Angelo Chizzoni

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Angelo Chizzoni

Vicedirettore del SISDE
Durata mandato1991 –
1994
Angelo Chizzoni
NascitaTrapani, 22 dicembre 1931
MorteTrapani, 1º novembre 2016
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito Italiano
ArmaArma dei Carabinieri
SpecialitàIntelligence
UnitàSisde
Gradogenerale di corpo d'armata
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Angelo Chizzoni (Trapani, 22 dicembre 1931Trapani, 1º novembre 2016) è stato un militare italiano, generale di corpo d'armata dei Carabinieri e vicedirettore del Sisde.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale di carriera dell'Esercito Italiano, transita nell'Arma dei Carabinieri. Stretto collaboratore del presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che gli affidò la sicurezza del Quirinale.

Entrato nell'intelligence, fa una lunga carriera nei servizi, arrivando a essere nominato, da generale di divisione, nel settembre 1991 Vice direttore tecnico del Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica. Promosso generale di corpo d'armata nel 1992, resta al Sisde fino al suo allontanamento nel 1994, nell'ambito della vicenda dei fondi neri.[1][2]

Consulente dell'ENAV, nel marzo 2007 diviene presidente di Airgest, la società che gestisce l'aeroporto civile di Trapani Birgi[3], sostituito il 26 luglio dello stesso anno da Salvatore Ombra.

Muore a Trapani nel 2016 [4]

Il suo nome viene fatto nel corso del processo per l'omicidio di Mauro Rostagno, in quanto la compagna, Leonie Heuer, avrebbe rivelato nel 1988 al giornalista alcune informazioni riservate su un traffico d'armi tra Italia e Somalia,[5] La Heuer ha però smentito di aver conosciuto Rostagno.[6]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Messina, Il cuore nero dei servizi, Rizzoli, 2012
  2. ^ repubblica.it
  3. ^ www.avionews.com
  4. ^ Repubblica.it
  5. ^ www.odg.mi.it, su odg.mi.it. URL consultato il 2 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2018).
  6. ^ www.isiciliani.it
  7. ^ di iniziativa del Presidente della Repubblica, da generale di divisione

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]