André Juillard
André Juillard (Parigi, 9 giugno 1948) è un fumettista francese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver studiato alla École nationale supérieure des arts décoratifs di Parigi comincia la sua carriera collaborando con la rivista francese Formule 1 per cui disegna la storia western La Longue Piste de Loup Gris su testi di Claude Verrien. Per la rivista Djin riadatta Romeo e Giulietta. Nel 1976 comincia a disegnare su testi di Claude Verrien le storie del cavaliere Bohémond de Saint-Gilles pubblicato su Formule 1. Nello stesso periodo per Djin collabora a due storie a fumetti: Isabelle Fantouri su testi di Jacques Josselin e Les Cathares su testi di Didier Convard.
Fra il 1983 e il 1991 disegna il ciclo Le 7 vies de l'Épercier con la sceneggiatura di Patrick Cothias per la casa editrice francese Glénat.
Nel 1995 vince il premio Alph-Art du meilleur album français al Festival international de la bande dessinée d'Angoulême con il fumetto Le Cahier bleu pubblicato dalla casa editrice Casterman.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Fumetti[modifica | modifica wikitesto]
Fra le opere pubblicate in Italia di Juillard:
- Masquerouge (id.), per i testi di Patrick Cothias. 16 storie brevi di 10 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta sulla rivista francese Pif Gadget.
In Italia sono state pubblicate a puntate nel corso del 1997 e del 1998 sulla rivista Messaggero dei Ragazzi, e ristampate da Editoriale Cosmo nel 2013 in due albi in formato bonellide e in bianco e nero, dal titolo rispettivo La tomba degli innocenti e Trappola nella foresta.
- Il fantasma
- La ghiandaia e lo sparviero
- Una pioggia d'oro in inverno
- La tomba degli innocenti
- 'Il prigioniero del piccolo castello
- Masquerouge contro il ragno
- L'inferno delle catacombe
- Resa dei conti a Chantilly
- I moschettieri
- Ultimo atto
- Caccia al nobile
- Lo stregone di Notre Dame
- La ranocchia e il cavaliere
- Il marchio del Condor
- Uno sparviero in gabbia
- Il grande lupo
- Le 7 vite dello Sparviero (Le 7 vies de l'Épervier), per i testi di Patrick Cothias; è al contempo prequel e sequel di Masquerouge. Sette storie di 46 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta sulla rivista francese Vécu.
In Italia La morte bianca è stata pubblicata a puntate nel corso del 1984 e del 1985 sulla rivista Orient Express. Venne ristampata da Glénat Italia nella collana Le avventure della storia, che fra 1986 e 1993 propose anche tutte le successive. Tutte le storie sono state infine ristampate da Lizard Edizioni fra 1999 e 2000 in sette volumi, e da Arnoldo Mondadori Editore nel corso 2013 nella collana Historica, in due volumi (che raccolgono le prime quattro e le ultime tre) intitolati Enrico IV e Luigi XIII.
- La morte bianca
- Il tempo dei cani
- L'albero di maggio
- Hyronimus
- Il signore degli uccelli
- La parte del diavolo
- Il segno del condor
- Arno (id.), per i testi di Jacques Martin. Tre storie di 46 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta sulle riviste francesi Circus e Vécu fra 1983 e 1987.
In Italia sono state pubblicate per la prima volta da Glénat Italia nella collana Le avventure della storia, in tre volumi fra 1986 e 1988.
- La picche rossa
- L'occhio di Keops
- Il pozzo nubiano
- Il quaderno blu (Le cahier bleu), per i testi dell'Autore. Due storie di 62 e 52 tavole a colori rispettivamente; la prima venne pubblicata per la prima volta a puntate nella rivista francese (À SUIVRE) nel corso del 1993, la seconda direttamente in volume nel 1998 per i tipi di Casterman.
In Italia sono state pubblicate per la prima volta nel 2019 in un unico volume da Acme Comics.
- Il quaderno blu
- Dopo la pioggia
- Piuma al vento (Plume aux vents), per i testi di Patrick Cothias; è il sequel de Le 7 vite dello Sparviero. Quattro storie di 46 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta in 4 volumi da Dargaud fra 1995 e 2001.
In Italia sono state pubblicate per la prima volta da Lizard Edizioni in quattro volumi fra 1998 e 2003, e ristampare da Mondadori nella collana Historica in un solo tomo che le raggruppa tutte.
- La pazza e l'assassino
- Falco tonante
- Il bel tenebroso
- Grande spirito
- Blake e Mortimer (Blake et Mortimer), per i testi di Yves Sente. Sette volumi di una sessantina circa di tavole a colori l'uno, pubblicati per la prima volta fra 2000 e 2016 dalle Éditions Blake et Mortimer, etichetta di Dargaud.
In Italia sono stati pubblicati per la prima volta fra 2000 e 2016 da Alessandro Editore. I primi sei sono stati ristampati anche da RCS MediaGroup nell'ambito della collana allegata a La Gazzetta dello Sport Collana Avventura, nel corso del 2015 e del 2016.
- La macchinazione Voronov
- I sarcofagi del sesto continente
- Tomo 1 La minaccia universale
- Tomo 2 Il duello degli spiriti
- Il santuario del Gondwana
- Il giuramento dei cinque Lord
- Il bastone di Plutarco
- Il testamento di William S.
- Léna (id.), per i testi di Pierre Christin. Tre volumi di 54 tavole a colori l'uno, pubblicati per la prima volta da Dargaud fra 2006 e 2020.
In Italia sono stati pubblicati per la prima volta a puntate nel corso del 2010 e del 2020 sulla rivista Lanciostory di Editoriale Aurea.
- Il lungo viaggio di Léna
- Léna e le tre donne
- Nel braciere
- Mezek (id.), per i testi di Yann. Un volume di 60 tavole a colori, pubblicato per la prima volta nel 2011 da Le Lombard.
In Italia, è stato pubblicato per la prima volta da Mondadori nella collana Historica nel 2020. - Doppio 7 (Double 7), per i testi di Yann. Un volume di 64 tavole a colori, pubblicato per la prima volta nel 2018 da Le Lombard.
In Italia, è stato pubblicato per la prima volta da Mondadori nella collana Historica nel 2019.
Premi[modifica | modifica wikitesto]
- Nel 1995 riceve l'Alph-art per il miglior albo a fumetti al Festival d'Angoulême.[1]
- Nel 1996 riceve il Grand Prix de la ville d'Angoulême.[2]
- Nel 2000 riceve il Premio Haxtur per la migliore storia breve.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Le palmarès 1995, su toutenbd.com. URL consultato il 29 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
- ^ Le palmarès 1996, su toutenbd.com. URL consultato il 29 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
- ^ PREMIOS HAXTUR 2000, su elwendigo.net. URL consultato il 29 settembre 2012.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su André Juillard
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34458539 · ISNI (EN) 0000 0001 2278 182X · SBN TO0V314969 · Europeana agent/base/71276 · LCCN (EN) no97069066 · GND (DE) 120128438 · BNE (ES) XX984045 (data) · BNF (FR) cb119091845 (data) · J9U (EN, HE) 987007463094905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no97069066 |
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