Andrea Della Rossa

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Andrea Della Rossa (Firenze, 29 luglio 1961Firenze, 29 luglio 2011) è stato uno scrittore, poeta e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Andrea Della Rossa si laureò con il massimo dei voti nel 1987 in Lettere all'Università di Firenze con Giuseppe Nicoletti, discutendo una tesi sulla prima produzione di Giovanni Giudici, con la quale vinse il Premio Palazzeschi[1] nel 1988.
Lavorò presso l'Istituto Geografico Militare di Firenze, dove ricoprì il ruolo di Capo Sezione Personale Civile.
Perfezionista quale era, fu spinto, da questo ruolo, ad iscriversi al corso di laurea in Scienze di Governo e dell'Amministrazione presso la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell'Università di Firenze dove, nel 2004, discusse la tesi in Istituzioni di Diritto Pubblico dal titolo Disciplina e organizzazione della produzione cartografica in Italia (il ruolo dell'Istituto Geografico Militare).
La competenza e l'abnegazione per il proprio lavoro gli fecero ottenere l'onorificenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana.
La passione per la letteratura lo portò a scrivere due libri: Dissonanze e 16×50 Lettere per Andrea, oltre alla pubblicazione di numerosi saggi e recensioni sulle riviste letterarie Studi Italiani, Istmi e L'Universo.
Morì per un tumore al cervello il giorno del suo cinquantesimo compleanno.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Dissonanze, Ascoli Piceno, Sigismundus, 2013, ISBN 9788897359265
  • 16×50 Lettere per Andrea, Ascoli Piceno, Sigismundus, 2013

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«per i suoi meriti al servizio dello Stato»
— Roma, 27 dicembre 2011. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Centro di studi 'Aldo Palazzeschi' - Vincitori del Premio di Laurea [collegamento interrotto], su palazzeschi.unifi.it.
  2. ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Della Rossa Dott. Andrea, su quirinale.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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