Amore e fango - Palude tragica

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Amore e Fango - Palude tragica
Titolo originaleCañas y barro
Lingua originalespagnolo
Paese di produzioneSpagna
Anno1954
Durata100 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaJuan de Orduña
SoggettoVicente Blasco Ibáñez
SceneggiaturaManuel Tamayo
ProduttoreJuan de Orduña P.C.
Casa di produzionePICO Film
FotografiaJosé F. Aguayo
MusicheRicardo Lamotte de Grignón
ScenografiaSigfrido Burmann
Interpreti e personaggi

Amore e fango - Palude tragica (titolo originale Cañas y barro), distribuito anche con il titolo La palude del peccato, è un film drammatico spagnolo del 1954 diretto da Juan de Orduña, tratto dal romanzo omonimo di Vicente Blasco Ibáñez.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Due giovani innamorati fin dall'infanzia, Tonet e Neleta, sono costretti a separarsi quando lui deve partire per Cuba nella guerra ispano-americana. L'ambiziosa Neleta decide quindi di sposare Cañamel, un oste ricco vedovo, al quale sarà infedele quando Tonet tornerà da Cuba. Subito dopo, il locandiere muore ma lascia una clausola nel testamento che specifica che se Neleta si risposeà, tutti i suoi soldi andranno a sua cognata Samaruca. Per non perdere l'eredità Neleta decide di mantenere segreta la propria relazione con Tonet. Ma situazione si complica quando lei rimane incinta.[1][2]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Adattamento del famoso romanzo omonimo di Vicente Blasco Ibáñez, diretto da Juan de Orduña da una sceneggiatura di Manuel Tamayo. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, Tamayo scrisse numerose sceneggiature che Orduña successivamente portò sul grande schermo, tra cui Locura de amor o Zalacaín, l'avventuriero.

La pellicola, che si avvale della fotografia di José F. Aguayo, è stata una coproduzione tra Spagna e Italia, girata con notevole dispiegamento di mezzi, ma non ha avuto successo modesto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Palude tragica, in Corriere d'Informazione, 11-12 luglio 1956.
  2. ^ (ES) Cañas y barro de Juan de Orduña (1954) contada por DQVlapeli, su dequevalapeli.com. URL consultato il 12-09-2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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