Alfredo Viviani

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Alfredo Viviani (Venosa, 22 giugno 1889Potenza, 7 dicembre 1937) è stato un calciatore, dirigente sportivo e scrittore italiano, uno dei pionieri e benemeriti del calcio lucano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alfredo Viviani era un impiegato statale con la passione per lo sport. Nel 1910, dopo il servizio militare, partecipò al Concorso Nazionale per Ufficiale Postale e si classificò al secondo posto; iniziò quindi a lavorare come impiegato postale a Milano, ma vi rimase solo un anno grazie a suo padre, che si adoperò per farlo trasferire a Potenza. Proprio nel capoluogo lucano Viviani fondò, l'anno successivo al suo trasferimento, assieme ad Egeo Carcavallo il ‘Don Chisciottino', un quindicinale satirico ove entrambi scrivevano articoli di natura politica e anche sonetti in dialetto potentino; Viviani si firmava con lo pseudonimo di "Tantolino" mentre Carcavallo di "Beccafico".[1] Il giornale ebbe breve attività e si è a conoscenza solo di alcuni numeri, a partire dal 2 luglio 1911.

In seguitò fu corrispondente dei quotidiani La Gazzetta dello Sport, Il Mattino e La Basilicata, quest'ultimo diretto da Giovanni Chiummiento. Nel 1915 fu trasferito a Cosenza e solo dopo la morte della madre, avvenuta il 16 ottobre del 1918, Alfredo Viviani si ritrasferì definitivamente a Potenza.

Nel 1920 insieme a Domenico Bavusi ed Alfredo Buoncristiano fondò la società polisportiva denominata Sport Club Lucano[2][3], antesignana dell'attuale del Potenza Calcio, principale squadra di calcio della città di Potenza. Di tale sodalizio sportivo egli fu per tanti anni il direttore tecnico, uno dei principali soci e ne fu anche il presidente dal 1925 fino al 1933 e poi nuovamente dal 1936 al 1937, anno in cui, ammalandosi di poliomielite, fu costretto a letto fino alla morte che avvenne il 7 dicembre.[1]

Ad Alfredo Viviani sono stati dedicati lo Stadio di Potenza, una via limitrofa allo stesso impianto sportivo nel rione Francioso ed una via a Venosa, sua città natale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b ALFREDO VIVIANI SIMBOLO DI UN CALCIO CHE NON C'È PIÙ MORIVA A POTENZA IL 7 DICEMBRE 1937. ECCO LA SUA STORIA, in www.potenzanews.net, 7 dicembre 2016.
  2. ^ Storia - Potenza Calcio, su calciopotenza.eu. URL consultato il 13 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2018).
  3. ^ 1. Dalla Fondazione al Dopoguerra, su 11leoni.it. URL consultato il 13 gennaio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Iasilli, Giancarlo Filiani e Attilio Oddone, Il rosso e il blu, un secolo di calcio a Potenza. Dalle origini al 1985/86, Potenza, Associazione Culturale "Museo del Potenza Calcio", 2021, p. 38, ISBN 979-12-200-9839-7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]