Alice Pashkus

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Alice Pashkus (21 febbraio 1911Vienna, 24 giugno 1972) è stata una pedagoga e musicista tedesca naturalizzata statunitense.

Alice Pashkus col pianista greco Yorgos Manessis

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alice Pashkus nacque il 21 febbraio 1911 in Germania.[1] Secondo Jon Verbalis, la Pashkus prese lezioni di pianoforte da Elie Robert Schmitz.[2] Frequentò anche la facoltà di medicina. Nel 1935 si trasferì negli Stati Uniti e, dopo aver incontrato Theodore Pashkus[3] si dedicò alla pedagogia strumentale soprattutto del violino e del pianoforte.[4] Negli anni successivi continuò a insegnare alternativamente negli Stati Uniti (prevalentemente a New York), e in Europa (a Parigi, Vienna e Atene). Il suo lavoro più influente fu svolto in collaborazione con il marito. Ad una certa epoca, i Pashkus erano considerati insegnanti di violino di alto livello, ma dalle testimonianze non sempre i giudizi furono unanimemente positivi. Alice Pashkus collaborò anche con Jacques Thibaud.[5] Nel 1952 Thibaud, docente presso l’Accademia Chigiana di Siena, assunse come assistenti Alice e Theodore Pashkus.[6] Durante la loro carriera, i Pashkus furono consulenti di diversi concertisti e professionisti fra i quali si ricordano Ossy Renardy[7], Yehudi Menuhin, Ivry Gitlis, Michèle Auclair, Blanche Tarjus, Anna Bonomelli[8], Gilopez Kabayao[9], Franco Gulli[10] ed Enzo Porta[11]. Gli studenti di pianoforte di Alice Pashkus includono Jon Verbalis[2] e Yorgos Manessis[12]. Enzo Porta sintetizza alcune considerazioni di Gulli in merito al metodo Pashkus:

«Gulli non crede nella fisiologia violinistica, pur ammettendo che a volte questo tipo di insegnamento può dare una visione nuova riguardo a un problema che ci affligge. Egli stesso ha incontrato Theodore Paskus [sic], del quale ricorda l’ottimo insegnamento riguardo all’impiego e al controllo del peso del braccio destro, ma ciò nonostante egli ritiene che un tale approccio al violino sia collocato su una via che troppo diverge dalla musica e che facilmente si trasforma in una sorta di meccanicismo che gira su se stesso.»

[13]

Revisioni in collaborazione con Theodore Pashkus[modifica | modifica wikitesto]

  • Young Violinist’s Edition, New York, Remington Records, c. 1953-1956 [una serie di fascicoli con pezzi progressivi, revisionati, diteggiati e provvisti di esercizi preparatori, curati per la firma discografica Remington]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I dati anagrafici sono controversi; Enzo Porta riporta che nacque a Vienna (Cfr. Enzo Porta, Il Violino nella Storia, p. 205). Bad Gastein in Austria e la Germania sono anche stati menzionati. In nessuna fonte è indicato il suo cognome di nascita
  2. ^ a b Cfr. J. Verbalis, Natural Fingering, p. 10
  3. ^ Theodore Pashkus (1905-1970) si avvicinò all'insegnamento del violino da un punto di vista psico-analitico
  4. ^ Cfr. Remington's 'Young Violinist's Edition', Violin Pedagogues Theodore and Alice Pashkus Theodore PASHKUS & Alice PASHKUS Violin Pedagogues: Remington's 'Young Violinist's Edition' - Thibaud Menuhin Archiviato il 29 settembre 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Cfr. Enzo Porta, Il Violino nella Storia, p. 205
  6. ^ Cfr. Bullettino dell'Accademia musicale chigiana, 1952, p. 4 e p. 16
  7. ^ Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che Ossy Renardy ebbe con loro una serie di lezioni. Si era esibito in molti paesi come un bambino prodigio e aveva già fatto la registrazione in prima mondiale dei 24 Capricci Paganini nel 1940. Alice e Theodore Pashkus lo aiutarono a prepararsi ad apparire nuovamente sul palco dopo la guerra
  8. ^ Cfr. S. Applebaum,Theodore and Alice Pashkus, p.31
  9. ^ Ibid.
  10. ^ Cfr. Ph. Borer, La Pagina e l'Archetto, p. 40
  11. ^ Ibid., p. 59
  12. ^ Cfr. R. Bruil, Violin Pedagogues Theodore and Alice Pashkus, The Remington Site Theodore PASHKUS & Alice PASHKUS Violin Pedagogues: Remington's 'Young Violinist's Edition' - Thibaud Menuhin Archiviato il 29 settembre 2011 in Internet Archive.
  13. ^ Enzo Porta, Il Violino nella Storia, p. 246

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elie Robert Schmitz, The Capture of Inspiration, New York, E. Weyhe, 1935
  • Mavis Bacca, The Pashkus Story, in The Strad, anno 65, 1954, pp. 416-423
  • Samuel and Sada Applebaum, Theodore and Alice Pashkus, in «Violins and Violinists Magazine», voll. 17-18, 1956, pp. 29-32
  • Menuhin, Yehudi, Voyage inachevé-autobiographie, Paris, Seuil, 1976
  • Enzo Porta, Incontro con Franco Gulli, in «Esta Quaderni», (rivista ufficiale di ESTA Italia-European String Teachers Association), anno II, n. 4 (Dicembre 1992), pp. 11-15
  • Enzo Porta, Il Violino nella Storia, Maestri, Tecniche, Scuole, Torino, EDT, 2000, pp. 204-210
  • Philippe Borer (a cura di), La Pagina e l'Archetto, bibliografia violinistica storico-tecnica e studi effettuati su Niccolò Paganini, Genova, Comune di Genova, 2003 http://www.premiopaganini.it/archivio/pdf_doc/archetto2003.pdf Archiviato il 29 gennaio 2021 in Internet Archive.
  • Jon Verbalis, Natural Fingering: A Topographical Approach to Pianism, New York, Oxford University press, 2012
  • Gitlis, Ivry, L'Âme et la corde, Parigi, Bouquet Chastel, 2013, pp. 143-165.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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