Ali Niknam

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ali Niknam

Ali Niknam (Windsor, 12 dicembre 1981) è un imprenditore canadese, fondatore di TransIP e CEO e fondatore di bunq.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Ali Niknam è nato da una famiglia iraniana il 12 dicembre 1981 a Windsor, Ontario, Canada.  Suo padre, schermidore, partecipò alle Olimpiadi estive di Montréal come membro della delegazione iraniana.  La madre, oltre ad aver conseguito la laurea in legge, è stata una giocatrice di basket che ha militato nella nazionale iraniana.  All'età di un anno, tutta la famiglia si trasferì in Iran,  vivendo a Teheran e Tabriz per diversi anni.  Quando Niknam aveva 7 anni, la famiglia si trasferì di nuovo, questa volta a Gouda, nei Paesi Bassi.  Niknam si è prima diplomato al Coornhert Gymnasium di Gouda e successivamente,  nel 2007 ha conseguito la laurea in tecnologie informatiche presso la Delft University of Technology.[2][3][4][5]

TransIP[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003, mentre ancora studia alla Delft University, Niknam fonda TransIP, una società specializzata nella registrazione di nomi a dominio e nel web hosting la cui gestione ha poi trasferito nel 2014.[6]  Nel 2019, dopo la fusione con la società belga Combell, TransIP è stato ribattezzato team.blue ed è diventato il terzo più grande provider di hosting di domini e web hosting al mondo.  Niknam è attualmente membro del consiglio di amministrazione della società.[7][8]

The Datacenter Group[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 Niknam co-fonda una società di data center, The Datacenter Group, in collaborazione con altri due partner.  Secondo quanto da lui stesso affermato, ha successivamente venduto le proprie azioni del Datacenter Group.[5]

bunq[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012, Ali Niknam lancia bunq, la banca su mobile, che ha ottenuto una licenza europea di operatore bancario dalla Banca centrale olandese nel 2015.[9] Niknam investe 98,7 milioni di euro di fondi propri in bunq.[10]  Nel 2021, bunq, in accordo con la società di investimenti privata britannica Pollen Street Capital, raccoglie 193 milioni di euro e acquisisce la società di prestiti irlandese a partecipazione privata Capitalflow Group come parte dell’accordo. Il round di investimenti fa salire il valore di bunq a 1,6 miliardi di euro e rende Niknam miliardario.[11][12]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012, viene pubblicato il libro di Niknam "Ondernemers hebben nooit geluk" ("Gli imprenditori non fanno mai una pausa" in olandese),  in cui parla delle proprie esperienze imprenditoriali.  Inoltre, Niknam ha un posto di riguardo nel libro del 2015 "Breakthrough Banking" dell'autore olandese Siebe Huizinga,  in cui vengono raccontati i primi anni di bunq e gli sforzi compiuti da Niknam e altri per ottenere una licenza europea di operatore bancario.[13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Charlotte Tucker, "We keep our business model flexible": Interview with bunq's founder Ali, su EU-Startups, 23 aprile 2020. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  2. ^ (NL) Gerhard, Bunq bank CEO Ali Niknam: ´Alleen met de allerbeste mensen kan ik Bunq bank internationaal op de kaart zetten´, su Groeivoer, 11 novembre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) 11th September 2019, bunq: A bank built by coders, su FinTech Futures, 11 settembre 2019. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) ejohansson, ejohansson, How bunq became one of Europe’s leading challenger banks without raising a single cent, su FinTech Global, 6 maggio 2020. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  5. ^ a b (NL) Ali Niknam, de miljardair die grootbanken een hak wil zetten, su tijd.be.
  6. ^ The Financial Industry: Evolving Towards A Cash-Free Future, su thefintechtimes.com.
  7. ^ (EN) Startup Info Team, Ali Niknam, the CEO of Bunq says feedback from their customers is what inspires their innovation, su startup.info, 14 agosto 2020. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  8. ^ (NL) Door Martijn Zeven, Alles over Ali Niknam: oprichter van bunq en team.blue, su Quote, 24 marzo 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  9. ^ (FR) Pierre Berthoux, Ali Niknam, fondateur et CEO de Bunq : « Pour une meilleure maturité sur l'openbanking, il faut favoriser l'uniformisation des banques européennes. », su Forbes France, 25 maggio 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  10. ^ (EN) Capitalflow acquired by Dutch fintech for undisclosed fee, su The Irish Times. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  11. ^ (EN) Meet the founder: Ali Niknam on building Dutch banking disruptor bunq, su NS Banking, 16 settembre 2019. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  12. ^ DPG Media Privacy Gate, su myprivacy.dpgmedia.nl. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  13. ^ (NL) Jelmer Luimstra, Ali Niknam (Bunq): 'Je kunt voor sommige Oekraïners het verschil maken', su MT/Sprout, 1º marzo 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  14. ^ Exclusive: 'The rainbow bank' - Ali Niknam, Bunq in "The Fintech Magazine" - Fintech Finance, su ffnews.com. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Biografie