Amerigo Penzo

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Amerigo Penzo
Pallacanestro Varese 1955-1956, accosciato primo a destra Amerigo Penzo, allenatore della squadra
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pallacanestro
Ruolo Allenatore
Termine carriera 1942 - giocatore
1969 - allenatore
Carriera
Squadre di club
1941-1942Reyer Venezia
Carriera da allenatore
1945-1946Reyer Venezia
1948-1951Reyer Venezia
1951-1952Virtus Bologna
1952Bandiera dell'Italia Italia0-1
1955-1956Pall. Varese
1958-1959Grifone Catania13-11
1960-1961Grifone Catania4-9
1961-1962Grifone Catania6-6
1966-1967Virtus Ragusa4-18
1968-1969US Palermo
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Amerigo Penzo (Venezia, 23 dicembre 1910Venezia, 13 marzo 1995) è stato un cestista e allenatore di pallacanestro italiano.

Ha raggiunto l'apice della sua carriera a cavallo della seconda guerra mondiale: ha vinto un titolo italiano maschile da giocatore e uno femminile da allenatore, per poi venire nominato commissario tecnico della nazionale maschile.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Giocò nella Reyer Venezia, con cui vinse lo scudetto nella stagione 1941-42[1].

Penzo (accosciato, secondo da destra) con la Reyer campione d'Italia 1941-1942.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Come allenatore esordì con la stessa Reyer, sezione femminile, vincendo il titolo italiano nel 1945-46[2]. Nel 1948-49, 1949-50 e 1950-51 allenò la sezione maschile, ottenendo un terzo posto, un ottavo e un quarto[3].

Sostituì Giancarlo Marinelli sulla panchina della nazionale italiana di pallacanestro a Bari l'8 marzo 1952[4], in occasione dell'incontro Italia-Belgio 31-43[5]. Nella stessa stagione subentra a Venzo Vannini sulla panchina della Virtus Bologna[6]. Negli anni cinquanta viene chiamato da Varese, subentrando a campionato in corso.

Dal 1958 al 1962 dirige la Grifone Catania, con cui conquista la in Serie A tramite ripescaggio[7][8]. Allenò la formazione etnea a tre riprese, conquistando una salvezza allo spareggio nel 1960-1961[9].

Negli anni successivi viene ingaggiato dalla Federazione dove svolge la mansione di allenatore federale per il centro/sud. Dopo un'esperienza in una squadra femminile di Treviso[10], nel 1966 allena la Virtus Ragusa, in sostituzione di Paolo Cianfrini[11]. La squadra finisce ultima in Serie B e retrocede. Nel 1968-1969 allena invece l'Unione Sportiva Palermo[12]. Conclude la sua attività come responsabile del settore giovanile della Reyer-Splugen Venezia dove svolge anche attività di osservatore.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Reyer Venezia: 1941-1942

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Reyer Venezia: 1945-1946

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le formazioni del campionato italiano dal 1936 al 1943. BatsWeb.org
  2. ^ Marcabasket Staff. La Reyer si confronta con la sua storia Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.. 5 aprile 2007.
  3. ^ Statistiche Lega A Basket Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive..
  4. ^ Commissari tecnici della nazionale italiana maschile Archiviato il 30 giugno 2007 in Internet Archive.. FIP.it. La fonte segnala una vittoria in una partita, ma è smentita dall'Almanacco del basket, che riporta anche il tabellino dell'incontro, pur non segnalando chi sia l'allenatore.
  5. ^ Almanacco illustrato del basket 1990. Modena, Panini, 1989
  6. ^ STAGIONE 1951/52, su Virtuspedia. URL consultato il 2 marzo 2011.
  7. ^ Scheda su Amerigo Penzo, su Basket Catanese. URL consultato il 2 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2013).
  8. ^ Mario Penzo, La grande Grifone: Amerigo Penzo, in Basket Catanese, 29 giugno 2008. URL consultato il 2 marzo 2011.
  9. ^ 1960-1961: Grifone Catania 7º in Serie A, su storia.basketcatanese.it. URL consultato il 28 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2012).
  10. ^ Domani il raduno della Virtus Penzo: «A Ragusa mi trovo bene», in La Sicilia, 20 settembre 1966. URL consultato il 10 novembre 2020.
  11. ^ Sarà Amerigo Penzo l'allenatore della Virtus, in La Sicilia, 9 settembre 1966. URL consultato il 10 novembre 2020.
  12. ^ I cestisti della Virtus in amichevole a Palermo, in La Sicilia, 10 novembre 1968. URL consultato il 10 novembre 2020.

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