Alessandro Buzio

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Alessandro Buzio
Buzio (a sinistra) insieme a Luigi Olivi e Mario Ugo Gordesco nella primavera del 1916 a Cascina Costa
NascitaPavia, 13 gennaio 1893
MorteMilano, 1º ottobre 1972
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
CorpoCorpo Aeronautico
SpecialitàCaccia
Reparto75ª Squadriglia Caccia
81ª Squadriglia Aeroplani
76ª Squadriglia Caccia
Anni di servizio1915-1918
GradoTenente pilota
GuerrePrima guerra mondiale
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Alessandro Buzio (Pavia, 13 gennaio 1893Milano, 1º ottobre 1972[1]) è stato un aviatore italiano. Pluridecorato Asso dell'aviazione da caccia, è accreditato di 6[2] abbattimenti durante la prima guerra mondiale.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alessandro Buzio è nato a Pavia il 13 gennaio 1893. Dopo la visita di leva viene destinato al 5º Reggimento genio guastatori, ma domanda di essere trasferito alla Direzione Tecnica dell'Aviazione. Il 9 giugno 1915 è allievo nel Battaglione Scuole Aviatori del Corpo Aeronautico. Dopo un'esperienza come istruttore, il 24 aprile 1916 entra nella 75ª Squadriglia Caccia, il cui compito è la difesa aerea di Verona. Buzio vola sul Nieuport 11: il 27 giugno ottiene la sua prima vittoria, condivisa con altri piloti.

A novembre Buzio, promosso tenente, riceve una Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Il 27 aprile 1917 Buzio viene trasferito all'81ª Squadriglia Aeroplani, sempre su Nieuport, dove condivide una vittoria con Francesco Baracca. Il 31 ottobre viene trasferito alla 76ª Squadriglia Caccia ottenendo altre tre vittorie a bordo di Hanriot HD.1 arrivando così alle 5 utili per la qualifica di Asso dell'aviazione. Nel corso della guerra, Buzio ha ricevuto anche due Medaglie d'argento al valor militare che sono conservate al Museo del Risorgimento di Pavia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Varriale, Gli assi italiani della grande guerra, illustrazioni di Harry Dempsey, Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 2011, p. 58, ISBN 978-88-6102-138-9.
  2. ^ (EN) Alessandro Buzio
  3. ^ Franks, Guest, Alegy 1997, p. 139.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Norman Franks, Russell Guest, Gregory Alegi, Above the War Fronts: The British Two-seater Bomber Pilot and Observer Aces, the British Two-seater Fighter Observer Aces, and the Belgian, Italian, Austro-Hungarian and Russian Fighter Aces, 1914–1918: Volume 4 of Fighting Airmen of WWI Series: Volume 4 of Air Aces of WWI, London, Grub Street, 1997, ISBN 978-1-898697-56-5.
  • Roberto Gentilli, A. Iozzi, Paolo Varriale, Gli Assi dell'Aviazione italiana nella Grande Guerra, Roma, Adel Grafica S.rl., 2002.
  • Roberto Gentilli, Paolo Varriale, I reparti dell'Aviazione italiana nella Grande Guerra, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1999.
  • (EN) Jon Guttman, SPAD VII Aces of World War 1, Botley, Osprey Publishing Company, 2001, ISBN 1-84176-222-9.
  • (EN) Paolo Varriale, Italian Aces of World War 1, Botley, Osprey Publishing Company, 2009, ISBN 978-1-84603-426-8.

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