Alice Lowe

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Alice Eva Lowe

Alice Eva Lowe (Coventry, 3 aprile 1977) è un'attrice, comica e regista britannica.

Attiva sia in televisione che al cinema, ha diretto e recitato da protagonista nella commedia dell'orrore Prevenge.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi diplomata presso in studi classici, Lowe ha iniziato a praticare teatro e spettacoli comici durante gli anni dell'università.[1] Inizia dunque a lavorare in spettacoli comici a teatro o comunque dal vivo,[2] approdando per la prima volta in televisione nel 2001 all'interno della trasmissione Comedy Lab. Negli anni successivi Lowe appare in svariate serie e trasmissioni televisive, dedicandosi prevalentemente a sitcom.[3] A partire dal 2009 inizia a sceneggiare alcune opere in cui appare anche come attrice, tra cui il film TV LifeSpam: My Child Is French e il film Killer in viaggio: in quest'ultimo è inoltre co-protagonista insieme a Steve Oram.[4] A partire dal 2010 prende regolarmente parte alla trasmissione televisiva Horrible Histories. Nel 2016 esordisce come regista per il film Prevenge, in cui è anche sceneggiatrice e interprete della protagonista.[5] Nel 2018 è fra gli interpreti principali di Black Mirror: Bandersnatch, il primo film interattivo realizzato dalla piattaforma Netflix.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Lowe ha una figlia chiamata Della Synnott, avuta con il suo partner Paul Synnott.[6]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Black Book – Serie TV, 1 episodio (2004)
  • My Life in Film – Serie TV, 6 episodi (2004)
  • The Mighty Bush – Serie TV, 1 episodio (2005)
  • Little Britain – Serie TV, 2 episodi (2005)
  • The IT Crowd – Serie TV, 1 episodio (2006)
  • Snuff Box – Miniserie TV, 1 episodio (2006)
  • Coming Up – Serie TV, 1 episodio (2006)
  • Star Stories – Serie TV, 1 episodio (2006)
  • Pulling – Serie TV, 1 episodio (2006)
  • Angelo's – Serie TV, 6 episodi (2007)
  • Beautiful People – Serie TV, 1 episodio (2009)
  • Come Fly with Me – Serie TV, 1 episodio (2010)
  • Missing Scene – Film TV, regia di Matthew Stott, David Bussell e Ben Ricketts (2010)
  • This Is Jinsy – Serie TV, 16 episodi (2011-2014)
  • Skins – Serie TV, 1 episodio (2012)
  • Sherlock – Serie TV, 1 episodio (2014)
  • Crackanory – Serie TV, 2 episodi (2014)
  • Inside No. 9 – Serie TV, 1 episodio (2015)
  • Carters Get Rich – Serie TV, 1 episodio (2017)
  • Flowers – Serie TV, 1 episodio (2018)
  • Hang Ups – Serie TV, 3 episodi (2018)
  • Hitmen – Serie TV, 1 episodio (2019)
  • Back – Serie TV, 1 episodio (2019)
  • Bloods – Serie TV, 1 episodio (2019)
  • Lockwood & Co. – Serie TV, 2 episodi (2023)
  • Partygate – Serie TV, 1 episodio (2023)

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Comedy Lab – 3 episodi (2001-2004)
  • Garth Marenghi's Darkplace – 6 episodi (2004)
  • Annual Retentive – 3 episodi (2006-2007)
  • Hot Fuzz (2007)
  • Katy Brand's Big Ass Show (2007)
  • Beehive (2008)
  • LifeSpam: My Child Is French (2009)
  • Horrible Histories (2010-2011)
  • BBC Nought (2011)
  • Ruddy Hell! It's Harry and Paul (2012)
  • BBC Comedy Feeds (2014)
  • Drunk History: UK (2015)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kathryn Bromwich, On my radar: Alice Lowe’s cultural highlights, in The Guardian, 3 aprile 2016. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  2. ^ (EN) In Conversation: Alice Lowe, su Clash Magazine, 21 febbraio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Alice Lowe, su Independent Talent. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) Alex Godfrey, Sightseers: Alice Lowe and the secret terrors of caravanning, in The Guardian, 23 novembre 2012. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  5. ^ (EN) Katie Puckrik, Alice Lowe: 'It wasn’t part of the plan to direct while pregnant', in The Guardian, 14 febbraio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  6. ^ (EN) Jennifer Ruby, Alice Lowe: 'I'll have to mentally prepare my daughter for Prevenge', su Standard UK, 10 febbraio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN304407161 · ISNI (EN0000 0004 1897 0523 · GND (DE1041276834 · BNF (FRcb167043240 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2019070295