Aldo Rizzo

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Aldo Rizzo

Sindaco di Palermo
Durata mandato29 giugno 1992 –
3 dicembre 1992
PredecessoreDomenico Lo Vasco
SuccessoreManlio Orobello

Componente del Consiglio Superiore della Magistratura
Durata mandato18 dicembre 1976 –
19 aprile 1979

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato20 giugno 1979 –
22 aprile 1992
LegislaturaVIII, IX, X
Gruppo
parlamentare
Sinistra Indipendente
CircoscrizioneSicilia-2 (VIII-IX)
Sicilia-1 (X)
CollegioCatania (VIII-IX)
Palermo (X)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSinistra indipendente
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo
ProfessioneMagistrato

Aldo Sebastiano Rizzo (Palermo, 24 maggio 1935Palermo, 9 novembre 2021) è stato un politico e magistrato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giudice istruttore al tribunale di Palermo, nei primi anni '70 si occupò del processo ai 114 boss della «nuova mafia» (Bontate, Badalamenti, Liggio, Buscetta ed altri)[1][2], e quello per il sequestro dell'ingegnere Luciano Cassina, nel quale ebbe modo di raccogliere le confessioni di Leonardo Vitale, uno dei primi collaboratori di giustizia della storia di Cosa nostra[3].

È stato inoltre membro del Consiglio superiore della magistratura dal 1976 al 1979.

Proprio nel 1979 lascia la magistratura e sceglie di candidarsi alle elezioni politiche alla Camera dei deputati nella lista del PCI, venendo eletto nel collegio Sicilia orientale e aderendo al gruppo degli Indipendenti di sinistra[4]. Rieletto nel 1983 e nel 1987, ma nel collegio Sicilia occidentale, è segretario del consiglio di presidenza della Camera.

È eletto da indipendente nella lista del PCI prima e del PDS poi al consiglio comunale di Palermo. Durante la cosiddetta primavera di Palermo è nominato vicesindaco in due giunte esacolore guidate da Leoluca Orlando.

Nel marzo 1992 lascia il PDS, di cui era presidente regionale in Sicilia, perché non ricandidato alla Camera.

Nell'estate del 1992 è eletto sindaco di Palermo dopo 45 anni di sindaci democristiani[5], ma lo resta solo fino al dicembre successivo.

Tornato in magistratura, diviene giudice della Cassazione.[6]

Muore il 9 novembre 2021 a 86 anni.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giorgio Frasca Polara, DOPPIA RETATA (DELITTI E DROGA) DI BOSS (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 24 luglio 1971.
  2. ^ Testo delle dichiarazioni del dottor ALDO RIZZO, del dottor MARIO FRATANTONIO, del dottor FILIPPO NERI e del dottor GIUSEPPE RUSSO, giudici istruttori presso il Tribunale di Palermo (PDF), in Commissione Parlamentare Antimafia - VII LEGISLATURA, 17 dicembre 1974. URL consultato il 4 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2023).
  3. ^ A. cura di Attilio Bolzoni, Il rapimento dell’ingegnere Cassina e i segreti della Curia di Monreale, su www.editorialedomani.it. URL consultato il 18 luglio 2022.
  4. ^ La Camera dei Deputati, su legislature.camera.it. URL consultato il 18 luglio 2022.
  5. ^ ALDO RIZZO NUOVO SINDACO DI PALERMO - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 18 luglio 2022.
  6. ^ Una vita spesa tra magistratura e politica, muore a 86 anni ex sindaco Aldo Rizzo, su PalermoToday. URL consultato il 18 luglio 2022.
  7. ^ Morto Aldo Rizzo: fu vicesindaco della Primavera di Palermo, su la Repubblica, 10 novembre 2021. URL consultato il 18 luglio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sindaco di Palermo Successore
Domenico Lo Vasco 29 giugno 1992 - 17 ottobre 1992 Manlio Orobello