Alfonso Tesauro

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Alfonso Tesauro

Sottosegretario di Stato al Ministero del tesoro
con delega per i Danni di guerra[1]
Durata mandato19 febbraio 1959 –
26 luglio 1960
Capo del governoAntonio Segni
Fernando Tambroni
PredecessoreAngelo Salizzoni
Emanuele Guerrieri
Mario Riccio
SuccessoreLorenzo Natali
Alfonso De Giovine
Dino Penazzato

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato5 giugno 1968 –
4 luglio 1976
LegislaturaV, VI
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano
CircoscrizioneCampania
Incarichi parlamentari
V

VI

Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato8 maggio 1948 –
4 giugno 1968
LegislaturaI, II, III, IV
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano
CircoscrizioneXXIII. Benevento
Incarichi parlamentari
I
  • Relatore della commissione speciale per l'esame dei provvedimenti relativi alla corte costituzionale (n.469 e 1292)
  • Vicepresidente della 6ª commissione Istruzione e belle arti (dal 27/01/1950 al 10/07/1951)

II

  • Presidente della commissione speciale per l'esame del disegno di legge costituzionale n.1942: "facoltà di istituire, con legge ordinaria, giudici speciali in materia tributaria" e del disegno di legge n.1944: "riforma del contenzioso tributario"

III

IV

  • Presidente della 1ª commissione Affari costituzionali (fino al 20/01/1965)
  • Presidente della commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 2017 "disciplina degli interventi per lo sviluppo del Mezzogiorno" (dal 17/02/1965)
  • Presidente della giunta delle elezioni (dal 23/02/1966)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato, docente universitario

Alfonso Tesauro (Avellino, 7 aprile 1900Napoli, 7 agosto 1976) è stato un giurista e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu professore universitario dal 1928; nel 1934 divenne preside della facoltà di Economia e commercio dell’Università di Napoli, dove dal 1936 al 1970 insegnò diritto costituzionale nella facoltà di Giurisprudenza (ne divenne preside tra il 1938 e il 1944).

Parlamentare nelle prime quattro legislature della Repubblica italiana (dal 1948 al 1968), fu relatore alla Camera dei deputati per quella che sarebbe diventata la legge n. 87 del 1953 sul funzionamento della Corte costituzionale.

Era fratello del primario di ostetricia Giuseppe, che fu rettore dell'Università Federico II dal 1959 al 1975[2], e padre dell'omonimo Giuseppe Tesauro[3], futuro presidente della Corte Costituzionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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