Antonio Carminati (architetto)

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Antonio Carminati (Trezzo sull'Adda, 26 agosto 1894Milano, 22 luglio 1970) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Carminati, architetto e pittore, nasce a Trezzo sull'Adda dai maestri elementari Angelo Vincenzo e da Gabriella Gaetana Pirola. Nel 1909 accede alla Regia Accademia di Belle Arti di Brera, che frequenta con profitto insieme a Giovanni Muzio, Enzo Morelli, Guido Tallone, Luigi Maria Caneva e Antonio Sant'Elia (di cui conserva per tutta la vita alcuni disegni originali). Dal 1927 svolge attività professionale a Milano, aderendo dal 1931 al razionalismo, spesso in raggruppamento con altri importanti studi. Muore a Milano nel 1970.

La professione e le opere[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Terragni (già Casa del Fascio) a Lissone (con Giuseppe Terragni)

Con Giuseppe Terragni e Giuseppe Mazzoleni collabora al progetto della Casa del Fascio di Lissone. Nel 1937 Cattaneo, con Terragni e Lingeri, partecipa al concorso per il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi nel quadro dell'E.42 presentando un edificio modernissimo che documenta la sua distanza dal monumentalismo dilagante in quell'epoca[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Edificio in via dei Giardini 7 a Milano (con Carlo De Carli)

Studi e progetti non realizzati[modifica | modifica wikitesto]

Concorsi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ B. Zevi, cit., p.201

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Grazia Folli, Tra novecento e razionalismo: architetture milanesi 1920-1940, Clup CittàStudi 1991
  • Ada Francesca Marcianò, Giuseppe Terragni opera completa 1925-1943, Officina 1987
  • Paola Barbara Piccone Conti, ‘’Antonio Carminati (1894-1970). Materiali di studio’’, Trezzo sull’Adda, Biblioteca Alessandro Manzoni, 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]