Anselmo Martoni

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Anselmo Martoni

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1979 –
1983
LegislaturaVIII
Gruppo
parlamentare
PSDI
CircoscrizioneEmilia-Romagna
CollegioPortomaggiore
Incarichi parlamentari
  • Sottosegretario di Stato per l'agricoltura e le foreste
  • membro della 9ª Commissione permanente - Agricoltura
  • membro della 11ª Commissione permanente - Lavoro e previdenza sociale
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato1953 –
1973
LegislaturaII, III, IV, V, VI
Gruppo
parlamentare
PSDI (fino al 1966), PSI-PSDI Unificati (1966-1968), PSI (1968-1969), PSU (1969-1971), PSDI (dal 1971)
CircoscrizioneEmilia-Romagna
CollegioCUN, Bologna-Ferrara-Ravenna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Democratico Italiano
Titolo di studiolicenza media inferiore
Professionesindacalista

Anselmo Martoni (Massa Lombarda, 19 agosto 1921Molinella, 27 giugno 2002) è stato un politico, partigiano e sindacalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Massa Lombarda da Tomaso e Luigia Rossi [1]. Prestò servizio militare in aeronautica in Africa settentrionale nel 1942. L'8 settembre 1943 si trovava in servizio alla Base aerea di Aviano. Sfuggito ai tedeschi e raggiunta Bologna, Martoni entrò nella Resistenza, nelle cui file trascorse il resto della guerra[2].

Dopo la Liberazione fu eletto sindaco di Molinella (BO), carica che conservò per 44 anni, equivalenti a nove mandati consecutivi (1951-1995). Entrò in parlamento con il Partito Socialista Democratico Italiano nel 1953, alla Camera dei deputati, per rimanervi ininterrottamente fino al 1973[2]. Dal 1979 al 1983 fu senatore. Fu anche Sottosegretario al Ministero del lavoro dal 5 dicembre 1963 al 5 giugno 1968 (governi Moro I, Moro II e Moro III)[2].

Inoltre fu, per anni, segretario provinciale della CISL di Bologna[2].

Nel 1981 il suo nome fu trovato nella Lista degli appartenenti alla P2, nella quale figurò come "in sonno".

Morì a Molinella il 27 giugno 2002. Nel 2005 i suoi concittadini gli hanno intitolato la piazza antistante il Comune.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anselmo Martoni, su Storia e Memoria di Bologna. URL consultato il 7 aprile 2023.
  2. ^ a b c d Anselmo Martoni, su anpi.it. URL consultato il 3 marzo 2017.

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