Alfredo De Luca

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Alfredo De Luca
NascitaRoma, 9 agosto 1909
MorteDukan, 13 agosto 1936
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
SpecialitàBombardamento
Reparto13ª Squadriglia, 26º Gruppo, 9º Stormo
Anni di servizio1933-1936
GradoTenente
GuerreGuerra d'Etiopia
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Aeronautica di Caserta
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1]
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Alfredo De Luca (Roma, 9 agosto 1909Dukan, Etiopia, 13 agosto 1936) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante le operazioni di stabilizzazione dell'Africa Orientale Italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La targa sulla casa natale, a Roma, in Via XX Settembre, 42[2]

Nacque a Roma il 9 agosto 1909,[1] vivendo poi a Casa Lauro, un quartiere di Ischia. Nell'ottobre del 1929 fu arruolato nella Regia Aeronautica, venendo ammesso a frequentare la Regia Accademia Aeronautica di Caserta, uscendone con il grado si sottotenente in servizio permanente effettivo due anni dopo.[3] Promosso tenente nel 1933, fu inviato a frequentare il corso di addestramento presso la Scuola caccia, passando poi in servizio presso il 7º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre.[3] Dal gennaio 1934 fu trasferito al 5º Stormo Assalto, e poi dal 1 giugno 1935 al 9º Stormo Bombardamento Terrestre di stanza all'Aeroporto di Ciampino ed equipaggiato con i bombardieri trimotori Savoia-Marchetti S.M.81 Pipistrello.[3] Con lo scoppio della guerra d'Etiopia fu inviato, a domanda, presso l'Aeronautica dell'Africa orientale.[3] Partito il 2 dicembre 1935 da Napoli, arrivò a Massaua il 16 dello stesso mese, assegnato alla 13ª Squadriglia, 26º Gruppo.[3] Cadde in combattimento il 13 agosto del 1936, e per onorarne il coraggio gli fu assegnata la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1]

Memoria[modifica | modifica wikitesto]

Ad Alfredo De Luca è intitolata una via a Roma, zona Torre Maura, una via a Ischia[4] ed una a Castellammare di Stabia (NA).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota di apparecchio plurimotore, volontario per l'Africa Orientale, durante un lungo ciclo operativo si prodigò con ardito entusiasmo. Fu di esempio e di sprone a tutti, offrendosi ovunque costantemente per compiere le imprese più rischiose e più ardue. Le principali battaglie impegnate per la conquista dell'Impero conobbero il suo coraggio, la sua azione precisa e formidabile di bombardiere esperto e coscientemente ardito. Partecipò ad un ardito volo che portò i colori nazionali nello Scioa presso la capitale nemica. Compì oltre 30 atterraggi nel cuore della Dancalia e nell'Aussa, sfidando impavido i rischi mortali pur di appoggiare una nostra colonna che si trovava in condizioni particolarmente difficili. Nel cielo della battaglia, nell'ansia generosa di validamente proteggere reparti seriamente minacciati, si prodigava sempre senza limiti in reiterati attacchi, noncurante della reazione nemica. Immolava eroicamente la sua giovinezza per il trionfo delle nostre armi e per la grandezza della Patria. Cielo di Etiopia, dicembre 1935 -agosto 1936; Duckan, 13 agosto 1936[5]»
— Regio Decreto 25 marzo 1937.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 43.
  2. ^ IN QVESTA CASA NACQVE ~ IL TENENTE PILOTA ~ ALFREDO DE LVCA ~ MEDAGLIA D'ORO ~ I CIELI DI ETIOPIA ~ CONOBBERO ~ IL SVO EROICO ARDIMENTO ~ E VIDERO ~ IL SVO SVPREMO SACRIFICIO ~ ~ ROMA•9•VIII•1909 DVKAN•13•VIII•1936 - XIV.
  3. ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
  4. ^ Isola d'Ischia - Piccolo dizionario storico topografico biograficodata=17-01-2010, su larassegnadischia.it. URL consultato il 17 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2013).
  5. ^ Quirinale - Onorificenze, su quirinale.it, 17 gennaio 2010.
  6. ^ Bollettino Ufficiale 1937, disp.16, pag.358, e disp.31 pag.753.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 193.
  • Vincenzo Lioy, L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919-1937) Vol.2, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1965.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]