Alessandro Pascolato

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Alessandro Pascolato

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXV, XVI, XVII, XIX, XX, XXI
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoliberale
Titolo di studiolaurea
Professioneavvocato, letterato e scrittore

Alessandro Pascolato (Venezia, 7 luglio 1841Venezia, 24 maggio 1905) è stato un avvocato, politico e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venezia: Palazzo Foscari, sede dell'Università

Laureato in giurisprudenza,[1] di orientamento liberale, fu eletto per la prima volta alla Camera del Regno nel 1882 nella XV legislatura, venne poi rieletto in quel seggio, con l'eccezione della XVIII Legislatura (1892-1895), fino al 1904 (XXI Legislatura)[1][2].

Nel 1867 fu iniziato in Massoneria nella Loggia "Daniele Manin" di Venezia e nel 1879 fu eletto Consigliere dell'Ordine del Grande Oriente d'Italia[3].

Fu sottosegretario del Ministero delle Poste e Telegrafi del Regno d'Italia nel primo governo del marchese di Rudinì (1891- 1892)[1] e poi ministro, nello stesso dicastero, nel governo di Giuseppe Saracco (1900-1901)[2].

Oltre ai prevalenti scritti celebrativi o inerenti all'attività di avvocato e parlamentare, possiamo citare alcune sue pubblicazioni sul patriota veneziano Daniele Manin (1867) e sullo storico servita Paolo Sarpi, autore della celebre Istoria del Concilio tridentino, (1893)[2].

Fu direttore della Scuola Superiore di Commercio di Venezia (divenuta poi Università degli Studi), inizialmente come "facente funzioni", dal 1893 al 1905[4][5] La figlia Maria (1869-1933) fu pedagogista, scrittrice e insegnante

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Sarpi, Istoria del Concilio tridentino, 1935
  • Daniele Manin, Venezia, Tip. del Commercio di Marco Visentini, 1867?
  • Della Corte Suprema di Giustizia e del giudizio di revocazione secondo le proposte del ministro Vigliani, Venezia, Tip. Melchiorre Fontana, 1875.
  • Re Vittorio Emanuele II. Commemorazione letta all'Ateneo di Venezia nell'adunanza straordinaria del 3 febrajo 1878 dal socio residente Alessandro Pascolato., Venezia, Tip. del Rinnovamento, 1878.
  • Il taglio di Fossa Polesella davanti all'autorità giudiziaria. Difesa dei danneggiati, Rovigo, G. Vianello, 1883.
  • Commemorazione dell'avvocato Leone Fortis letta all'Ateneo di Venezia la sera del 16 aprile 1885, Venezia, M. Fontana, 1885.
  • Commemorazione di Sebastiano Tecchio, letta all'Ateneo di Venezia il 24 gennajo 1887, Venezia, Tip. dell'Adriatico, 1887.
  • Sulle condizioni del Consolato italiano a Trieste, Roma, Tip. della Camera dei deputati, 1889.
  • Sul governo dei fiumi e sui provvedimenti per gli inondati del 1889, Roma, Tip. della Camera dei deputati, 1890.
  • Sull'esercizio dell'industria dei telefoni, Roma, Tip. della Camera dei deputati, 1890.
  • Fra Paolo Sarpi. Studio di Alessandro Pascolato con fac-simile e appendice contenente alcuni scritti inediti del Sarpi, Milano, U. Hoepli, 1893.
  • Isacco Pesaro-Maurogonato. Commemorazione, Venezia, Stab. tipo-litogr. F.lli Visentini, 1894.
  • Per l'inaugurazione dell'anno scolastico 1894-95. Discorso del comm. Alessandro Pascolato, Venezia, Prem. Tip. f.lli Visentini, 1894.
  • Dell'insegnamento commerciale e della Scuola superiore di Venezia. Discorso tenuto nella solenne inaugurazione dell'anno scolastico 1897-98, Venezia, Fratelli Visentini, 1897.
  • Daniele Manin. Commemorazione tenuta nel primo centenario della sua nascita nella sala del Senato in Palazzo Ducale per incarico del Municipio di Venezia e dell'Ateneo veneto, Venezia, a cura del Municipio, 1904.
  • Manin e Venezia nel 1848-1849. Pagine postume , a cura di Maria Pezze Pascolato, Milano, Alfieri e Lecroix, 1916.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Fonte: Portale storico della Camera dei deputati, riferimenti in Collegamenti esterni.
  2. ^ a b c Fonte: Enciclopedie on line, riferimenti in Collegamenti esterni.
  3. ^ V. Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Mimesis-Erasmo, Milano-Roma, 2005, pp.2019-210.
  4. ^ Storia della Facoltà di Economia - Università Ca' Foscari di Venezia Archiviato il 10 settembre 2009 in Internet Archive.
  5. ^ Dal 21 novembre 1893 al 23 maggio 1900 come "facente funzioni", dal 24 maggio e sino alla morte nel 1905 come direttore effettivo.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN122202731 · ISNI (EN0000 0000 8064 3110 · SBN VEAV550522 · BAV 495/237587 · GND (DE124003117 · BNF (FRcb105544949 (data) · NSK (HR000772583 · CONOR.SI (SL175746147 · WorldCat Identities (ENviaf-122202731