Alfred Mombert

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Alfred Mombert

Alfred Mombert (Karlsruhe, 6 febbraio 1872Winterthur, 8 aprile 1942) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mombert e il poeta, drammaturgo ceco Emanuel Lesehrad, a Praga, nel 1906
Accademia delle arti di Berlino, 1929, Mombert è il secondo da sinistra
Targa commemorativa sulla casa di nascita di Mombert, a Karlsruhe
Targa commemorativa per Alfred Mombert a Mombertplatz, ad Heidelberg

Alfred Mombert nacque a Karlsruhe il 6 febbraio 1872.

La sua carriera di studi incluse corsi di diritto, seguiti da un breve periodo di lavoro come avvocato, dopo di che si dedicò sia alla poesia sia agli studi di filosofia e teosofia.[1][2][3]

Il suo carattere mistico-visionario lo allontanò dallo stile naturalistico diffuso ai suoi tempi, per avvicinarlo invece al Simbolismo, perseguendo un linguaggio innovativo;[3] il simbolo fu uno degli elementi principali nelle sue opere, utilizzato per ricercare una rivelazione spirituale e una manifestazione di armonia dell'universo.[1]

Le sue poesie, tra le quali si possono menzionare, le due raccolte giovanili Giorno e notte (Tag und Nacht, 1984) e L'ardente (Der Glühende, 1896),[4] nelle quali si evidenziò già il tormentato misticismo dell'universo che si manifestò pienamente nei poemi visionari Il fiore del caos (Die Blüte des Chaos, 1905), Lo spirito del sole (Der Sonne-Geist, 1905), e nella grande trilogia Eone (Aeon, 1907-1911),[4]Eone agognato dal mondo (Aeon der Weltgesuchte, 1907), Eone fra le donne (Aeon zwischen den Frauen, 1910), Eone davanti a Siracusa (Aeon vor Syrakus, 1911), furono vere e proprie visioni cosmiche,[2] di un pathos ditirambico esprimente nelle ebbrezze dell'universo avvisaglie dell'Espressionismo,[1]ma anche un'estetica del monismo e del neoromanticismo del XIX secolo.[3]

I lavori di Mombert risultarono spiritualmente aderenti al gruppo della rivista Charon (1904), guidata dal poeta Otto zur Linde (1873-1938), caratterizzati da una certa profondità e complessità dei simbolismi e da un'astrattezza dei miti.[1][2]

La fede nell'estetismo mistico contraddistinse anche i due drammi La discesa di Egla (Aiglas Herabkunft, 1929) e Aig las Tempel (1931), e l'ultima opera, il poema nostalgico Sfaira il vecchio (Sfaira der Alte, 1936-1942).[4]

Negli anni della dittatura nazista, Mombert, di origine ebraica, venne arrestato e rinchiuso in un campo di concentramento in Francia,[3] e solo grazie all'aiuto di amici svizzeri riuscì a ritrovare la libertà, anche se morì poco dopo, in Svizzera, a Winterthur, 8 aprile 1942.[1][3]

Tra gli scrittori che Mombert influenzò, si può ricordare il filosofo Gustav Landauer.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorno e notte (Tag und Nacht, 1984);
  • L'ardente (Der Glühende, 1896);
  • Il fiore del caos (Die Blüte des Chaos, 1905);
  • Lo spirito del sole (Der Sonne-Geist, 1905);
  • Eone agognato dal mondo (Aeon der Weltgesuchte, 1907);
  • Eone fra le donne (Aeon zwischen den Frauen, 1910);
  • Eone davanti a Siracusa (Aeon vor Syrakus, 1911);
  • La discesa di Egla (Aiglas Herabkunft, 1929);
  • Aig las Tempel (1931);
  • Sfaira il vecchio (Sfaira der Alte, 1936-1942).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Alfred Mombert, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 68.
  2. ^ a b c Gerhard Richter, su gerhard-richter.com. URL consultato il 22 marzo 2019.
  3. ^ a b c d e (EN) Mombert, Alfred, su encyclopedia.com. URL consultato il 22 marzo 2019.
  4. ^ a b c Alfred Mombert, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 marzo 2019.
  5. ^ (EN) Gustav Landauer: Anarchist and Jew, su books.google.it. URL consultato il 22 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Alfred Behrmann, Das Werk Alfred Momberts im Spiegel seiner Deuter und Kritiker, Maschinenschr, Berlino, Università di filosofia di Berlino, 1956.
  • (DE) Marek Fialek, Dehmel, Przybyszewski, Mombert. Drei Vergessene der deutschen Literatur. Mit bisher unveröffentlichten Dokumenten aus dem Moskauer Staatsarchiv, Berlino, 2009.
  • (DE) Marek Fialek, Alfred Mombert und die Musik der Welt. Mit zahlreichen Dokumenten aus dem Staatsarchiv Moskau, Berlino, 2010.
  • (DE) Elisabeth Herberg, Alfred Mombert. Dichtungen, Monaco di Baviera, Kösel, 1963.
  • (DE) Elisabeth Höpker-Herberg, Mombert, Alfred, in Neue Deutsche Biographie (NDB), XVIII, Berlino, Duncker & Humblot, 1997.
  • (DE) Paul Kersten, Alfred Mombert. Briefe an Friedrich Kurt Benndorf aus d. Jahren 1900 - 1940, Heidelberg, Schneider, 1975.
  • (DE) Joachim Metzner, Persönlichkeitszerstörung und Weltuntergang: Das Verhältnis von Wahnbildung und literarischer Imagination, Berlino, De Gruyter, 1976.
  • (DE) Benjamin J. Morse, Alfred Mombert. Briefe an Vasanta 1922 - 1937, Heidelberg, Schneider, 1965.
  • (DE) Benjamin J. Morse, Alfred Mombert. Briefe 1893 - 1942, Heidelberg Darmstadt, Schneider, 1961.
  • (DE) Susanne Himmelheber, Alfred Mombert (1872 - 1942). Eine Ausstellung des Deutsch-Amerikanischen Instituts in Zusammenarbeit mit der Stadt Heidelberg, Alte Universität Heidelberg vom 27. Juni bis 31. Juli 1993, Heidelberg, Wunderhorn, 1993.
  • (DE) Ulrich Weber, Mombert, Alfred, in Badische Biographien, Stoccarda, Kohlhammer, 1982.
  • (DE) Ulrich Weber, Alfred Mombert. Ausstellung zum 25. Todestag. 10. April bis 8. Juli 1967, Karlsruhe, C.F. Müller, 1967.
  • (DE) Hans Wolffheim, Alfred Mombert. Briefe an Richard und Ida Dehmel, Wiesbaden, Steiner, 1956.

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Controllo di autoritàVIAF (EN61592829 · ISNI (EN0000 0001 1065 4698 · BAV 495/233266 · CERL cnp02033574 · LCCN (ENn85242944 · GND (DE118583417 · BNF (FRcb121974128 (data) · J9U (ENHE987007265563605171 · CONOR.SI (SL57149539