Ana Rech

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Anna Rech nel 1912.

Anna Maria Pauletti Rech (Feltre, 1º ottobre 1828Caxias do Sul, 16 maggio 1916) è stata un'immigrata italiana trapiantata in Brasile, fondatrice del distretto che porta il suo nome nella città di Caxias do Sul.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Giovanni Pauletti e Maria Roncen di Marco, Anna nacque a Pren, frazione di Feltre, il 1 ottobre 1828; sposò Osvaldo Rech il 20 novembre 1847; come lei, anche Osvaldo era figlio di poveri contadini. I due ebbero nove figli, di cui sette sopravvissuti all'infanzia: Angelo, Giuseppe, Vittorio, Giovanni, Libera, Teresa e Giovanna. Il 12 dicembre 1876, Anna divenuta vedova ed in gravi difficoltà economiche, decise di emigrare insieme ad un gruppo di familiari e conoscenti. Nell'aprile del 1877, le venne affidato il lotto 104 a Travisão Leopoldina, nell'ex Colonia Caxias; al suo figlio maggiore, Angelo, toccò un lotto contiguo, che insieme al suo comprese 50 ettari.

Queste terre erano situate accanto ad un percorso ampiamente utilizzato dai Tropeiros e, realizzando le possibilità, Anna aprì una pensione insieme ad un piccolo negozio, creando un paddock ben fornito per far riposare gli animali. Presto la sua attività divenne nota e frequentata.

Allo stesso tempo, Anna acquisì un grande rispetto nella comunità che si stava formando con l'arrivo di altri immigrati. Divenne nota per la sua disponibilità ad aiutare i bisognosi, donò diverse frazioni di terra per la costruzione della chiesa e del cimitero e vendette a basso prezzo un grande appezzamento di terra per la costruzione del collegio e del convento camaldolese. Svolse anche attività di ostetrica ed infermiera, aiutando molte donne nei loro parti; fu inoltre una dei principali promotori della devozione alla Madonna del Caravaggio nella comunità. La chiesa, che aiutò a fondare, divenne col tempo il quartier generale del villaggio.

Dal 1906, con un boom economico ed una fama personale che si diffuse anche fuori dal Brasile, il luogo, in cui Anna visse, finì per diventare un punto di riferimento geografico in tutta la regione; tutti sapevano dove si trovava e come arrivare ad "Ana Rech". Nel 1927, "Ana Rech" venne ufficialmente registrato fra i distretti di Caxias do Sul ed emancipato col nome della pioniera; l'emancipazione fu però annullata l'anno successivo, ma il nome fu preservato.

Il centro del distretto di Ana Rech. In cima, la Chiesa Madre.

Nel 1977, in commemorazione del centenario della sua immigrazione, una statua in bronzo a grandezza naturale, creata da Bruno Segalla, è stata inaugurata in suo onore; venne posizionata nel centro del quartiere, nella piazza di fronte alla chiesa Matriz Nossa Senhora de Caravaggio. Durante l'inaugurazione, i resti della pioniera furono trasferiti dal cimitero all'interno della chiesa. Nel 2016, nel centenario della sua morte, è stata ricordata in un articolo di Rodrigo Lopes sul giornale Pioneiro. Nel 2017, la legislatura di Caxias do Sul ha reso omaggio ai suoi 140 anni dalla sua nascita, sottolineando la sua vita di lavoro, di eroismo e la sua visione umanitaria; una targa commemorativa fu donata ai suoi discendenti. Nello stesso anno, è stato lanciato il libro A Viagem de Anna Rech, dal professor Salvatore Liotta. Pedavena, sua città di adozione, è stata gemellata con Caxias do Sul ed una scuola, sempre di Pedavena, è stata intitolata in suo onore. Oggi la sua figura è vista nella Microregione di Caxias do Sul come uno dei simboli dell'immigrazione italiana nel Rio Grande del Sud.

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