Alvaro Gasparini

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Alvaro Gasparini
Gasparini al Pisa nel 1968
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 69 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1961 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19?? Bastiglia
19??-1956Roma
Squadre di club1
1956-1957Jesi? (?)
1959-1963Cesena121 (11)
1963-1967Catanzaro138 (6)
1967-1968Novara37 (2)
1968-1969Pisa21 (0)
1969-1970Cesena27 (0)
1970-1972Ravenna53 (0)
Carriera da allenatore
1974-1975San Marino
1976-1979MilanVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alvaro Gasparini (Bastiglia, 30 agosto 1938Buenos Aires, 5 giugno 1979) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bastiglia, in provincia di Modena, e cresciuto nelle giovanili del Bastiglia, la sua città gli ha intitolato una palestra comunale.[1] Negli anni 1980 il Milan club Lissone organizzò dei tornei giovanili intitolati alla memoria di Alvaro Gasparini.[2]

Pur essendo stato stroncato da un infarto, il suo nome è stato incluso tra quelli dei deceduti per la SLA. Nel 2009 il suo nome è tornato agli onori delle cronache in quanto collegato alle morti sospette nel calcio italiano sulle quali, da tempo, indaga il pubblico ministero torinese Raffaele Guariniello.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver militato nelle giovanili della Roma e nello Jesi (in prestito)[4], esordisce tra i semi-professionisti nel 1959 con il Cesena in Serie D quando ha 21 anni. Promosso col Cesena in Serie C resta in tutto quattro stagioni in terra romagnola quindi approda in Serie B dove disputa 4 stagioni al Catanzaro e una al Novara, quindi nel campionato di Serie A 1968-1969 il suo esordio nella massimna serie con il Pisa, a trent'anni, nel quale disputa 21 partite. Gioca in Serie B con il Cesena nel 1970 e chiude la carriera a Ravenna in Serie C a trentaquattro anni.[5]

In carriera ha totalizzato complessivamente 21 presenze in Serie A e 202 presenze e 8 reti in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Guida il San Marino nel campionato di Promozione 1974-1975.[6] Nella stagione di Serie A 1978-1979 è l'allenatore in seconda del Milan di Nils Liedholm e nell'estate del 1979, all'età di 40 anni, durante una tournée in Sud America viene stroncato da un infarto mentre siede in panchina:[7] morirà pochi giorni dopo, il 5 giugno a Buenos Aires, coi funerali che si svolsero a Cesena, sua città di adozione.[8]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cesena: 1959-1960 (girone C)
Ravenna: 1971-1972 (girone D)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Palestra: Alvaro Gasparini - Via Don Minzoni, 1/A - Bastiglia (MO) Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ I tornei "Alvaro Gasparini"
  3. ^ SLA: LA MALATTIA DEI CALCIATORI E GLI ALTRI CASI DI MORTI SOSPETTE, su uscollepasso.iobloggo.com. URL consultato il 10 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2010).
  4. ^ Le liste di trasferimento, Il Corriere dello Sport, 31 agosto 1956, p. 3
  5. ^ Ravenna calcio una passione infinita, di Carlo Fontanelli e Massimo Montanari, GEO Edizioni 2007, da pagina 257 a pagina 262.
  6. ^ Marco Zunino, Il calcio sammarinese - La storia, i personaggi, p. 87
  7. ^ Trofeo "Città di Milano" Magliarossonera.it
  8. ^ Alvaro Gasparini. La prima immagine è un suo primo piano, la seconda mostra i suoi funerali celebratisi a Cesena nel giugno del 1979, su beniculturali.ilc.cnr.it:8080. URL consultato il 1º gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]