo a Shanghai insieme a Gelael e Tom Blomqvist, arrivando secondo.

La partecipazione alla 24 Ore di Le Mans con le GT (2018)[modifica | modifica wikitesto]

Giovinazzi successivamente ha preso il via della 24 ore di Le Mans 2018 in classe GTE-Pro a bordo della Ferrari 488 GTE numero 52 di AF Corse. L'equipaggio, completato da Toni Vilander e Luis Felipe Derani, è risultato il migliore tra quelli alla guida di una Ferrari, classificandosi 5º nella classe LM-GTE Pro e 20º assoluto.[17][18]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Terzo pilota alla Ferrari e alla Sauber e il debutto in Formula 1 (2017-2018)[modifica | modifica wikitesto]

2017[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2017.
Giovinazzi sulla Sauber durante i test 2017.

Il 19 dicembre 2016 il presidente della Ferrari Sergio Marchionne annuncia l'ingaggio di Giovinazzi come terzo pilota della scuderia di Maranello a partire dalla stagione 2017.[19] Il 2 febbraio 2017 fa il suo debutto sul Circuito di Fiorano con la Ferrari SF15-T. Partecipa anche ai test invernali di Formula 1 a bordo della Sauber C36 al posto dell'infortunato Pascal Wehrlein, ottenendo la nona posizione nella seconda giornata con il crono di 1:24:617.

Al primo Gran Premio della stagione in Australia, Giovinazzi fa il suo debutto in Formula 1 a partire dalle FP3 sostituendo Pascal Wehrlein, che, dopo avere disputato le prime due sessioni di prove libere, dichiara di non essere pronto per affrontare un Gran Premio completo a seguito del suo incidente alla RoC.[20] Un pilota italiano torna così a correre in Formula 1 dopo il Gran Premio del Brasile 2011. Dopo il quindicesimo tempo in qualifica, Giovinazzi chiude la gara in dodicesima posizione.

Visto il protrarsi dei tempi di recupero di Wehrlein, a Giovinazzi viene data la possibilità di disputare anche il Gran Premio di Cina.[21] Ben diverso è l'andamento del weekend di Shanghai. Il pilota pugliese commette un errore in qualifica, andando a muro nel primo turno, riuscendo comunque a qualificarsi, ma condannandosi a scontare una penalità per sostituzione del cambio. Parte, dunque, dalla diciottesima posizione, ma commette nuovamente un errore dopo 4 giri, andando a muro a pochi metri dal luogo del suo primo incidente. Per il Gran Premio del Bahrein, Wehrlein recupera il suo posto da pilota ufficiale, relegando Giovinazzi al ruolo originario di terzo pilota Ferrari. Il 31 maggio 2017 viene annunciata la sua presenza in 7 prove libere della stagione 2017, a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna, al volante della Haas.[22]

2018[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 dicembre 2017 viene ufficializzato come terzo pilota della Sauber per il 2018,[23] restando anche terzo pilota della Ferrari.[24] Durante l'anno disputa sei sessioni di prove libere a bordo della Sauber.

Alfa Romeo Racing (2019-2021)[modifica | modifica wikitesto]

2019[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2019.
Giovinazzi nel 2019.

Il 25 settembre 2018 viene ufficializzato come pilota titolare della Alfa Romeo Racing per il 2019 insieme a Kimi Räikkönen[25]. Dopo una prima parte di stagione difficile, al Gran Premio d'Austria coglie il suo primo punto in Formula 1, ottenendo il decimo posto. Dopo un ritiro a Silverstone, in Germania a Hockenheim giunge ottavo al traguardo, ma viene successivamente retrocesso fuori dalla zona punti assieme al compagno di squadra per irregolarità della vettura. Sfortunato anche al Gran Premio del Belgio, dove va a muro all'ultimo giro mentre era in ottava posizione. Torna a punti a Monza, dove ottiene la nona posizione, risultando il primo italiano a farvi punti dal 2006[26]. Un nuovo piazzamento tra i primi dieci arriva nel Gran Premio di Singapore, grazie al decimo posto finale; durante il GP, sfruttando le soste ai box, rimane al comando per alcuni giri ed è il primo pilota italiano in testa a un Gran Premio dal 2009. Il 4 novembre 2019 viene ufficialmente confermato anche per la stagione 2020. Il 17 novembre 2019 nel Gran Premio del Brasile 2019 arriva sesto al traguardo, il suo miglior risultato in carriera, che poi si trasforma in quinta posizione per la penalità di 5 secondi inflitta a Lewis Hamilton per un contatto con Alexander Albon. Nel Gran Premio conclusivo ad Abu Dhabi, il pilota italiano termina in sedicesima posizione, classificandosi diciassettesimo nel campionato piloti con 14 punti.

2020[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2020.
Giovinazzi durante i test prestagionali del 2020.

Nel 2020 apre la stagione con un nono posto nel Gran Premio d'Austria, davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel. Seguono poi quattro prestazioni senza punti nel Gran Premio di Stiria, nel Gran Premio d'Ungheria, nel Gran Premio di Gran Bretagna e nel Gran Premio del 70º Anniversario, a causa anche di una vettura poco competitiva. Nel Gran Premio del Belgio è protagonista di un grosso incidente in uscita dalla curva 14, perdendo il controllo in uscita e colpendo con una gomma schizzata fuori al momento dell’incidente George Russell, mentre nel Gran Premio d'Italia Giovinazzi ha un grande spunto iniziale che lo porta fino al 12º posto, ma un'errata chiamata ai box del team, con la pit lane ancora chiusa, lo porta inizialmente in 3ª posizione, ma con una pesante penalità da scontare, che lo retrocederà fino al 16º posto. Nelle gare seguenti ottiene un altro piazzamento a punti, un decimo posto nel Gran Premio dell'Eifel. Nel Gran Premio dell'Emilia Romagna è protagonista poi di una grande rimonta, che lo porta dal 20º al 10º posto nonostante le note difficoltà di sorpasso nel Circuito di Imola. In Turchia ottiene poi la sua prima Q3 stagionale, qualificandosi al 10º posto per la gara, terminata poi precocemente per un problema al cambio. La stagione si distingue soprattutto per le ottime partenze in cui riesce a superare molte auto nei giri iniziali, nonostante una macchina poco competitiva.

Conclude il campionato con quattro punti, alla pari del compagno Kimi Raikkonen, che comunque riesce a battere nel testa a testa in qualifica 8 - 7 e viene riconfermato per il terzo anno alla guida dell'Alfa Romeo Racing.

2021[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2021.
Giovinazzi durante il Gran Premio di Gran Bretagna 2021.

L’inizio della stagione non è dei migliori, con un dodicesimo posto nel Gran Premio del Bahrein, seguono poi altre tre gare senza punti nel Gran Premio di Imola (dove si trovava al nono posto prima di rientrare ai box per un check ai freni), Gran Premio del Portogallo e Gran Premio di Spagna. Al Gran Premio di Monaco ottiene il suo primo punto stagionale terminando al decimo posto, oltre alla prima apparizione in Q3 stagionale[27]. La stagione prosegue con molti episodi sfortunati, che lo costringono a dovere sempre lottare nelle retrovie, nonostante i buoni piazzamenti in qualifica. Al Gran Premio d'Olanda si posiziona al 7º posto sulla griglia di partenza, raggiungendo il suo miglior risultato in qualifica in carriera, posizionandosi a un solo decimo dalla seconda fila. La gara sarà poi caratterizzata da una foratura dopo il pit stop che comprometterà l'intera corsa dell'italiano. Al Gran Premio d'Italia conquista la sua seconda Q3 di fila, classificandosi al 10º posto per le qualifiche sprint, al termine delle quali guadagna l'ottava posizione sulla griglia di partenza. In gara, dopo una buona partenza, è protagonista di un contatto con Carlos Sainz al primo giro, che lo costringe a rientrare ai box per cambiare l'ala anteriore. Conclude la gara al 13º posto.

Nel Gran Premio di Turchia, nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America e nel Gran Premio di Città del Messico termina per tre volte di fila all'undicesimo posto, confermando un miglioramento di prestazioni della vettura ma senza incrementare il suo bottino di punti, complici alcuni errori di strategia da parte del team nel Gran Premio messicano dove con un’ottima partenza si era trovato in sesta posizione ma, in seguito a un tentativo di undercut fallito, finirà la gara fuori dalla zona punti. Dopo il Gran Premio di San Paolo il team Sauber annuncia a Giovinazzi che non sarà il compagno di Valtteri Bottas nel 2022, al suo posto viene scelto Zhou Guanyu[28]. Giovinazzi torna a punti nel Gran Premio d'Arabia Saudita, nel quale giunge nono.

Ritorno al ruolo di terzo pilota (2022)[modifica | modifica wikitesto]

2022[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2022 Giovinazzi rimane terzo pilota della Ferrari insieme a Mick Schumacher. L'italiano ricopre il ruolo di pilota di riserva per dodici Gran Premi della stagione, quelli che non sono in concomitanza con i suoi impegni in Formula E, il tedesco invece per gli altri 11. Negli stessi Gran Premi Giovinazzi è a disposizione come pilota di riserva anche per l'Alfa Romeo e per la Haas, team clienti della Ferrari.[29] Il pilota italiano scende in pista con la VF-22 del team Haas in due sessioni di prove libere, la prima nel Gran Premio d’Italia e la seconda nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America.[30]

A fine settembre Giovinazzi prenderà parte al maxi-test organizzato da Alpine sul circuito del Hungaroring, l'italiano assieme a Jack Doohan, Nyck de Vries e Colton Herta guideranno la Alpine A521 del team francese[31].

Formula E[modifica | modifica wikitesto]

I test (2018)[modifica | modifica wikitesto]

Giovinazzi ha partecipato ai rookie test della Formula E a Marrakesh con il team DS Virgin Racing il 14 gennaio 2018 a bordo della DS Virgin DSV-03[32] prima del suo debutto ufficiale nel 2022.

L'esordio con la Dragon (2022)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula E 2021-2022.
Antonio Giovinazzi durante E-Prix di Città del Messico del 2022

Nella stagione 2021-2022, dopo il mancato rinnovo di contratto per il suo posto in Formula 1, Giovinazzi firma con il team Dragon / Penske Autosport per disputare l'intera stagione.[33] Inizio di stagione nella nuova categoria si dimostra molto complicato visto la differenza di guida rispetto alla Formula 1[34]. L'italiano nelle prime sei gare lotta sempre nelle retrovie. A causa di una vettura poco competitiva ottiene due ritiri e un quattordicesimo posto nel E-Prix di Monaco come migliore risultato[35][36]. Nel resto della stagione le prestazioni non migliorano, nel E-Prix di Giacarta e nelle due gare del E-Prix di New York è costretto al ritiro per colpa di una cattiva gestione del energia e problemi alla vettura.

Il primo lampo di competitività arriva nella qualifica della seconda gara del E-Prix di Londra, il pilota italiano si qualifica terzo[37]. Partito bene viene penalizzato con un drive through per via di un errore della scuderia e successivamente viene costretto al ritiro. Nell prima gara del E-Prix di Seoul è coinvolto in un incidente che gli procura un infortunio alla mano, che costringe l'italiano a saltare l'ultima gara stagionale dove viene sostituito da Sacha Fenestraz[38]. Giovinazzi chiude la stagione senza conquistare nessun punto iridato chiudendo penultimo in classifica.

Ritorno nell'endurance[modifica | modifica wikitesto]

La vittoria a Le Mans con la Ferrari (2023-)[modifica | modifica wikitesto]

La Ferrari 499P di Giovinazzi durante la 6 ore di Spa 2023

Per la stagione 2023 del campionato del mondo endurance, la Ferrari decide di tornare dopo cinquant'anni nella serie nella massima classe, la Hypercar[39]. Giovinazzi viene scelto come pilota ufficiale del marchio per portare in pista la nuova Ferrari 499P, che dividerà con Alessandro Pier Guidi e James Calado[40].

La vettura si rivela essere sin da subito molto competitiva ma al debutto alla 1000 Miglia di Sebring la 51 di Giovinazzi non riesce andare oltre il 15º posto, mentre la gemella, guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen,si guadagna il gradino più basso del podio[41].

Alla 6 ore di Spa-Francorchamps Giovinazzi e la sua squadra concludono terzi, ottenendo il primo podio in stagione, ma è all'appuntamento successivo, la 24 ore di Le Mans, che compiono il capolavoro. Dopo essersi qualificati 2° all'Hyperpole del venerdì, in gara conquistano una straordinaria vittoria davanti alla Toyota, riportando la Ferrari al trionfo nella classe regina dopo 58 anni[42].

Nel 2024 viene confermato insieme ai suoi compagni dalla Ferrari[43].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Formula Abarth[modifica | modifica wikitesto]

Pilota China
Anno Scuderia Bandiera della Cina SHA Bandiera della Cina ORD Bandiera della Cina ORD Bandiera della Cina GUA Bandiera della Malaysia SEP Bandiera della Malaysia SEP Punti Posizione
2012 Bandiera delle Filippine Eurasia Motorsport 3 4 2 2 4 2 1 1 3 5 Rit 2 1 1 1 1 Rit 2 229
Legenda
Campionato italiano
Anno Scuderia Bandiera dell'Italia MUG Bandiera dell'Italia MIS Bandiera dell'Austria SPI Bandiera dell'Italia IMO Bandiera dell'Italia VAL Bandiera dell'Italia MNZ Punti Posizione
2012 Bandiera dell'Italia BVM 1 2 1 - -
Legenda
Campionato europeo
Anno Scuderia Bandiera della Spagna VAL Bandiera dell'Ungheria HUN Bandiera dell'Italia MUG Bandiera dell'Italia MIS Bandiera dell'Austria SPI Bandiera dell'Italia IMO Bandiera dell'Italia VAL Bandiera dell'Italia MNZ Punti Posizione
2012 Bandiera dell'Italia BVM 1 2 1 - -
Legenda

Formula 3[modifica | modifica wikitesto]

Campionato britannico
Anno Scuderia Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera del Belgio SPA Bandiera del Regno Unito BRA Bandiera della Germania NUR Punti Posizione
2013 Bandiera del Regno Unito Double R Racing 6 1 7 5 3 1 3 2 Rit 2 6 3 135
Legenda
Campionato europeo
Anno Scuderia Bandiera dell'Italia MNZ Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera della Germania HOC Bandiera del Regno Unito BRA Bandiera dell'Austria SPI Bandiera della Germania NOR Bandiera della Germania NUR Bandiera dei Paesi Bassi ZAN Bandiera dell'Italia VAL Bandiera della Germania HOC Punti Posizione
2013 Bandiera del Regno Unito Double R Racing 22 12 13 SQ NP 11 12 Rit 24 11 16 9 15 23 Rit Rit 23 Rit 18 16 10 14 Rit 11 9 7 13 17 7 6 31 17º
Anno Scuderia Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera della Germania HOC Bandiera della Francia PAU Bandiera dell'Ungheria HUN Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Germania NOR Bandiera della Russia MOS Bandiera dell'Austria SPI Bandiera della Germania NUR Bandiera dell'Italia IMO Bandiera della Germania HOC Punti Posizione
2014 Bandiera del Regno Unito Jagonya Ayam with Carlin 12 8 5 Rit 2 5 7 4 10 23 6 5 Rit 9 11 Ret 9 7 13 16 10 2 16 1 3 1 Rit 5 3 Rit 4 2 5 238
Anno Scuderia Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera della Germania HOC Bandiera della Francia PAU Bandiera dell'Italia MNZ Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Germania NOR Bandiera dei Paesi Bassi ZAN Bandiera dell'Austria SPI Bandiera del Portogallo POR Bandiera della Germania NUR Bandiera della Germania HOC Punti Posizione
2015 Bandiera del Regno Unito Jagonya Ayam with Carlin 2 3 2 1 3 3 2 3 1 4 Rit 4 Rit 9 15 2 22 1 1 2 2 3 2 1 9 8 8 10 2 13 6 1 3 412,5
Legenda
Master di Zandvoort
Anno Scuderia Risultato
2013 Double R Racing 10º
2015 Jagonya Ayam with Carlin
Legenda
Gran Premio di Macao
Anno Scuderia Risultato
2015 Jagonya Ayam with Carlin
Legenda

DTM[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Vettura Bandiera della Germania HOC Bandiera della Germania LAU Bandiera della Germania NOR Bandiera dei Paesi Bassi ZAN Bandiera dell'Austria RBR Bandiera della Russia MSC Bandiera della Germania OSC Bandiera della Germania NÜR Bandiera della Germania HOC Punti Posizione
2015 Bandiera della Germania Audi Sport Team Phoenix Audi RS5 DTM 19 21 0 25º
Legenda

Asian Le Mans Series[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Vettura Bandiera del Giappone FUJ Bandiera della Malaysia SEP Bandiera della Thailandia BUR Bandiera della Malaysia SEP Punti Posizione
2015-2016 Bandiera dell'Indonesia Jagonya Ayam with Eurasia Oreca 03 1 1 51
Legenda

European Le Mans Series[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Vettura Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera dell'Italia IMO Bandiera dell'Austria SPI Bandiera della Francia LEC Bandiera del Belgio SPA Bandiera del Portogallo EST Punti Posizione
2016 Bandiera della Russia SMP Racing BR Engineering BR01 5 10 24º
Legenda

Campionato del mondo endurance[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Classe Vettura Bandiera del Regno Unito SIL Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera della Germania NÜR Bandiera del Messico CIT Bandiera degli Stati Uniti AUS Bandiera del Giappone FUJ Bandiera della Cina SHA Bandiera del Bahrein SAK Punti Pos.
2016 Bandiera degli Stati Uniti Extreme Speed Motorsports LMP2 Ligier JS P2 4 2 30 20º
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera degli Stati Uniti SEB Bandiera del Portogallo ALG Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera dell'Italia MON Bandiera del Giappone FUJ Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2023 Bandiera dell'Italia Ferrari AF Corse Hypercar Ferrari 499P 7 6 3 1 5 5 6 114
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Qatar QAT Bandiera dell'Italia IMO Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera del Brasile SÃO Bandiera degli Stati Uniti COA Bandiera del Giappone FUJ Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2024 Bandiera dell'Italia Ferrari AF Corse Hypercar Ferrari 499P 12 7 6*
Legenda

* Stagione in corso.

24 Ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
2018 LMGTE
Pro
52 M Ferrari 488 GTE Evo
Bandiera dell'Italia AF Corse Bandiera della Finlandia Toni Vilander
Bandiera del Brasile Luís Felipe Derani
341 20º
2023 Hypercar 51 M Ferrari 499P Bandiera dell'Italia AF Corse Bandiera dell'Italia Alessandro Pier Guidi
Bandiera del Regno Unito James Calado
342

GP2[modifica | modifica wikitesto]

(Legenda) N.B. Le gare in grassetto indicano una pole position mentre quelle in corsivo indicano il giro più veloce in gara.

Stagione Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Punti Pos.
2016 Bandiera dell'Italia Prema Racing CAT
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
BAK
Bandiera dell'Azerbaigian
RBR
Bandiera dell'Austria
SIL
Bandiera del Regno Unito
HUN
Bandiera dell'Ungheria
HOC
Bandiera della Germania
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
SEP
Bandiera della Malaysia
YMC
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
211
18 Rit 11 18 1 1 Rit 5 2 4 2 17 8 Rit 6 1 1 3 1 4 5 6

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2017 Scuderia Vettura Punti Pos.
Sauber[44]
Haas
C36
VF-17
12 Rit SP SP SP SP SP SP SP 0 22º
2018 Scuderia Vettura Punti Pos.
Sauber C37 SP SP SP SP SP SP
2019 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo Racing C38 15 11 15 12 16 19 13 16 10 Rit 13 18 18 9 10 15 14 14 14 5 16 14 17º
2020 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo Racing C39 9 14 17 14 17 16 Rit 16 Rit 11 10 15 10 Rit 16 13 16 4 17º
2021 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo Racing C41 12 14 12 15 10 11 15 15 14 13 13 13 14 13 16 11 11 11 14 15 9 Rit 3 18º
2022 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-22 SP SP
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Apice – Risultato Sprint (A punti)
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Formula E[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Squadra Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Punti Pos.
2021-22 Bandiera degli Stati Uniti Dragon / Penske Autosport Spark-Penske EV-5 DIR
20*
DIR
20*
MEX
Rit*
ROM
19*
ROM
Rit*
MON
14*
BER
20
BER
22
GIA
Rit
MAR
19
NYC
Rit
NYC
Rit
LON
Rit
LON
Rit
SEO
Rit
SEO
INF
0 23º
  • G: Pilota con il giro più veloce nel gruppo di qualifica.
  • *: Fanboost

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Antonio Giovinazzi, su eurasiamotorsport.com (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2013).
  2. ^ (EN) Giovinazzi 2012 Formula Pilota China Champion, in eurasiamotorsport.com. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ (EN) Nicolas Costa is the new champion. Race 3 to Giovinazzi, in Acisportitalia.it. URL consultato il 28 febbraio 2013.
  4. ^ (EN) Double R confirms three car FIA F3 European Championship Entry, in doublerracing.co.uk, 28 febbraio 2013. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).
  5. ^ (EN) Giovinazzi earns Double R's first European Championship points, in doublerracing.co.uk. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2013).
  6. ^ (EN) Giovinazzi finishes top 10 on Masters of F3 debut, in doublerracing.co.uk. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  7. ^ (EN) Three car British F3 return confirmed for Double R, in doublerracing.co.uk. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2013).
  8. ^ (EN) Superb Silverstone weekend delivers first win of year for Double R, in doublerracing.co.uk. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  9. ^ Sky Sport, Tutto quello che dovreste sapere su Giovinazzi, su sport.sky.it. URL consultato l'8 agosto 2019.
  10. ^ a b (EN) Viñals Vendrell Arnau, Giovinazzi, King, Blomqvist and Gelael with Carlin at F3, in FormulaRapida.net, 19 dicembre 2013. URL consultato il 19 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013).
  11. ^ Tutto quello che vorreste sapere su Giovinazzi, su sport.sky.it.
  12. ^ (EN) European F3 runner-up Antonio Giovinazzi gets Prema GP2 seat, in Autosport, 19 gennaio 2016. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  13. ^ Gp2, Giovinazzi, grande bis! A Baku vince pure gara2, in Gazzetta dello Sport, 19 giugno 2016.
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