Alois Estermann

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Alois Estermann
NascitaGunzwil, 29 ottobre 1954
MorteCittà del Vaticano, 4 maggio 1998
Dati militari
Paese servitoBandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
Forza armataGuardia Svizzera
GradoColonnello
Comandante diGuardia Svizzera Pontificia
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Alois Estermann (Gunzwil, 29 ottobre 1954Città del Vaticano, 4 maggio 1998) è stato un ufficiale svizzero, appartenente alla Guardia Svizzera ed assassinato nel suo appartamento presso la Città del Vaticano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Caso Estermann.

Estermann era nato a Gunzwil, nel Canton Lucerna. Secondo le dichiarazioni del Vaticano, Estermann e sua moglie Gladys Meza Romero, furono uccisi da una giovane Guardia Svizzera, Cédric Tornay, che successivamente si suicidò. Estermann, precedentemente comandante sostituto della Guardia Svizzera, proprio nello stesso giorno era stato confermato nella sua posizione di comandante. La messa funebre per Estermann fu celebrata dal Cardinale Angelo Sodano.

Altre ipotesi sulla morte[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcune fonti[1], durante tutto il tempo trascorso al servizio nella Guardia Svizzera, Estermann sarebbe stato una spia della Stasi infiltrata nel Vaticano e proprio per questo suo ruolo avrebbe avuto parte attiva nell'attentato a Giovanni Paolo II e nel caso Orlandi.[senza fonte] Il movente del triplice delitto avvenuto in Vaticano la sera del 4 maggio 1998, sarebbe quindi da ricercare nell'attività di spionaggio svolta da Estermann. Secondo questa versione Cédric Tornay sarebbe stato a sua volta una vittima, coinvolta forse per caso nell'assassinio dei due coniugi per mano di uno o più assassini non identificati.[1]

Tuttavia la Germania ha escluso che Estermann fosse mai stato al servizio della Stasi.[2]

Nel novembre 2011 il legale della madre di Tornay scrive una «lettera aperta» al Papa Benedetto XVI per ribadire la richiesta, sinora non accolta, dei documenti relativi al caso mettendo in dubbio la versione ufficiale.[3]

Nel dicembre 2019 la legale della madre di Tornay fa richiesta di accesso agli atti e di riapertura delle indagini del caso, segnalando numerose criticità nella ricostruzione ufficiale dei fatti.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone - Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Gregorio Magno (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine Piano (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato, Attentato al Papa, Chiarelettere, Milano 2011, pp. 297-328.
  2. ^ Brogi Paolo "Basta illazioni su Estermann, non era una spia della Stasi", Corriere della Sera del 9 maggio 1998
  3. ^ Redazione Online, Morte in Vaticano, tredici anni dopo: «Riaprite il caso delle Guardie Svizzere», in Corriere della Sera, 3 novembre 2011. URL consultato il 4 novembre 2011.
  4. ^ Redazione ANSA, "Caso Estermann, la madre di Tornay chiede di riaprire le indagini", in ANSA, 13 dicembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Salvioni, Le guardie del Papa nelle pieghe della storia 21 gennaio 1506-21 gennaio 2006 : cinquecento anni di fedeltà della Cohors Helvetica, Still Grafix, Roma, 2005

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante della Guardia Svizzera Pontificia Successore
Roland Buchs-Binz 4 maggio 1998 Pius Segmüller
Controllo di autoritàVIAF (EN84321489 · ISNI (EN0000 0001 1680 3746 · LCCN (ENn2002159849 · GND (DE124510531