Amílcar Barbuy

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Amílcar
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante, centrocampista)
Termine carriera 1932 - giocatore
?? - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1912-1923Corinthians208 (89)
1923-1930Palestra Itália100 (11)
1931-1932Lazio1 (0)
Nazionale
1916-1924Bandiera del Brasile Brasile19 (5)
Carriera da allenatore
1915-1916Corinthians
1917-1918Corinthians
1918Bandiera del Brasile Brasile
1919-1920Corinthians
1924-1929Palestra Itália
1931-1932Lazio
1934-1936Corinthians
1939-1940San Paolo
1943Corinthians
19??-19??Portuguesa
19??-19??Portuguesa Santista
19??-19??Atlético Mineiro
Palmarès
 Copa América
Bronzo Uruguay 1917
Oro Brasile 1919
Oro Brasile 1922
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Amílcar Barbuy, noto anche come Amílcar[1][2][3] (Rio das Pedras, 29 aprile 1893San Paolo, 24 agosto 1965), è stato un allenatore di calcio e calciatore brasiliano, di ruolo attaccante o centrocampista.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Amílcar è stato un prolifico attaccante, divenuto poi centrocampista, dotato di un tiro potente e di uno spiccato senso della rete.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Amílcar, terzo in piedi da sinistra, in una foto del Corinthians del 1914.

Gli inizi e la consacrazione in Brasile[modifica | modifica wikitesto]

Amílcar ha iniziato la sua carriera nel 1912 tra le file del Corinthians.

Con il club paulista vince ben quattro volte il Campionato Paulista (1914, 1915, 1922 e 1923). Nel 1923 Barbuy si trasferisce al Palestra Itália, con il quale divenne due volte campione nel 1926 e 1927.

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1931 si trasferisce in Italia, alla Lazio, ricoprendo il ruolo di allenatore-giocatore. Debutta in Serie A il 20 dicembre dello stesso anno, nella gara casalinga vinta dalla formazione romana 3-2 contro il Bari, disputando la sua ultima gara in carriera come calciatore; all'età di 38 anni e 8 mesi è stato l'esordiente più anziano della storia della massima serie fino al 15 maggio 2016, quando il record è stato superato dal portiere Maurizio Pugliesi con i suoi 39 anni e 6 mesi.[4]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Amílcar veste la maglia della Nazionale brasiliana tra il 1916 e il 1924, disputando 19 partite arricchite da 5 gol.

Ha partecipato con la nazionale verdeoro a ben quattro edizioni della Copa América, vincendo in due occasioni (1919 e 1922) e arrivando terzo nel 1917.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo che tra il 1915 e il 1929 ha svolto il ruolo di giocatore-allenatore nel Corinthians, nel Palestra Itália ed anche nella Nazionale brasiliana, al termine della sua carriera da calciatore, Amílcar intraprende quella di tecnico. Il suo primo incarico da allenatore gli viene affidato dalla Lazio sul finire della stagione 1930-31 e per quella successiva, quando in una sola occasione è stato costretto anche a scendere in campo. Terminata l'esperienza italiana, torna in patria per guidare formazioni del calibro di San Paolo, Corinthians, Portuguesa, Portuguesa Santista ed Atlético Mineiro.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Corinthians: 1914, 1916, 1922, 1923
Palestra Itália: 1926, 1927

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

1919, 1922

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Corinthians: 1916, 1937
Palestra Itália: 1926, 1927

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Antonio Carlos Napoleão, Roberto Assaf, Seleção brasileira: 1914-2006, a cura di Confederação Brasileira de Futebol, Mauad Editora Ltda, 2006, p.35 e ss., ISBN 978-85-7478-186-0.
  2. ^ (PT) Antonio Carlos Napoleão, Corinthians x Palmeiras: uma história de rivalidade, Mauad Editora, 2001, pp. 49 e ss.; p. 98, ISBN 85-7478-048-0.
  3. ^ (PT) Garoto do Placar, in Placar, 23 ottobre 1981, p. 52. URL consultato il 1º luglio 2013.
  4. ^ Redazione Goal Italia, Pugliesi fa la storia: più vecchio debuttante in Serie A a quasi quarant'anni, su Goal.com, 15 maggio 2016. URL consultato il 18 settembre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]