Antonio Cocomazzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce non è neutrale!
La neutralità di questa voce o sezione sugli argomenti compositori e musicisti è stata messa in dubbio.
Motivo: Il tono della voce è enfatico e elogiativo
Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alla discussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
 
La rilevanza enciclopedica di questa voce o sezione sugli argomenti compositori e musicisti è stata messa in dubbio.
Motivo: La pagina si basa interamente su fonti che risalgono direttamente al soggetto della voce. Contenuto prevalentemente di carattere promozionale. Per quanto riguarda l'enciclopedicità del biografato poi si può valutare
Puoi aiutare aggiungendo informazioni verificabili e non evasive sulla rilevanza, citando fonti attendibili di terze parti e partecipando alla discussione. Se ritieni la voce non enciclopedica, puoi proporne la cancellazione. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2. Per interpellare gli autori della voce o il progetto usa: {{AiutoE|Antonio Cocomazzi}}--~~~~
Niente fonti!
Questa voce o sezione sugli argomenti compositori italiani e musicisti italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
Antonio Cocomazzi
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica contemporanea
Jazz contemporaneo
Musica minimalista
Periodo di attività musicale1994 – in attività
Album pubblicati10
Sito ufficiale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Antonio Cocomazzi (San Giovanni Rotondo, 17 giugno 1973) è un compositore, pianista e arrangiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Cocomazzi, autore di musica sinfonica, da camera e di lavori per il teatro, ha studiato composizione e pianoforte, diplomandosi rispettivamente presso i conservatori di Pescara e Foggia. Il suo linguaggio musicale è una naturale fusione di sonorità classiche, jazzistiche ed etniche che partendo da influenze accademiche matura in un personale linguaggio aperto anche all'improvvisazione e alla contaminazione.[1]

Eseguendo proprie composizioni è vincitore con il 1º premio assoluto e con il 1º premio di 13 concorsi nazionali e internazionali ottenendo altresì 6 secondi premi e numerosi altri riconoscimenti.[2] Come compositore e pianista, ha inciso 10 CD a suo nome.[3] Di particolare rilievo il cd "Antonio Cocomazzi Project", realizzato con il trombettista Mike Applebaum, la cui prefazione è stata scritta da Ennio Morricone che così scrive: “… eccellente lavoro, originale nella “forma” e nella sostanza musicale”.[4] Giorgio Gaslini, introducendo il cd "Suite for friends", inciso con Mario Marzi, Paolo Pollastri, Mike Applebaum, Pietro Ciancaglini, Flavio Colusso, così si esprime: "la sua musica e il suo pianismo sono di eccellente livello".[5] Rai Com pubblica due cd di sue composizioni, "Nonostante tutto" dedicato al saxofono e "Pensieri", un CD di composizioni per pianoforte e archi molte delle quali utilizzate come colonna sonora di docufilm e documentari della Rai.[3] Nel 2014 è uscito "True colors" (Heristal Entertainment), composto da brani prevalentemente per pianoforte in un sound "ambient", inciso con Pericle Odierna al clarinetto, clarinetto basso e alla tromba. "Restart", pubblicato da Musitalia (2018) e realizzato in duo con Mario Marzi ai sax, contiene sei nuovissime composizioni e cinque riletture di vecchi suoi brani già incisi in altre formazioni ed è stato presentato dal violoncellista Giovanni Sollima che così scrive: “(…) un lavoro assai compatto (…), assai bella l’esecuzione (…), un racconto che viene voglia di riascoltare”.[6] Nel 2021 esce "Notturno" prodotto da Santa Cecilia Edizioni, un'antologia di 17 proprie composizioni reinterpretate al pianoforte. Di recente uscita invece (2022), è il CD "Requiem" versione per soli, coro e organo (2021), composto in onore ed in memoria di Padre Pio, la cui versione originale (1998-1999) è per soli, coro e orchestra.

Dal suo catalogo[7] di quasi 300 lavori che spaziano dal repertorio da camera a quello per orchestra, dal pianoforte solo alle composizioni per coro e orchestra, spiccano la prima esecuzione assoluta avvenuta a San Giovanni Rotondo (FG), della già citata "Messa da Requiem", la "Kinderoper" “Piccoletto ovvero la storia del piccolo spazzacamino” (da una favola di Renato Rascel) per 7 voci soliste e orchestra e l'Opera Ramleela eseguita a Nuova Delhi (India) nel dicembre 2014, fusione tra opera lirica e musiche e danze indiane.

Come compositore e/o pianista è stato invitato alla realizzazione di numerosi altri cd di compagini strumentali o solisti quali la Rossini Saxophone Orchestra diretta da Alberto Domizi e Federico Mondelci, il Trio Doppler, l'Elise Hall Saxophone Quartet, il Trio Aedòn, l'Hallo Mr. Sax diretta da Mario Marzi, il flautista Andrea Ceccomori. Rai Com, EurArte, Gioiosa Editrice, Musicaimmagine, Santa Cecilia Edizioni, hanno pubblicato sue composizioni per pianoforte e per varie formazioni cameristiche (sax e pianoforte, marimba, percussioni e pianoforte, quartetto d'archi e pianoforte, sax e quintetto d'archi, orchestra di sassofoni, voce e pianoforte, due flauti e pianoforte, ecc.), con prefazioni a cura di Maestri quali Giorgio Gaslini, Mario Marzi, Franz Albanese, Gian Luca Ruggeri.[8] È autore di un "Breve manuale di Armonia con guida sistematica alla realizzazione dei bassi" per lo studio dell'Armonia nei Conservatori.[9] Attualmente la sua musica è pubblicata e distribuita dalla Universal Edition.[10]

Si è perfezionato in Musica per film e in Composizione con Luis Bacalov, Renato Serio e Salvatore Sciarrino e ricopre altresì la veste di arrangiatore e orchestratore in vari spettacoli musicali. Già docente di "Teoria dell'Armonia e Analisi" presso i Conservatori di Potenza, Palermo, Bari e Foggia, attualmente insegna presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.

Discografia[3][modifica | modifica wikitesto]

  • 2022 - Requiem (ad Patris Pii honorandam memoriam)(DaVinci Publishing)
  • 2021 - Notturno (Santa Cecilia Edizioni)
  • 2018 - Restart (Map/Musitalia) con Mario Marzi
  • 2014 - True colors (Heristal Entertainment)
  • 2008 - Antonio Cocomazzi Project (Rara Records - Enap)
  • 2008 - Pensieri (Rai Com/Rara Records)
  • 2005 - Nonostante tutto (Rai Com/Rara Records)
  • 2000 - Mare solo (Map/Nausicaa's garden)
  • 1997 - Suite for friends (Musicaimmagine Records)
  • 1994 - Ebbrezza sonora (Amtd Record)

Partiture[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Cocomazzi: Requiem (1998-1999) (per soli, coro e orchestra, Universal Edition)[10]
  • Antonio Cocomazzi: Requiem (2021) (versione per soli, coro e organo, Universal Edition)
  • Antonio Cocomazzi: Notturno (17 composizioni per pianoforte, Santa Cecilia Edizioni, 2021)
  • Antonio Cocomazzi: Restart (11 composizioni per sax e pianoforte, Musitalia, 2018)
  • Antonio Cocomazzi: Suite for friends (for piano) (1997) (7 composizioni per pianoforte, Universal Edition)
  • Antonio Cocomazzi: Vocalizzi (11 composizioni per voce e piano, Musicaimmagine, 2008)
  • Antonio Cocomazzi: Contrasti e Intrecci (1993) per 2 flauti e pianoforte Universal Edition)
  • Antonio Cocomazzi: 9 Pensieri musicali per pianoforte (Gioiosa Editrice, 2008)
  • Antonio Cocomazzi: Sonata (1991) per marimba, percussioni e pianoforte Universal Edition)
  • Antonio Cocomazzi: Ebbrezza sonora (1994) (per marimba, percussioni e pianoforte, Universal Edition)
  • Antonio Cocomazzi: Nonostante tutto (2005) (10 composizioni per sax, pianoforte, c/basso e percussioni, RAI Trade)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Genere musicale, su antoniococomazzi.it.
  2. ^ Biografia, su antoniococomazzi.it.
  3. ^ a b c Discografia, su antoniococomazzi.it.
  4. ^ Recensioni, su antoniococomazzi.it.
  5. ^ Recensioni 2, su antoniococomazzi.it.
  6. ^ Recensioni 3, su antoniococomazzi.it.
  7. ^ Catalogo, su antoniococomazzi.it.
  8. ^ Partiture, su antoniococomazzi.it.
  9. ^ Amazon, su amazon.it.
  10. ^ a b Universal Edition, su universaledition.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Antonio_Cocomazzi&oldid=136077668"